"Discariche" in centro e rifiuti abbandonati: a giugno sanzioni per 80mila euro

“Discariche” in centro e rifiuti abbandonati: a giugno sanzioni per 80mila euro

Giuseppe Fontana

“Discariche” in centro e rifiuti abbandonati: a giugno sanzioni per 80mila euro

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venerdì 09 Luglio 2021 - 11:42

MESSINA. Sversamento nei torrenti, cantine svuotate irregolarmente: mese intenso per l'attività della Polizia ambientale

MESSINA – Dai rifiuti abbandonati nei torrenti e in centro città a un’area di 2mila metri quadrati “riservata” al lavaggio delle betoniere e allo sversamento del calcestruzzo, passando per lo sbancamento di aree sottoposte a sequestro, il fenomeno “svuota cantine”, grossi carichi di rifiuti speciali abbandonati direttamente sul marciapiede e infine furti di carrellati della raccolta differenziata, incendi appiccati in cortili privati per lo smaltimento di rifiuti e la bonifica di un edificio in Piazza degli Angeli al Tirone. È stato un giugno intenso per il reparto ambientale della Polizia Municipale, sezione coordinata dall’Ispettore Capo Giacomo Visalli e sempre “a caccia” di irregolarità su tutto il territorio cittadino.

L’intensa (e varia) attività svolta dalla Polizia Municipale durante tutto il mese di giugno ha portato a sanzioni per oltre 80mila euro. Tra droni, foto-trappole e flagranze di reato, infatti, il totale delle sanzioni in materia ambientale è stato di 82mila 828 euro, una cifra elevata per reati di vario tipo. Lo sversamento di calcestruzzo dovuto al lavaggio di betoniere, ma anche l’ingente quantità di rifiuti, perfino speciali, abbandonati in strada e sui marciapiedi o all’interno di ruderi e baracche ora soggette a bonifica, i reati più gravi, sebbene dal Comune si sottolinei come la lotta con gli “svuota cantine” sia più viva che mai. Sulla pagina del sindaco, che ha diffuso il report, si legge un appello ai cittadini: “Quando affidate i rifiuti ad una ditta per il loro smaltimento (che siano mobili, carteggi, attrezzi in disuso, sfalci di potatura, residui di lavori edili, etc) dovete avere la certezza che quell’operatore sia abilitato a trattare i rifiuti e farvi consegnare la bolla di traportò con la quale l’operatore dichiara il punto di partenza e quello di destinazione. Solo così sarete sicuri che i vostri vecchi mobili non verranno buttati nei torrenti o abbandonati in qualche piazzetta facendovi pure passare per quelli che inquinano la città.

La lotta contro chi sporca e inquina continua serrata in tutta Messina, anche in piena estate, con la Polizia Municipale a dover “combattere” su vari fronti per tentare di arginare un fenomeno fin troppo radicato, anti-sociale e anti-culturale.

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