Giornata della Terra 2108. La Magia dello Stretto

Si celebra oggi la Giornata della Terra. Le Nazioni Unite la celebrano (in inglese Earth Day) ed è il nome usato per indicare il giorno per la salvaguardia del Pianeta Terra.

Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra e come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili.

Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

E' la più grande manifestazione ambientale del Pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia.

La Giornata della Terra, momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo.

Anche l'Associazione Centro Educazione Ambientale (CEA) Messina onlus si unisce alle iniziative con la 7^ edizione di "10 100 1000 rapaci sul Tuo orizzonte – la Magia dello Stretto di Messina" che sarà per l'occasione anche una Invasione Digitale (#invasionidigitali).

Invadere un museo, un sito archeologico, un centro storico condividendo l’esperienza attraverso i social network: da questa semplice idea nascono le #InvasioniDigitali. I luoghi del patrimonio culturale invasi da chiunque voglia far conoscere e valorizzare la Bellezza del proprio Paese. Armati di smartphone, macchine fotografiche e videocamere condividere la propria passione per far conoscere, attraverso il web, il nostro immenso patrimonio. Un Urban Game utile a fornire una visione differente e collettivamente costruita dei luoghi della cultura, regalando loro nuova vita