Vertenze Multiservizi e Feluca. Il Pd: “Basta incontri nel chiuso delle stanze”

Vertenze Multiservizi e Feluca. Il Pd: “Basta incontri nel chiuso delle stanze”

Vertenze Multiservizi e Feluca. Il Pd: “Basta incontri nel chiuso delle stanze”

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mercoledì 05 Ottobre 2011 - 09:10

Il capogruppo del Partito Democratico, Pippo Rao, chiede risposte “alla luce del sole”. Il destino dei servizi di vigilanza venatoria e multimediali-informativi, legato alle scelte dell’amministrazione Ricevuto

Cosa intende fare la Provincia di Messina ed il Presidente Ricevuto, in merito alle vicende Multiservizi e Feluca? Il capogruppo del Pd Pippo Rao, ha predisposto una interrogazione al presidente della Provincia con la quale si chiedono risposte definitive e serie rispetto alle vertenze occupazionali in questione. Da mesi, se non da anni, si assiste ad altalenanti posizioni dell’amministrazione provinciale in merito alle posizioni da tenere ed alle opzioni da attuare rispetto alle vicende in oggetto.

«L’impressione è che su entrambe le vertenze si lavori a prendere tempo senza capire dove andare a parare – spiega Rao -. Per i lavoratori della Multiservizi, dopo l’ennesima pseudo soluzione tampone (con dubbi e perplessità sulle azioni messe in essere dal punto di vista giuridico), e dopo avere perso tanto tempo con promesse di tutti i generi e tutti i tipi, molte di queste tra l’altro addirittura contrastanti tra loro a seconda se venivano formulate dall’assessore di turno, o dal presidente della Provincia, a breve si ritornerà al punto di partenza. I lavoratori di Feluca sono di fatto licenziati, e di tutto quello che il Consiglio aveva chiesto di fare alla amministrazione attiva per rendere praticabile il percorso della new co si è perso non si capisce dove. Quello che risulta inaccettabile è la mancanza di percorsi chiari e certi».

Nell’interrogazione si chiede al presidente della Provincia di rispondere in consiglio provinciale, dove durante le proteste sono state fatte promesse e date rassicurazioni. «Oggi è tempo di scegliere e di farlo nel rispetto dei vincoli di legge ma anche nel rispetto delle speranze alimentate in tanti anni, che potrebbero diventare rabbia se frustrate da comportamenti ambigui e contraddittori, miranti solo a gettare fumo negli occhi – conclude il capogruppo del Pd -. Ricevuto venga in consiglio provinciale, e pubblicamente dica cosa vorrà fare del servizio di vigilanza venatoria e dei servizi informatici. Lo faccia alla luce del sole, senza più colloqui riservati nel chiuso di stanze dove viene facile potere usare tatticismi che però oggi non servono più. C’è necessità di trasparenza e di chiarezza, ma soprattutto di rispetto nei confronti di chi rischia di perdere il proprio posto di lavoro o di chi da anni viene di fatto sfruttato in una forma di precariato ad uso e consumo dei soliti noti».

Per quanto riguarda il servizio di vigilanza venatoria, attualmente il servizio è stato affidato in maniera diretta ai lavoratori della ex Multiservizi. Appositamente per coprire il periodo di caccia sul territorio. Terminato tale periodo, gli ex dipendenti saranno nuovamente a spasso e la Provincia “condannata” a rintracciare una posizione per il futuro. Che ancora non sembra essere riuscita ad individuare. Resta in piedi la nascita dalle Multiutility, ma dovranno essere verificate le condizioni normative per l’assegnazione del servizio e per l’assorbimento del personale. Su Feluca invece, come rivelato qualche giorno fa da Ricevuto, la situazione dovrebbe essere più semplice. Comune e palazzo dei Leoni sono in contatto per risolvere la questione, costituire la New co ed assumere i 17 lavoratori che recentemente hanno ricevuto la lettera di licenziamento dal liquidatore Santamaura. Ciò che preoccupa di più, sono i tempi di esecuzione.

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