Il Pdl pronto a “scomunicare” Buzzanca, coordinatore provinciale del partito

Il Pdl pronto a “scomunicare” Buzzanca, coordinatore provinciale del partito

Danila La Torre

Il Pdl pronto a “scomunicare” Buzzanca, coordinatore provinciale del partito

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sabato 02 Marzo 2013 - 19:04

La segreteria regionale d’accordo con quella nazionale è intenzionata a nominare un “commissario elettorale”, che traghetti il partito sino alle amministrative ed al prossimo congresso

Sarà probabilmente un “commissario elettorale” a prendere in mano le redini del Popolo delle Libertà a livello provinciale e traghettarlo sino alle prossime elezioni amministrative e ad un nuovo congresso . Secondo autorevoli fonti interne, la segreteria regionale del Pdl d’accordo con la segreteria nazionale è, infatti, intenzionata a “scomunicare” il coordinatore provinciale Giuseppe Buzzanca, che dal momento dell’esclusione dalle liste di Camera e Senato ha mantenuto il “titolo” ma si è tenuto lontano da una reale partecipazione alla vita del partito, mancando a tutti i grandi appuntamenti organizzati dal Pdl durante la campagna elettorale e facendo sorgere più di un sospetto che alle ultime elezioni abbia addirittura dirottato i voti fuori dal centro-destra.

Una vera e propria strategia del dissenso – messa in piedi dall’ intero asse degli ex An, costituito oltre che dall’ex sindaco anche da Mimmo Nania, pure lui escluso eccellente alle politiche, e Santi Formica – che ai massimi esponenti nazionali del Pdl non deve essere andata giù. Chiuse le urne, dunque, arriva il momento della resa dei conti, che per Buzzanca avrà il sapore della “defenestrazione” politica. Molti all’interno del partito avrebbero gradito le dimissioni volontarie di Buzzanca da un ruolo che ha smesso di esercitare da mesi ma a cui non ha mai rinunciato, forse in segno di sfida o forse perché era l’unica poltrona rimastagli. Dal 2008 al 2012, Buzzanca ha contemporaneamente ( e dal 2010 abusivamente) occupato la poltrona di sindaco del Comune di Messina e quella di deputato all’Ars. Dopo un’estenuante battaglia legale, a giungo 2012, si è dimesso da deputato regionale ed il 31 agosto anche da primo cittadino per poter partecipare alle elezioni regionali del 28 ottobre, dalle quali però è uscito sconfitto, senza il seggio sperato. Trombato – senza neanche il gusto di partecipare -alle politiche, l’unico incarico politico da salvaguardare era quello di coordinatore provinciale. Che adesso ha le ore contate. L’allontanamento dovrebbe avvenire tra due o al massimo tre settimane.

Dopo il buon e per certi versi sorprendente (vista la situazione sfavorevole di partenza) risultato delle elezioni politiche, il Pdl vuole fare il “tagliando” alla macchina organizzativa interna, collaudandola per le migliori prestazioni possibili in vista dell’importante appuntamento elettorale delle ammnistrative, ormai vicinissime. Ecco perché, archiviato il capitolo delle politiche, il Popolo delle Libertà ha deciso di guardare al proprio interno, capire chi rema a favore e chi contro e mirare all’unico obiettivo che possa avere un senso: rafforzare la squadra e fare fuori i finti amici, che possono essere molto più dannosi dei nemici.

A questo punto, sarà interessante capire cosa farà Buzzanca: aspetterà di essere “cacciato” o farà lui un passo indietro (o in avanti) annunciando il divorzio ufficiale dal Pdl? La personalità “vigorosa” dell’ex sindaco induce a pensare che opterà per la seconda via e che giocherà d’anticipo piuttosto che subire una scelta calata dall’alto. (Danila La Torre)

8 commenti

  1. Bisogna saper perdere

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  2. Tranquilli…non sono fessi, berranno un bel bicchiere di olio di ricino e faranno ritorno alla casa del padre.

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  3. Angelo Silipigni 2 Marzo 2013 20:46

    Ha fatto il 99% di quello che poteva fare.
    Gli resta un insignificante 1%. Gianfranco Fini ha preso pure di meno.

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  4. COSì NN FARà + DANNI
    PEPPINO VAI A FARE IL MEDICO DIETOLOGOGO FORSE Lì TROVERAI CLIENTI …….

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  5. IH-870 I-ITGI 3 Marzo 2013 16:29

    Bisogna saper perdere, 1967
    (di Giuseppe Cassia – Ruggero Cini)
    interpreti :
    Lucio Dalla, I Rokes , Caterina Caselli

    No non puoi sempre vincere…
    Tu non devi odiarmi se lei vuole bene a me
    capita ogni giorno quello che_e’ successo a noi

    bisogna saper perdere
    bisogna saper perdere
    non sempre si puo’ vincere
    ed allora cosa vuoi

    se tra noi due avesse scelto invece te
    ora te lo giuro che in silenzio sparirei

    bisogna saper perdere
    bisogna saper perdere
    non sempre si puo’ vincere
    come vuoi e quando vuoi

    quante volte lo sai si piange in amore
    ma per tutti c’e’ sempre un giorno di sole
    io non ti vorrei vedere piangere cosi’
    non e’ mia la colpa se non vuole dirti si

    bisogna saper perdere
    bisogna saper perdere
    non sempre si puo’ vincere
    ogni volta che vuoi tu quante volte lo sai si piange in amore
    ma per tutti c’e’ sempre un giorno di sole
    tu non devi odiarmi se sorridere non sai
    dammi la tua mano siamo amici piu’ che mai

    bisogna saper perdere
    bisogna saper perdere
    non sempre si puo’ vincere
    ed allora cosa vuoi
    no non puoi sempre vincere

    bisogna saper perdere
    bisogna saper pe perdere
    bisogna saper pe perdere
    bisogna saper pe perdere
    bisogna saper pe perdere

    ***********************************

    commento : a volte è piacevole vedere agire il popolo votante in modo sovrano.

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  6. Buzzanca….hai visto che amici ti circondavano…ora se puoi togliti qualche pietra dalla scarpa e dicci qualcosa di…destra….o di centro…o di socialista…o di udc…..comunica al mondo chi ti chiamava per imporre nomi nei sottogoverni…magari raccontaci delle cene tra potenti in cui brindavate e vi chiamavate compare! Guarda i tuoi alleati i tuoi compari che ti stanno preparando il funerale…parla…sfogati…se rimarrai in silenzio vuol dire che quelli sono come te…

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  7. FRANCESCO TIANO 3 Marzo 2013 17:34

    Quale modello di democrazia interna si delinea nel PDL a Messina?

    tre terreni fondamentali per una vera analisi organizzativa del partito:

    la selezione dei candidati del partito alle cariche pubbliche,
    il rapporto tra leadership, iscritti, elettori;
    il ruolo e la concezione della partecipazione nella vita del partito

    La “personalizzazione” della leadership e il fenomeno del cosiddetto “partito personale” sono il male da sconfiggere.

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  8. PRIMA O POI LI RITROVEREMO RICICLATI DA QUALCHE ALTRA PARTE…NON ABBIATE PAURA..NON SPARIRANNO.

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