Dissesto idrogeologico. Milazzo: presentati due progetti da 10 milioni

Dissesto idrogeologico. Milazzo: presentati due progetti da 10 milioni

Salvatore Di Trapani

Dissesto idrogeologico. Milazzo: presentati due progetti da 10 milioni

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giovedì 29 Aprile 2021 - 16:41

Il comune di Milazzo ha presentato due progetti da 10 milioni per la messa in sicurezza del costone dell'area di Ponente. Ecco i dettagli.

L’area di Ponente, a Milazzo, oggetto di due progetti esecutivi da 10 milioni. Nello specifico, si tratta di progetti che il comune ha presentato presso l’ufficio regionale contro il dissesto idrogeologico. Quest’ultimo sarà avrà il compito di valutarne la cantierabilità, così da procedere ad un eventuale programmazione degli interventi.

I progetti presentati

Il primo, dei due progetti presentati, riguarda la messa in sicurezza dell’area del costone situata presso la Ngonia del Tono. Nell’intervento è compresa anche l’area di via Manica, previste anche opere per la regimentazione delle acque piovane presso via delle Magnolie. Il costo totale del progetto è di 6 milioni e 670mila euro. Il secondo progetto, dal costo di 3 milioni e 496mila euro, attenzionerà invece la parete rocciosa del castello.

«Attualmente -ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Santi Romagnolo- risultano sospesi i lavori di consolidamento della parete rocciosa del castello, relativamente al secondo stralcio funzionale in attesa dell’approvazione di una perizia di variante. Ma sono certo -ha aggiunto- che riprenderanno nei prossimi giorni, in quanto sono stati già acquisiti in pareri del Genio civile di Messina e della Soprintendenza, mentre questa progettazione definitiva riguarda il terzo stralcio».

Romagnolo ha quindi concluso, chiarendo le motivazioni che hanno portato alla scelta di presentare i due progetti: «Per il consolidamento di via Manica, ad onor del vero -ha dichiarato- il comune di Milazzo aveva ricevuto un finanziamento di 2,5 mln di euro attraverso il “Patto per il Sud”, somma però poi trasferita altrove in quanto il progetto non risultava cantierabile. Ne abbiamo preso atto e abbiamo deciso di essere presenti nei nuovi programmi che però presuppongono la redazione di una progettazione almeno definitiva. E questo è stato fatto grazie ad una sinergia tra un gruppo di lavoro interno al municipio coadiuvato da professionisti esterni per consulenza specialistica di supporto e progettazione strutturale (geotecnica, idrologica e idraulica), nonché per aggiornare alle vigenti normative la relazione geologica».

Sugli interventi è intervenuto anche il sindaco, Pippo Midili, che ha voluto sottolinearne l’importanza: «Confidiamo nel positivo riscontro della Regione – ha aggiunto il sindaco Pippo Midili – per poter portare a compimento un ulteriore intervento indispensabile ed urgente per la messa in sicurezza di altre parti del costone roccioso sottostante il Castello e la Ngonia del Tono, che effettivamente necessitano di un urgente intervento per evitare il verificarsi di situazioni di pericolo, come è già avvenuto una decina di anni addietro. Istanze finalizzate al riassetto territoriale delle aree a rischio idrogeologico che in diverse zone presentano forti criticità».

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