L'annuncio del sindaco riguardo a un nuovo pozzo a Sifone. "E non è finita"
TAORMINA – “Questo è solo l’inizio di una svolta. Stiamo cercando altre due fonti idriche per risparmiare sugli ingenti costi di pompaggio e per rendere Taormina autosufficiente rispetto alla fornitura di Siciliacque”. ll sindaco di Taormina, Cateno De Luca, ha fatto un sopralluogo in contrada Sifone dove sono in corso le operazioni di attivazione di un nuovo pozzo profondo 126 metri. La pompa è stata installata a 102 metri. Il livello dinamico del pizzo è a circa 80 metri con una portata di 25 litri al secondo. Il pozzo è pronto per essere collegato con la vasca del partitore Sifone da dove può essere convogliata sia nelle zone a mare che nella parte alta della città di Taormina.
Martedì in programma i rilievi dell’Asp per verificare la potabilità. Anche se De Luca ha anticipato le procedure ufficiali dell’Asp Messina e del Genio civile con un gesto simbolico: ha bevuto pubblicamente l’acqua della nuova fonte di contrada Sifone, a Castelmola, durante una diretta social.
Accompagnato dal presidente di Asm – Azienda servizi municipalizzata, Giuseppe Campagna, il sindaco ha sottolineato i benefici derivanti dai recenti interventi di manutenzione sulle infrastrutture idriche: “Abbiamo recuperato oltre 25 litri al secondo di acqua, mitigando significativamente le carenze storiche di acqua durante i mesi estivi.”
Il leader di Sud chiama Nord ha poi illustrato l’impatto economico di queste operazioni: “Spendiamo 2,2 milioni di euro all’anno tra costi energetici e acquisto d’acqua. Con la fonte di Sifone, riduciamo del 70% i costi energetici e eliminiamo completamente l’acquisto d’acqua, risparmiando circa 400 mila euro all’anno. La realizzazione di questo pozzo è costato solo 100mila euro”.
Foto dalla pagina Fb di De Luca.
Prossimamente trasformerà l’acqua in vino. Dategli tempo…..
Pare la parodia della scena dell’ ampolla del fiume Po’ nel film di Checco Zalone.
🤣🤣🤣🤣🤣se non ci fosse lui che vita sarebbe. Almeno fa ridere i polli (suoi followers)
Ricordiamolo sempre come l’ amministratore che, durante il COVID, ha usato i droni per intimorire la popolazione. Un soggetto smanioso di protagonismo e consapevole dei notevoli limiti del gregge. Lui in gara con altri sindaci smanioso di dimostrare il loro potere. Ricordiamolo sempre così!!
Bene, così l’ acqua che prendono dalla condotta di Fiumefreddo potrà essere dirottata su Messina, no?!?!?. Forse!!!!!! E allora avremmo un sindaco che smuove mari e monti piuttosto che fare proclami e trincerarsi dietro l’ ineluttabilità degli eventi.
Non si capisce poi perché, invece di aspettare i tempi morti della burocrazia per il possibile utilizzo dei vari pozzi, quello di Briga, i due dell’ esercito e non so quali altri,, in questa situazione drammatica, non emetta un ordinanza