Potabilità dell'acqua e pozzi a Messina, il Pd incalza Basile

Potabilità dell’acqua e pozzi a Messina, il Pd incalza Basile

Marco Olivieri

Potabilità dell’acqua e pozzi a Messina, il Pd incalza Basile

lunedì 28 Aprile 2025 - 07:00

Interrogazione della consigliera Antonella Russo, con Coletta, al sindaco. Oggi il Consiglio straordinario. ll comitato: "Consegneremo un nuovo dossier"

MESSINA – Oggi è il giorno del Consiglio straordinario sul “caso acqua”. In primis il tema della potabilità a Messina. Nel frattempo, la consigliera comunale Antonella Russo, unitamente al consigliere della IV
Circoscrizione Renato Coletta (responsabile Servizi pubblici essenziali e Decentramento amministrativo della segreteria provinciale Pd), entrambi dei rispettivi gruppi consiliari del Partito democratico
e di Coalizione civica, presenta un’interrogazione urgente con risposta scritta, con destinatario il sindaco Federico Basile. Al centro dell’interrogazione “la potabilità dell’acqua nella rete civica cittadina e gli strumenti predisposti dall’amministrazione per prevenire disagi legati a possibile stato di siccità estiva”. Il tutto con “contestuale richiesta di accesso agli atti”.

Antonella Russo, Partito democratico di Messina
Antonella Russo

Antonella Russo è anche la prima firmataria dei 15 consiglieri che hanno chiesto al presidente Pergolizzi la convocazione del Consiglio straordinario.

L’interrogazione al sindaco Basile sui pozzi e gli interventi alla rete idrica

Nell’interrogazione urgente, Russo e Coletta scrivono al “sindaco di Messina, affinché, coadiuvato dal competente assessore al ramo (Carreri, n.d.r.), nonché dai vertici della società partecipata Amam Spa, risponda alle seguenti domande: 1) I pozzi comunali, che insistono in località Briga e Mili, sono stati o no realizzati esternamente alla fascia di rispetto, conseguente al vincolo di inedificabilità di carattere assoluto di 200 metri (legge 166/2002 e conseguenti numerose pronunce del Consiglio di Stato in tal senso), che distanzia tali pozzi dai locali cimiteri di Briga Marina e Mili San Marco? Fascia che necessariamente deve essere rispettata per esigenze di natura igienico-sanitaria, di salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, per esigenze di possibile espansione della cinta cimiteriale?”. In sostanza, Russo e Coletta osservano che “i due pozzi di Briga, così come almeno uno dei tre di Mili, sono localizzati all’interno della fascia di rispetto di 200 metri rispetto a due cimiteri”. Eventualmente, ad allarmare sarebbe la vicinanza, rilevano i consiglieri.

Renato Coletta in via Setaioli
coletta via setaioli


Ed ecco altri quesiti: 2) Questi pozzi, oltre al vincolo della fascia di rispetto cimiteriale, sono stati
realizzati o no in prossimità di condotte fognarie, come pare sia stato paventato nelle scorse settimane da vertici dell’Asp?
3) Risulta vero o no la notizia secondo la quale l’amministrazione comunale e Amam hanno deciso di allacciare i pozzi di Mili e Briga alla rete idrica cittadina, senza richiedere preventivamente autorizzazioni all’Asp e quindi senza ottemperare alle prescrizioni che oggi la stessa azienda sanitaria ha richiesto? E se tale notizia risulta vera, come mai ciò è avvenuto?
4) Alla luce delle successive dichiarazioni dei vertici Asp, risulta confermato dal sindaco di Messina e dall’Amam Spa il comunicato stampa aziendale del 6 settembre 2024, che recita testualmente quanto segue: “L’immissione in rete idrica delle acque prelevate dai pozzi Briga n. 1 e Briga n. 2 Busà e Cucinotta avverrà dunque con immediatezza da venerdì 6 settembre, essendone stata già verificata alla presenza di Asp la potabilità mediante analisi effettuate da laborario certificato ed accreditato“? Perchè si parla nel
comunicato Amam di potabilità quando invece l’Asp lo ha categoricamente escluso fino a pochi giorni fa? E perchè ci si è rivolti a laboratori di analisi private, pur se accreditati?
5) Quali sono i reali motivi per i quali i lavori di messa in sicurezza dei due pozzi di Briga non sono completati, nonostante il lungo tempo trascorso dall’emissione dell’ordinanza sindacale di settembre 2024?
6) Vorremmo sapere se l’acqua dei pozzi di Briga dal 6/9/2024 è stata immessa direttamente nella condotta del Fiumefreddo, oppure se è stata preventivamente sottoposta a clorazione.

“Come mai non è iniziata una campagna di ricerca di fonti idriche nella zona nord di Messina?”

