Acquedolci. "Arbore e l'Orchestra italiana", il concerto del dissenso.

Acquedolci. “Arbore e l’Orchestra italiana”, il concerto del dissenso.

Salvatore Famularo

Acquedolci. “Arbore e l’Orchestra italiana”, il concerto del dissenso.

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sabato 13 Agosto 2016 - 09:35

Il Meetup Acquedolci in Movimento scrive al sindaco Ciro Gallo facendosi portavoce delle istanze dei cittadini. Cresce il dissenso per la scelta di aver destinato oltre 50mila euro per il concerto di Arbore e l'Orchestra italiana in un periodo di crisi in cui la città verserebbe in uno stato di degrado con l'assenza dei servizi essenziali.

Per il primo cittadino acquedolcese, Ciro Gallo, il concerto di Renzo Arbore e l’Orchestra italiana, più che un sogno realizzato è diventato un vero e proprio incubo. Monta, infatti, il dissenso attorno allo spettacolo musicale del famoso clarinettista e showman italiano in programma per martedì 16 agosto ad Acquedolci.

La protesta si è appalesata attraverso una nota, a firma di Pasquale Longo, referente del Meetup Acquedolci in Movimento, in cui accusa il sindaco della Città “della gestione leggera delle casse comunali per pagare l'evento concertistico “Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana”, che serve solo a dare lustro alla Sua figura di politico locale”.

Secondo il referente cittadino grillino il documento sarebbe espressione del comune sentire della stragrande maggioranza dei cittadini acquedolcesi, schiacciati dalla crisi e dalla pesante pressione dei tributi comunali e, “a fronte delle misere condizioni in cui versa la nostra cittadina, con i servizi più elementari divenuti ormai un lontano ricordo( compreso quello idrico), – continua la nota rivolta al sindaco – in barba ai diritti fondamentali di ciascun cittadino, Lei preferisce, in maniera scellerata, di destinare più di 50mila Euro per un evento che di questi tempi, a fronte delle condizioni in cui versa il paese, è da ritenersi assolutamente inopportuno. A fronte di questo Lei, in qualità di Primo Cittadino, – riprende – non prova alcun imbarazzo, anzi, si dichiara orgoglioso di aver “ottenuto” Arbore ad Acquedolci. Viene da chiedersi come Lei non sia consapevole di aver condotto al degrado questa ridente cittadina, nel corso di quasi dieci anni di spese folli come quest’ultima, senza mai fare alcuna azione concreta per sfruttare e migliorare le risorse esistenti a beneficio della collettività”.

E poi fa riferimento alla situazione generale dei comuni e riprende: “In un momento di profonda crisi generale, che non risparmia nessuna realtà locale dell'Isola, con i cartelloni estivi saggiamente rimaneggiati da amministratori senz'altro più accorti, Lei ha deciso di “primeggiare” ancora una volta. – E conclude: “Il Meetup “Acquedolci in MoVimento” Le esprime tutto il dissenso e l’indignazione, generati dalle iniziative propagandistiche da lei intraprese, atte a dare visibilità alla Sua immagine a spese dei cittadini!

(Salvatore Famularo)

2 commenti

  1. RESTA IL FATTO, COMUNQUEMENTE, CHE LA GENTE ACCORRERA’ IN MASSA A GODERSI ARBORE E LA SUA BAND. Perché sono dei professionisti e ci sanno fare. E se non lo facessero i locali, lo farebbero i turisti. Perciò, io dico, siamo obiettivi e pensiamo, piuttosto a dare la giusta importanza a chi (ed in che numero) assisterà a questa performance. Certamente, non sottovaluto per niente le sagge ragioni politiche contrarie a questa manifestazione. Mi limito ad osservare, pero’, che dovra’ avere certo un valore(altrettanto politico e sociale), il successo che il pubblico decreterà alla serata. Chiaramente, …. nell’improbabile caso (escluso maltempo), che in piazza non ci fosse nessuno, allora …. sarebbe diverso.

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  2. RESTA IL FATTO, COMUNQUEMENTE, CHE LA GENTE ACCORRERA’ IN MASSA A GODERSI ARBORE E LA SUA BAND. Perché sono dei professionisti e ci sanno fare. E se non lo facessero i locali, lo farebbero i turisti. Perciò, io dico, siamo obiettivi e pensiamo, piuttosto a dare la giusta importanza a chi (ed in che numero) assisterà a questa performance. Certamente, non sottovaluto per niente le sagge ragioni politiche contrarie a questa manifestazione. Mi limito ad osservare, pero’, che dovra’ avere certo un valore(altrettanto politico e sociale), il successo che il pubblico decreterà alla serata. Chiaramente, …. nell’improbabile caso (escluso maltempo), che in piazza non ci fosse nessuno, allora …. sarebbe diverso.

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