Acr Messina, i punti di penalizzazione “eredità” della passata gestione

Il deferimento che costerà all’Acr Messina punti di penalizzazione è “l’eredità” della gestione Stracuzzi-Oliveri.

E’ quanto si evince dalla lettura del provvedimento firmato dal Procuratore Federale Giuseppe Pecoraro e dal Procuratore Federale aggiunto Giuseppe Chinè.

Il deferimento è stato emesso in seguito alla segnalazione della Co.Vi.So.C in merito all’inosservanza da parte dell’ A.C.R Messina Srl, di uno degli adempimenti previsti dalla normativa, ovvero il “mancato deposito, entro il 31 gennaio 2017, di una nuova garanzia dell’importo di € 350.000,00, in sostituzione di quella non più efficace prestata dalla GABLE INSURANCE AG depositata in sede di rilascio della Licenza Nazionale 2016/2017” .

Il termine di scadenza per la presentazione della nuova garanzia scattava il 31 gennaio, ma stando al provvedimento della Procura Federale anche la nuova garanzia era priva di efficacia, giacchè mancava il versamento del premio di assicurazione.

La comunicazione di conclusione delle indagini è stata notificata il 21 aprile all’ACR Messina ed ai Legali Rappresentanti all’epoca dei fatti ovvero Natale Stracuzzi, Pietro Oliveri e Mario Grosso.

Stando sempre al provvedimento sono state separate le posizioni degli ex vertici della società, cioè Stracuzzi, Oliveri e Grosso (i legali rappresentanti dell’Acr all’epoca dei fatti) dal momento che “la notifica della comunicazione di conclusione delle indagini, nonostante sia stata effettuata nel luogo di residenza anagrafica dei predetti soggetti- si legge nel deferimento- non è andata a buon fine e, dunque, occorre effettuare ulteriori accertamenti istruttori per individuare un eventuale ulteriore domicilio”.

Stando alle indagini è emerso che entro il 31 gennaio gli ex vertici dell’Acr hanno versato “una garanzia dell’importo di € 350.000,00, in sostituzione di quella non più efficace prestata dalla GABLE INSURANCE AG depositata in sede di rilascio della Licenza Nazionale 2016/2017, anch’essa priva di efficacia nei confronti del beneficiario per mancato versamento del premio assicurativo. La predetta condotta integra la responsabilità diretta dell’ACR Messina, per la condotta posta in essere dai suoi Legali Rappresentanti all’epoca dei fatti, nonché ed in ogni caso la responsabilità propria della medesima società.

Su proposta quindi del sostituto procuratore Luca Scarpa è scattato il deferimento davanti al Tribunale Federale nazionale sezione disciplinare.

Un’eredità, questa della passata gestione che pesa in un momento delicatissimo per la squadra e che potrebbe “costare” molto più per le conseguenze sul campo e sul piano salvezza che non economicamente.

Rosaria Brancato