7) Come mai risulta ad oggi – nonostante la grande penuria di acqua nella vasta zona nord della città – che non sia mai iniziata una seria campagna di ricerca fonti idriche in tutta la zona nord di Messina?
8) Quanti altri pozzi sono stati attivati da settembre 2024 in tutto il territorio messinese fino ad oggi? Con espressa richiesta di conoscerne l’ubicazione, la data di attivazione e la relativa portata
idrica;
9) In relazione alla sostituzione delle tubazioni idriche messinesi a seguito di finanziamenti europei: si chiede di conoscere quale motivazione strutturale-tecnica, abbia indotto l’amministrazione e Amam a intervenire per la sostituzione delle condotte “terziarie” (di prossimità agli isolati) del quartiere Lombardo e del quadrilatero Cairoli-Santa Cecilia e più precisamente, quale percentuale di perdite ritengono avere eliminato rispetto al 56% di perdite sistematiche riscontrate da Amam?

“Le zone di Messina con criticità nell’erogazione idrica”

10) Come mai, rispetto alle problematiche di erogazione riscontrate in alcune zone, nei distacchi idrici del 2023/2024 per l’efficientamento idrico, peraltro riscontrati anche nell’ estate 2024, non si è intervenuti prioritariamente sulle reti idrica di queste, con una ricerca di perdite idriche mirata e con un intervento ad hoc per effettuare un collegamento sotto distribuzione alternativa, così come richiesto e avvenuto in via delle Mura, con esito positivo?
Elenco di alcune zone dove si rilevano criticità nell’erogazione idrica: Via delle Mura, Vie Andria, Osservatorio, Mitchell, Setaioli,Vie Fratelli Di Mari, Cappellini, Lanzetta, Cola Camuglia, Cappellini e Belvedere, Fondo Miceli (Ctr Vignazze-Montepiselli).
11) Alla luce della delicata questione sulla potabilità dell’acqua, quali sono i motivi per cui Amam non rende pubblici gli esiti delle analisi a carattere mensile?

Pertanto, Russo e Coletta chiedono di “poter ricevere, nei modi e tempi regolamentari, la copia dei risultati delle analisi cliniche che avrebbe fatto effettuare l’Amam presso laboratori di analisi private, come risulta dall’ordinanza sindacale 151 del 05.09.2024″.

Il comitato: “Oggi consegneremo un nuovo dossier sulll’acqua a Messina”

Nel frattempo, interviene pure il comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!”: “Siamo stati invitati al Consiglio comunale di Messina convocato in seduta straordinaria per discutere della non potabilità dell’acqua erogata da Amam. Nella nostra città l’acqua continua a non essere potabile ormai da 8 mesi, ma il tema ha ricevuto attenzione pubblica solo ora, e solo grazie all’azione del nostro comitato. C’è stato bisogno dell’azione di un comitato popolare per lanciare l’allarme e fare scoppiare un caso su questa incredibile vicenda. Noi parteciperemo, augurandoci che sindaco, Amam e Asp si presentino per un serio confronto nel merito, non attraverso generiche rassicurazioni o vaghe promesse, ma con documenti che diano certezze. Preannunciamo che nell’occasione consegneremo alle/ai consigliere/i un documento dove si riassume la nostra attività, compresi i prossimi obiettivi, e si elencano gli interrogativi che vorremmo fossero sciolti per garantire un accesso sicuro all’acqua potabile per tutte e tutti”.

vogliamo l'acqua dal rubinetto

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3 commenti

  1. Per quanto riguarda l’acqua potabile o non ? È da una vita che bevo acqua comunale posso testimoniare che al riguardo sto benissimo e i reni funzionano benissimo.
    Avete citato molte vie, dove in passato molti speculatori edili hanno deviato e rovinato corsi di acqua, con complicità comunali, per i loro scopi a discapito di migliaia di famiglie a cui non arriva l’acqua.
    Costruttori di immobili hanno anche chiuso e deviato vene d’acqua di grosse portate.
    Complimenti alla consigliera Russo che sa tutto, le chiedo: è più potabile l’acqua comunale o l’acqua che compriamo?
    L’acqua in bottiglia è potabile nello stabilimento che la produce, dopo conosce il trasporto e come viene tenuta nei depositi delle grande distribuzioni e piccoli?

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  2. PERCHE’,perchè e perché….,semplice no? siamo impegnati con piste ciclabli,posteggi a pagamento,piantare alberi in mezzo alla strada,scassare il tram e quindi dove troviamo il tempo per fare cose serie come l’acqua potabile? capisci a noi.

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  3. Abito al primo piano, quartiere Lombardo, alle 13:00 l’acqua finisce. Ma questi amministratori hanno promesso acqua h24 o ricordo male.

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