Tutto è partito da un murales nel 2021
MESSINA – La bellezza nel campo dell’arte visiva, della musica, del teatro, della danza, del paesaggio e della cura dei luoghi, può valorizzare il potenziale delle persone e contrastare la povertà educativa? La risposta è sì secondo ON – Trasformazioni Generative, l’impresa sociale specializzata in progetti simili, che stamattina ha presentato “Di Bellezza Si Vive”, progetto sostenuto da Con i Bambini. Si tratta di una “ricerca-azione” portata avanti insieme alla Fondazione Horcynus Orca e con il supporto della parrocchie San Giuseppe di Bisconte e Santa Maria Annunziata di Cataratti, di Camminare i Peloritani, della UISP Messina, di BePart, dell’Istituto Superiore Verona-Trento, del Liceo Emilio Ainis e dell’Istituto Comprensorio La Pira- Gentiluomo tutte scuole di Messina.
Turchetto spiega come nascerà l’app
Coinvolti nel progetto 76 ragazzi e ragazze oltre a 35 bambini e bambine della comunità di Sant’Egidio. Sono loro i “veri agenti del cambiamento della comunità educante”, ha spiegato Giorgia Turchetto, responsabile del progetto: “La loro insistenza è stata premiata, il Comune di Messina infatti ha risposto al progetto con un intervento di pulitura del percorso per ripristinare le condizioni igienico-sanitarie e consentire ai ragazzi di realizzare il loro obiettivo: raccogliere le storie, i ricordi e le lezioni apprese negli incontri con la Forestale per realizzare contenuti narrati in realtà aumentata a cui si potrà accedere tramite un’App specifica”.
Turchetto ha proseguito: “Questa azione insieme ad altre che sono state realizzate nel progetto ha dimostrato alcuni principi fondamentali su cui poggia l’ipotesi del progetto: trasferire il potere della bellezza in ambito educativo. Quello che è avvenuto dimostra che: La bellezza è un principio educativo essenziale e un diritto universale. La bellezza è sempre un atto collettivo, è sempre creativa quale sintesi di fantasia, con la quale si elaborano nuove idee e sono tradotte in concretezza ed in realtà. La bellezza è distinzione e non separazione E la politica della bellezza è l’anima delle città e delle comunità.”
Tutto nato nel 2021
L’attività è iniziata nel 2021 con un’azione influencer di Comunità messa in atto da 5 ragazze adolescenti che intendevano valorizzare il proprio territorio, tale azione è terminata con la realizzazione di un Murales “Minoranze attive”. Successivamente, nel 2023 l’iniziativa si è inserita nell’ambito del progetto di Di Bellezza Si Vive ed è proseguita con l’Oratorio Aumentato, realizzato da On – Trasformazioni Generative con la Fondazione Horcynus Orca insieme ai 76 ragazzi e ragazze, avviando la riscoperta e la valorizzazione del percorso che conduce dalla Chiesa di Cataratti al santuario della Madonnuzza, nel bosco di Camaro. 60 ragazzi dell’Istituto Verona Trento e del Liceo Emilio Ainis, 13 bambini dell’Istituto La Pira – Gentiluomo, le 5 ragazze peer leader, la comunità e la Parrocchia di Bisconte e Cataratti, l’Associazione Katalòs, la 3° Circoscrizione, i partner tecnici UISP Messina e Camminare i Peloritani hanno collaborato affinché il sentiero fosse liberato dalla presenza di rifiuti e messo in sicurezza per di nuovo agibile, a questo è stato fondamentale il lavoro degli uomini Messina Servizi Bene Comune. Inoltre, grazie al contributo dei partner Camminare i Peloritani, UISP Messina e Bepart è stato possibile realizzare un percorso a tappe in realtà aumentata; mentre la ripulitura dai rifiuti e la messa in sicurezza del sentiero, abbandonato ormai da anni.
Cannata: “Cambiamento deve partire dalle scuole”
Presente alla conferenza anche Liana Cannata, assessora alle Politiche giovanili: “L’Amministrazione del sindaco Federico Basile sta investendo soprattutto sui giovani e i più piccoli al fine di sensibilizzarli alla diffusione e allo sviluppo di una cultura sostenibile. Difatti, attraverso il protocollo Messina 2030, frutto di una sinergia instaurata tra le nostre participate comunali e l’Ufficio scolastico provinciale abbiamo programmato un percorso in cui l’organismo scolastico è partner fondamentale in quanto per il suo ruolo di educatore, attraverso le scuole, è possibile sviluppare tematiche inerenti l’informazione, la formazione e l’educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo congiunto è il cambiamento che deve partire proprio dalle scuole per veicolare il messaggio del rispetto della cosa pubblica; e quindi auspichiamo che il cambiamento passi dalle nuove generazioni cittadini del presente e del futuro”.