Dal caro affitti alle piste ciclabili: la crisi del commercio analizzata in Consiglio comunale

Dal caro affitti alle piste ciclabili: la crisi del commercio analizzata in Consiglio comunale

Giuseppe Fontana

Dal caro affitti alle piste ciclabili: la crisi del commercio analizzata in Consiglio comunale

martedì 04 Febbraio 2025 - 07:30

C'è chi ha attaccato Pgtu e Pums e chi se l'è presa con l'e-commerce. Tra le soluzioni un tavolo tecnico permanente e interlocuzioni per intercettare risorse per gli esercenti

MESSINA – Nessuna “bacchetta magica”, ma un momento in cui bisogna intervenire. Il Consiglio comunale sulla crisi del commercio a Messina è stato lunghissimo, dibattuto e con tanta carne al fuoco, sebbene le soluzioni sembrino tutt’altro che vicine. Dal “pericolo” della Ztl al caro affitti, passando per gli applausi a chi ha criticato l’isola pedonale, il Pgtu e il Pums, sebbene ci sia stato anche chi ha voluto sottolineare come le saracinesche si abbassino non solo dove non si passa in auto, vedi gli esempi di Provinciale e via Palermo, i temi toccati sono stati molteplici, così come i partecipanti.

Il lungo dibattito su tanti temi

Presenti in aula ci sono stati infatti i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Camera di Commercio, Confartigianato, Sicindustria, Cgil e Uil, a dialogare con i consiglieri e con l’assessore Massimo Finocchiaro, in rappresentanza dell’amministrazione. Andando con ordine e provando a riassumere, sono stati per primi i consiglieri comunali a parlare, dalla prima firmataria Alessandra Russo del Pd a Libero Gioveni di Fratelli d’Italia, oltre a Cosimo Oteri di Prima l’Italia, Pippo Trischitta di Con De Luca per Basile, Giovanbattista Caruso della Dc e, nella seconda parte, anche Alessandro Russo e Felice Calabrò, sempre del Pd. I rappresentanti del Consiglio comunale hanno chiesto quali siano i correttivi possibili per una situazione che ha molte cause. E se tutti sono stati d’accordo nell’evidenziare come l’avanzata dell’e-commerce stia “tagliando le gambe” ai commercianti che non hanno un portale online, divisivo è stato l’argomento “isola pedonale e pista ciclabile”, che ha visto contrapposti da una parte il centrodestra, contrario al Pgtu e al Pums già dai tempi del voto ai due piani, e dall’altra il Pd.

Poi a parlare sono stati Picciotto, Franza, Giancola, Patti, Palella, Tripodi e Blandina, in rappresentanza degli enti presenti. Tutti loro hanno evidenziato come la crisi parta da lontano ma soprattutto chiesto un maggiore dialogo per capire dove intervenire e cosa si può fare per tentare di fermare, o quantomeno rallentare, questa caduta libera vissuta dagli esercenti. A parlare è stato anche Gaetano Sciacca, oggi leader del gruppo 3S ma anche mandato in rappresentanza dei commercianti presenti in aula, che ha attaccato la giunta su viabilità, parcheggi, Pums e corsie preferenziali.

Finocchiaro difende la Giunta sul tema viabilità

Ma veramente i negozi chiudono per isole pedonali e piste ciclabili? L’assessore Finocchiaro, dopo una lunga sospensione per le polemiche di alcuni presenti (fatti allontanare dal presidente del Consiglio comunale Nello Pergolizzi) dai posti riservati al pubblico in alto, ha subito risposto a Sciacca che evidentemente “i piani viabilità di tutta Italia non funzionano”, visto che la crisi del commercio riguarda anche province considerate ricche, facendo l’esempio di Trento. Ed è così che è iniziato l’intervento dell’assessore, che ha parlato dei TUC regionali come possibile soluzione. Si tratta del Testo unico del commercio, strumento che molte Regioni in Italia hanno adottato per intervenire con agevolazioni e soluzioni concrete in favore dei commercianti.

La “colpa” dei commercianti

Ma Finocchiaro ha voluto anche sottolineare come “siamo noi commercianti a non aver saputo tenere il passo del cambiamento”. Un concetto spiegato e ribadito anche successivamente: “Ognuno deve dotarsi di un negozio parallelo digitale, è l’unica soluzione per dare un servizio in più ai propri clienti fidelizzati”. E ancora: “Abbiamo sottovalutato problemi e siamo impreparati, lo dicono gli studi. La crisi arriva da lontano, dura da oltre un decennio e c’è un depauperamento sociale che non dipende affatto dalla pista ciclabile perché la gente va via da tempo, non da ora. Ma la crisi non è soltanto Messina, riguarda anche le province teoricamente più ricche che stanno peggio di noi”.

