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Elezioni a Sant’Agata Militello, Mancuso chiede fiducia per altri 5 anni

SANT’AGATA MILITELLO – Bruno Mancuso ufficializza la propria candidatura alle prossime amministrative del 29 e 20 maggio. “Sono pronto a questa nuova avventura con rinnovato entusiasmo. L’appello per la mia ricandidatura, espresso nelle scorse settimane da parte dei consiglieri comunali di maggioranza e dalla Giunta, è un riconoscimento del mio impegno che mi lusinga e mi pone nella condizione di continuare a spendermi in maniera incondizionata per questo paese che amo e che mi ha dato tante gioie e soddisfazioni”, dice il primo cittadino uscente nel corso di una conferenza stampa. Se agguantasse la poltrona, sarebbe il terzo mandato, dopo quello del 2004 e quello del 2013.

 Mancuso ha perciò annunciato “…un progetto politico nel segno della continuità, recuperando l’esperienza di molti sostenitori che mi sono stati vicini anche come amministratori e consigliere e che vogliono mettersi al servizio del progetto, ma nello stesso tempo una proposta all’insegna del rinnovamento con la presenza di tanti giovani donne ed uomini che ci sosterranno. Vogliamo dunque lavorare per preparare nei prossimi cinque anni la nuova classe dirigente che possa governare in futuro la nostra città.”

“È una ricandidatura che si legge in termini di equilibrio ed esperienza politica, per dare serenità e stabilità al comune di Sant’Agata Militello. Sono stati cinque anni in chiaro scuro quelli trascorsi per varie vicissitudini, alcune di tipo personale altre legate al Covid, che hanno rallentato in qualche modo la macchina amministrativa ed è giusto ammetterlo. Nonostante tutto abbiamo lavorato ed abbiamo messo in cantiere tanti progetti per cui ritengo che dopo gli anni della semina i prossimi cinque anni potranno essere quelli della raccolta.”

Porto, Asse Viario, villa Bianco, la colonia di Iria ” e tanti altri progetti di riqualificazione avviati” i meriti che il sindaco rivendica, insieme al riequilibrio finanziario.

Poi marca le novità: “Formeremo una squadra che, a differenza di cinque anni fa in cui prevaleva la civicità senza etichette politiche, sarà adesso caratterizzata da riferimenti di tipo politico con i quali ci confronteremo, il ché non è male perché in politica ci deve essere il rispetto di regole che possono essere utili per governare in serenità. Per non ripetere gli errori del passato dobbiamo pensare ad un progetto che sia più attrattivo ed unificante. Dobbiamo necessariamente voltare pagina, mettere alle spalle incomprensioni e piccoli rancori creati in questi anni, recuperare il senso di appartenenza per sposare un progetto che possiamo riscrivere insieme anche con coloro i quali probabilmente sono stati in parte delusi dalla nostra attività. Penso ci siano le condizioni per riscrivere un progetto per Sant’Agata anche con appartenenti con gruppi politici che nel passato hanno mostrato dissenso rispetto alla nostra azione amministrativa. Se prevale il senso comune di appartenenza per un progetto unificante, possiamo riuscire a trovare la quadra per rilanciare definitivamente Sant’Agata.”