"Io, imprenditore alluvionato, dimenticato dalla Regione"

“Io, imprenditore alluvionato, dimenticato dalla Regione”

“Io, imprenditore alluvionato, dimenticato dalla Regione”

giovedì 07 Giugno 2012 - 15:56

Dopo l'alluvione del 22 novembre la Regione ha istituito un fondo agevolato destinato ai piccoli imprenditori. Il signor Aurelio Coppolino, come altri in analoga situazione, ha presentato regolare domanda ma a distanza di 3 mesi la Banca Nuova, che dovrebbe gestire i prestiti, risponde che "nessuna ulteriore comunicazione è pervenuta dalla Regione in merito al Fondo".

Con la presente chiedo, come privato cittadino colpito dall’alluvione del 22 novembre 2011 il suo aiuto affinché si renda partecipe la nostra comunità attraverso il ruolo di operatore media, dell’ennesimo schiaffo verso persone e aziende che tanto hanno perso durante gli oramai noti e tristi avvenimenti.
A seguito della legge regionale n.23/2011, il D.A. 612/2011, nonché della legge regionale n.8/2012 e il D.A.656/2012, la Regione Siciliana avrebbe istituito un fondo finalizzato ad aiutare tutte le aziende danneggiate dalla furia del fango. Attraverso la presentazione dell’apposita documentazione, in pratica, la Regione Siciliana, l’Assessorato alle Attività Produttive e Banca Nuova in qualità di erogatore, avrebbero messo a disposizione delle somme (fino ad un massimo di 30.000 per chi scrive) da restituire mediante rate a tasso agevolato.
Utilizzo forme verbali coniugate al condizionale poiché, a 90 giorni dalla presentazione in qualità di titolare di Ditta Individuale colpita, ricevo lettera (in allegato) nella quale Banca Nuova mi informa che, a sei mesi dall’alluvione, “nessuna comunicazione è, ad oggi, pervenuta da parte della Regione Siciliana e, pertanto, spiace comunicare che l’istruttoria della pratica non è stata né può essere avviata.”
Affido a voi accorata preghiera di diffusione, affinché i responsabili di tali ritardi possano uscire allo scoperto. Affinché le centinaia di titolari delle aziende colpite, che hanno dovuto inoltre sborsare 200,00 euro per istruire la pratica, possano associare un volto a delle figure che non posso essere associate al genere umano.
Grazie per la Sua cortese disponibilità, Aurelio Coppolino
Ndr: la Banca ha inviato all’imprenditore una lettera nella quale si legge ” La domanda è stata presa in carico dalla Banca, nelle more di un’indicazione richiesta alla Regione dell’effettiva prosecuzione della gestione del fondo. Nessuna comunicazione è ad oggi pervenuta dalla Regione Siciliana, pertanto spiace comunicare che la pratica non è stata nè può essere avviata. Si riserva di fornire ulteriori informazioni sull’istruttoria allorchè l’assessorato regionale alle Attività produttive farà conoscere le proprie determinazioni”. In sintesi la Banca finora, in base a quanto scrive all’imprenditore, non ha avuto alcuna indicazione dalla Regione, in merito alla gestione del Fondo pro alluvionati. In soldoni significa che a parole si fa tantissimo, nei fatti il tempo passa…nel silenzio e nell’indifferenza.

Un commento

  1. L’alluvione c’è l’ha in testa Lombardo, che si fa il bellaccio con i terremotati dell’Emilia Romagna e lascia nei guai i malcapitati delle passate alluvioni in Sicilia. Manco se queste richieste fossero di denaro a fondo perduto, invece si tratta di prestiti a tasso agevolato.
    LOMBARDO E CRICCA AL SEGUITO: xxxxxxxxx
    Sig. Coppolino, auguro a lei e gli altri malcapitati che qualche “cristianu battiatu” si interessi per questo finanziamento.

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