Finocchiaro: “Facciamo un tavolo permanente, ma partecipate”

Poco prima, ha difeso l’operato della Giunta Basile sul tema viabilità e lanciato un’idea per un confronto perenne: “L’amministrazione con o senza piste ciclabili non può risolvere il problema del commercio. Se pensate davvero che le piste possano aver fatto chiudere i negozi siete fuoristrada. Bisogna creare un tavolo permanente, ma c’è bisogno di condivisione. Sono stati fatti dei tavoli e man mano è finita che non si è presentato più nessuno: guardiamoci negli occhi e parliamoci chiaro, non si è arrivato a nulla. Sediamoci di nuovo, ok, e parliamoci in maniera chiara e onesta”.

Cos’ha fatto la giunta e l’impatto degli eventi

E ha insistito: “L’amministrazione deve creare opportunità. Abbiamo abbassato la Tari, abbiamo migliorato i servizi nei trasporti, con la Messina Servizi e con la Social City. Sugli eventi ogni tanto sento pareri che testimoniano come se fossimo riluttanti a vedere il nome di Messina girare a livello nazionale, è quasi un accanimento nonostante portiamo quasi 300mila persone in estate coi concerti e riempiamo le strutture che ci sono. Le strutture ricettive sono aumentate del 300%, lo ricordo: e se non ci sono alberghi deve rispondere la città ma soprattutto gli imprenditori importanti. Messina è una delle città che ha più raccolta nel sistema bancario ma non si investe. L’amministrazione non può andare a inseguire chi ha risparmi e chiedere di fare alberghi. Ma ci vorrebbe, perché chi viene a girare film o gli artisti poi devono dormire in provincia. Sul fatto degli eventi, che piaccia o no, ripeto che sono importantissimi: da Bari in giù soltanto noi possiamo ospitare questi eventi, siamo attrattivi e un modello per il meridione. Eppure facciamo tafazzismo anche su queste cose: leggo battute pietose, commenti pietosi, ma come si fa a non capire? Pur di attaccare attaccate in qualcosa che porta ricchezza”.

Aula svuotata prima della fine

Un dibattito animato e lungo, che si spera possa portare a reali soluzioni condivise, che sia attraverso contributi per mitigare il caro affitti o agevolazioni per i negozianti e le attività commerciali, e queste non possono non passare da un piano commerciale che i consiglieri hanno chiesto più volte (durante la seduta ne hanno parlato sia FdI, sia la Dc, sia il Pd). Ma c’è anche un altro dato da sottolineare, quello su cui ha puntato l’indice anche il capogruppo dem Felice Calabrò: una seduta straordinaria di Consiglio su un tema così delicato non può concludersi con soltanto 12 consiglieri in aula, al netto degli impegni personali e delle assenze, o con tanti dei rappresentanti delle associazioni e dei sindacati ad essere andati via anzitempo. Nonostante i lavori siano durati tanto (oltre 3 ore), il confronto è necessario per trovare soluzioni concrete, e la partecipazione di chi rappresenta i cittadini non può essere “a tempo”.

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5 commenti

  1. maurizio venuti 4 Febbraio 2025 09:19

    Gli attacchi di Finocchiaro ai Commercianti sono ridicoli e dimostrano ancora una volta il modo di procedere anche di altri assessori presenti in Giunta (Vedi Carreri). Quella del sito parallelo all’attività commerciale fisica è una barzelletta nulla di serio e certo mostra la preparazione di alcuni politici messinesi.

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  2. Vergognatevi, siete inutili.

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  3. Hanno ammazzato il commercio al centro con l’inutile ciclabile sempre deserta, con l’isola che non c’è, con gli inutili parcheggi nei principali viali cittadini, dove i parcheggi c’erano già bisognava solo fare le strisce blu risparmiando un sacco di soldi pubblici, e si chiedono come mai il centro sta morendo. Allora o ci sono, o ci fanno, o ancora forse ci prendono per …

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  4. Finocchiaro come gli altri componenti del suo partito e del PD è bravo solo a parlare,ma per aiutare il commercio messinese serve ben altro oltre le chiacchiere.

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  5. Mi mancava il “TAVOLO PERMANENTE “🙄!!!!!

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