Detenuto si autoferisce con una lametta. L’allarme dell’Osapp

“Ancora criticità per la grave situazione delle carceri e della popolazione detenuta italiana; questa volta è accaduto presso un’aula di udienza del Tribunale di Messina dove un detenuto italiano, nel corso dell’udienza, ha posto in essere atti autolesionisti utilizzando una comune lametta abilmente inserita nel cavo orale”.

A darne notizia è il segretario Generale Aggiunto dell’Osapp, Mimmo Nicotra, che lamenta il fatto che simili episodi si registrano sempre più frequentemente nel sistema penitenziario italiano.

“In questa occasione – continua Nicotra – solo grazie all’immediato intervento del personale di Polizia Penitenziaria, che ha provveduto al trasporto d’urgenza presso il più vicino ospedale – sono state evitate ulteriori complicazioni.”

“È evidente – afferma il sindacalista – che il perdurare di una così elevata carenza di organico presso il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Messina potrebbe per il futuro non assicurare tempestivi e risolutivi interventi a tutela della sicurezza pubblica quando a minarla sono detenuti che destabilizzano l’assetto organizzativo delle scorte che sempre più frequentemente si riduce ai minimi termini con personale e mezzi insufficienti.”

“In conclusione – ribadisce Nicotra – se il Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria non adotterà urgenti interventi con nuovo personale e nuovi mezzi, richiesti da sempre dall’Osapp, forse ci dovremo abituare sempre più spesso a simili episodi che hanno oltretutto l’effetto deleterio di minare inevitabilmente l’ordine pubblico e con esso la sicurezza sociale.”