La provincia jonica boccia il nuovo piano e Muscarello avanza un'alternativa

La provincia jonica boccia il nuovo piano e Muscarello avanza un’alternativa

Giusy Briguglio

La provincia jonica boccia il nuovo piano e Muscarello avanza un’alternativa

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lunedì 25 Febbraio 2013 - 17:34

Il consigliere Tony Muscarello è intervenuto sul nuovo piano di dimensionamento scolastico per avanzare una proposta che rispecchi le esigenze del territorio e ha chiesto una riunione tra provincia, sindaci interessati e personale scolastico


Il nuovo piano di dimensionamento scolastico regionale non ha ricevuto troppi benestare. Al contrario, molti sono i dubbi manifestati sulla proposta che l’assessore Nelli Scilabra ha inviato al Miur il 13 febbraio. Ora l’ultima parola spetta proprio al Ministero dell’Istruzione che fino a questo momento sembra non aver ancora dato l’approvazione definitiva, almeno ufficialmente. Fino ad allora c’è dunque tempo per proporre le alternative sperate e rimediare a degli accorpamenti messi in discussione da ogni parte, almeno nella provincia di Messina. La zona jonica è già in fermento. Dopo il consigliere provinciale Matteo Francilia – che il giorno seguente all’ufficializzazione del nuovo piano aveva richiesto di porre più attenzione alle richieste del territorio – l’altro esponente della provincia jonica, Tony Muscarello, si fa portavoce delle esigenze della zona. Anzi, il consigliere di Alì Terme fa di più. Da lui infatti nelle scorse ore è partita una proposta alternativa a quella momentaneamente prevista. Il nuovo piano prevederebbe i seguenti accorpamenti: l’Istituto di istruzione secondaria superiore Pugliatti di Taormina con l’Istituto Superiore di Furci Siculo da una parte e l’accorpamento delle tre sezioni staccate del Liceo Scientifico – Santa Teresa di Riva, Giardini e Francavilla – dall’altra. La proposta di Muscarello invece: aggregazione tra Taormina-Letojanni-Giardini- Francavilla e quella tra Furci-Santa Teresa (Liceo Classico più Liceo Scientifico). Le due proposte seguono naturalmente due criteri differenti. Mentre la scelta dell’assessorato regionale predilige l’accorpamento degli istituti con uguale indirizzo scolastico – in questo caso scientifico da una parte e tecnico dall’altra – il consigliere centrista segue una logica territoriale e dunque di vicinanza tra gli istituti in questione, che consenta una più semplice ed immediata gestione delle attività e dei problemi nei plessi scolastici.

Siamo ancora in una condizione favorevole per tutelare la qualità dell’offerta formativa del comprensorio jonico, oltre che ovviamente i livelli occupazionali, che potrebbero essere messi a rischio da un dimensionamento selvaggio fatto senza ascoltare le esigenze delle comunità locali tutte – ha dichiarato Muscarello -. Ritengo necessaria ed urgente una riunione operativa tra la Provincia, i sindaci interessati ed il personale scolastico per mettere in campo una proposta unitaria ed efficace”. Giusy Briguglio

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