Danni all'acquedotto Fiumefreddo, il Comune di Messina chiederà risarcimento

Danni all’acquedotto Fiumefreddo, il Comune di Messina chiederà risarcimento

Redazione

Danni all’acquedotto Fiumefreddo, il Comune di Messina chiederà risarcimento

giovedì 12 Dicembre 2024 - 20:55

Il sindaco Basile ha formalmente chiesto chiarimenti ad Anas e Enel: "Grave quanto accaduto"

MESSINA – Con riferimento al danno registrato alla condotta idrica principale dell’acquedotto Fiumefreddo in località Itala, lo scorso 10 dicembre, il sindaco Federico Basile sentita Amam Spa, gestore del servizio idrico integrato per la Città di Messina ha formalmente richiesto chiarimenti urgenti alle società Anas ed Enel in merito alle responsabilità del sinistro.

“Il danno – si legge in una nota del Comune – è ascrivibile ai lavori di posa di un cavidotto elettrico per il potenziamento e lo spostamento della media tensione,  sulla S.S. 114 “Orientale Sicula”, nel tratto compreso tra il km 21+252 e il km 23+050, nel Comune di Alì Terme. Secondo quanto riportato, il danno è stato causato da una ditta subappaltatore responsabile delle opere, che avrebbe già ammesso la propria responsabilità”.

Tuttavia, il Comune di Messina, insieme ad Amam., ha sottolineato la necessità di fugare ogni dubbio circa le modalità di esecuzione dei lavori e l’adeguatezza delle opere di isolamento necessarie per garantire la coesistenza, senza la minima interferenza, della condotta idrica con il cavidotto elettrico al fine di evitare episodi simili durante la prosecuzione dei lavori nonché per scongiurare impedimenti futuri su eventuali manutenzioni che Amam potrebbe avere necessità di eseguire sull’acquedotto Fiumefreddo.

Il danno provocato ha avuto un impatto diretto sulla fornitura idrica, con disservizi  per la  popolazione. “Quanto accaduto tra Alì Terme e Itala, sulla SS 114 – afferma il sindaco Basile – è grave. Chiediamo che vengano adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza delle opere. Lavori, come quelli che si stanno portando avanti collegati al raddoppio ferroviario non possono non tenere conto di tutto il resto. Pretendiamo garanzie concrete affinché simili incidenti non si ripetano, al fine di salvaguardare i servizi essenziali e i diritti dei cittadini di Messina. Ci riserviamo inoltre di quantificare il risarcimento legato ai danni subiti”, conclude Basile.

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2 commenti

  1. Salvaguardare i servizi essenziali e i diritti dei cittadini di Messina 🤔…..da quale pulpito viene la predica🙄!!!!!

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  2. la somma quanto dovrebbe essere? …..da 1 a infinito?…….e il cittadino in bolletta quanto dovrebbe ricevere di rimborso per le continue interruzioni legate ad una condotta che non ha piu’ senso di esistere, visto che è un colabrodo? Trovate l’acqua all’interno del comune messinese e stacchiamo la spina al Fiumefreddo.

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