Il consigliere Renato Coletta indica dove è maggiore il problema e auspica una riorganizzazione in vista dell'estate
MESSINA – “Continuano i disservizi idrici a Messina. I soldi del Pnrr ci sono ma vanno gestiti meglio dall’amministrazione comunale”. A sostenerlo è Renato Coletta, consigliere della IV Circoscrizione e responsabile Servizi pubblici essenziali e Decentramento amministrativo della segreteria provinciale Pd. Rileva Coletta: “A prescindere dai ripetuti guasti che stanno interessando gli acquedotti cittadini, si rilevano ormai da tempo problemi di erogazione idrica, sempre nelle stesse zone della città, sin dai distacchi del novembre 2023, quando la condotta del Fiumefreddo venne interessata da lavori che non hanno realizzato il sogno di acqua h24. La situazione attuale, e siamo ancora a maggio, risulta molto critica”.
Continua Coletta: “Alcune zone non ricevono acqua per giorni e, quando viene erogata, spesso la pressione è così bassa che non si riesce a raggiungere i piani alti, men che meno le terrazze dove sono collocati i serbatoi. Questa settimana sono stati registrati gravi disservizi idrici, alcuni riconducibili ai guasti alla condotta del Fiumefreddo, ma altri che lasciano presagire un’estate drammatica, se non verranno realizzati interventi mirati alle reti idriche locali”.
Di seguito il consigliere riporta solo alcune segnalazioni ricevute 30 aprile e uno maggio: “Castanea il 30 aprile senz’acqua, ripresa erogazione nella mattina del primo maggio; Pace, via Consolare Pompea zona civico 1061 il 30 aprile senz’acqua. L’1 maggio ripresa erogazione; Pace (contrada Altoloco) Via panoramica n. 2725 da martedì senz’acqua; Viale Regina Margherita 61 (Cpl Casa nel Parco ex Parco Marullo), da 4 giorni servito da autobotti private; Via delle Mura, erogazione assente da 4 giorni; Via Cappellini da 2 giorni senz’acqua, 1 maggio è in erogazione. E ancora: “Via Ogliastro da 2-4 giorni senz’acqua. Ripresa erogazione il 30 aprile e in altre zone solol’1 maggio; Via Cola Camuglia e Lanzetta continuano ad avere problemi di erogazione assente o con bassa pressione. L’1 maggio è stata ripristinata l’erogazione dopo 3-4 giorni. Montepiselli (Contrada Vignazze-Fondo Miceli): da circa un mese erogazione ridotta e con bassa pressione”.
“Bisogna aumentare il numero di operatori Amam e aumentare gli orari del servizio”
Aggiunge Coletta: “Mi segnalano anche come sia difficoltoso contattare telefonicamente Amam per segnalare disservizi o richiedere autobotti, probabilmente a causa di pochi operatori. Inoltre gli utenti vengono sottoposti a farraginose interviste che inevitabilmente allungano i tempi di risposta. Per non parlare delle richieste di autobotte. Il servizio va assolutamente rivisto incrementando gli operatori e l’arco orario in cui è attivo il servizio. Bisogna ridurre la durata delle interviste e garantire date e orari certi di arrivo dell’autobotte”.
“Occorre intervenire nelle condotte principali primarie e secondarie”
Precisa il consigliere: “Segnalo che, a seguito di una mia specifica richiesta inoltrata al sindaco e al presidente Amam, il 9 agosto 2024, sono stati recentemente effettuati sopralluoghi in via Delle Mura, senza coinvolgermi, per effettuare la modifica alla rete idrica della zona, che risolverebbe i cronici
problemi di erogazione dell’acqua. Sempre su mia richiesta, nel 2024 era stata positivamente effettuata la
stessa modifica al Cpl Ilena di via delle Mura, tant’è che da allora non ha avuto più problemi.
In ultimo devo rilevare con rammarico che l’intervento di sostituzione della linea idrica terziaria (di
prossimità) del quartiere Lombardo, non abbia risolto significativamente i problemi di bassa pressione
di quell’agglomerato urbano”.
Per Coletta, occorre valorizzare le “risorse del Pnrr e bisogna intervenire prioritariamente nelle condotte principali (primarie e secondarie), dove certamente si annidano le maggiori perdite idriche cittadine. Mi auguro che chi sta sovrintendendo questi lavori, si concentri sulle condotte dove certamente si registrano la maggiore percentuale di perdite”.
Bravo Coletta, ma il podestà non accetta consigli, i cittadini si arrangino, trattano l’acqua come gli stalli per disabili di via del vespro. Io scrivo da acicastello, secondo piano alto, a quest’ora fiotti potente di acqua a tariffe decisamente molto inferiori.
Tutta l’acqua che arriva a Messina città da Nord a Sud deve andare nei serbatoi
– per evitare zone con erogazione a h24 e quelle a 4 ore
– garantire lo stesso livello di servizio a tutti gli abitanti di questo comune che pagano allo stesso modo le tasse
– avere più acqua nei serbatoi da distribuire EQUAMENTE a tutti
E’ una questione di equità e giustizia sociale
Se le condotte non consentono questo, si lavori per farlo
ma non avevano sbandierato ai 4 venti in campagna elettorale che avremmo avuto l’acqua h24? e soprattutto che avevano già sistemato tutto
Voglio segnalare al consigliere che per ben 4 giorni in Salita Curcuruto, al condominio la Gazzella lotti 5 e 7, non è arrivata acqua e solo giorno 1 maggio abbiamo avuto erogazione regolare…questo dimostra che “volere è potere”…a prescindere dal considerevole guasto di Fiumefreddo…che vi sia una distribuzione equa per tutta la città e se questo non è fattibile…che si spendano i giusti finanziamenti per realizzarle tutto ciò.