Il gip Walter Ignazzitto ha respinto la richiesta d'archiviazione per la moglie del Rettore, Melitta Grasso nell'inchiesta sulla gestione dell'istituto di vigilanza "IL Detective" e sull'appalto per i servizi di vigilanza al Policlinico ed all’Università di Messina. Necessario per la Grasso un apprfondimento d'indagine. Archiviata invece la posizione di altri tre indagati.

Non può essere archiviata la posizione di Melitta Grasso, funzionaria dell’Università di Messina e moglie del Rettore Franco Tomasello. Lo ha deciso il gip Walter Ignazitto che ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dal Procuratore aggiunto Ada Merrino e dal sostituto Adriana Sciglio. L’inchiesta è quella relativa alla gestione della società di vigilanza “Il Detective” fra il 2006 ed il 2008 ed all’appalto per i servizi di vigilanza al Policlinico ed all’Università di Messina. Secondo il gip “si impongono approfondimenti investigativi, volti ad individuare eventuali riscontri alle dichiarazioni di Corio Daniela e Bongiovanni Maria. Il giudice Ignazitto specifica poi nell’ordinanza quattro punti per i quali si rende necessario un ulteriore indagine per la durata massima di quattro mesi. Il gip ha, invece, accolto la richiesta d’archiviazione avanzata per gli ex amministratori della società Salvatore Formisano e Vincenzo Savasta e per l’avvocato Nino Lo Giudice che quindi escono dall’inchiesta.
Per questa vicenda giudiziaria il 24 novembre scorso il gup Daria Orlando rinviato a giudizio al prossimo 22 febbraio diciotto indagati. Le accuse contestate a vario titolo sono estorsione, appropriazione indebita, falsa testimonianza minaccia, rivelazione di segreto d’ufficio,truffa,turbativa d’asta. Rinviati a giudizio il funzionario comunale Carmelo Altomonte, Pietro Cacace (marito di Daniela Corio), Federica Cacace (figlia di Daniela Corio), Massimiliano Carrozza, il vice prefetto aggiunto Gabriella Maria Ciriago, Antonina Corio, Cristina Corio, Daniela Corio, Natala Corio, il poliziotto in pensione Emanuele Galizia, l’impiegato della Provincia Giuseppe Giammillaro, Marco Lenci (marito di Antonina Corio), il commercialista Giuseppe Marisca, Pietro Previte, Salvatore Privitera, Maria Russo e la guardia giurata Pietro Sofia.