Picchetto del Movimento per la Casa. Scongiurato lo sfratto per una famiglia in difficoltà

Picchetto del Movimento per la Casa. Scongiurato lo sfratto per una famiglia in difficoltà

Eleonora Corace

Picchetto del Movimento per la Casa. Scongiurato lo sfratto per una famiglia in difficoltà

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venerdì 09 Maggio 2014 - 12:06

Un picchetto antisfratto è stato indetto dal Movimento per il diritto alla casa questa mattina, in un appartamento di Via del Santo. La famiglia che abita l'appartamento, infatti, rischiava lo sfratto per morosità incolpevole. Lo sfratto è stato momentaneamente scongiurato con il rinvio degli atti al Giudice.

Finisce bene il primo picchetto antisfratto organizzato dal Movimento Per la Casa. Non ci sono stati incidenti e la famiglia che oggi avrebbe subito lo sfratto guadagna un mese e mezzo di tempo. Si tratta di un appartamento di Via del Santo. La famiglia che lo abita, composta da quattro persone -padre, madre e due figli, un ragazzo e una ragazza non più minorenni – rischiava lo sfratto per morosità. Le condizioni di grave difficoltà economica in cui versa il nucleo familiare, riconducono questo caso alla lunga serie classificata come “morosità incolpevoli”, una tipologia in aumento su tutto il territorio nazionale, visto il morso sempre più crudele della crisi economica.

La famiglia in difficoltà si era precedentemente rivolta all’Unione Inquilini per avere aiuto. Questa mattina, una ventina di persone del Movimento per la Casa ha presidiato l’appartamento dando vita ad un picchetto “pacifico ma determinato” – come lo definiscono gli stessi attivisti – per evitare lo sfratto ai danni della famiglia. L’Ufficiale Giudiziario ha richiesto, a questo punto, l’intervento delle forze dell’Ordine. La Polizia è giunta sul posto ed ha identificato i partecipanti all’iniziativa. L’identificazione, però, in questi casi “è solo una prassi”, come rassicura l’avvocato Carmelo Picciotto. Gli atti nel frattempo, sono stati riniviati al Giudice, per questo la famiglia di Via del Santo, guadagna almeno un mese e mezzo di tempo.

Il picchetto si è concluso in tarda mattinata. Gli attivisti del Movimento alla Casa già annunciano che “è solo l’inizio”. Iniziative del genere, probabilmente, si verificheranno ancora in città. Ricordiamo che già da Novembre – in linea con il Movimento per il diritto all’abitare nato in seguito al 19 Ottobre su scala nazionale – il Movimento per il Diritto alla Casa, di cui fanno parte diverse associazioni, movimenti e sindacati, ha chiesto alla Prefettura il blocco generalizzato degli sfratti, soprattutto per quanto riguarda i casi di morosità incolpevole, per arginare il disagio sociale prodotto da un’emergenza abitativa sempre più dilagante in città – come nel resto della Regione e d’Italia.

Lo stesso Movimento, inoltre, ha supportato l’occupazione dell’ex Scuola Donato di Paradiso il dicembre scorso, nella quale continuano ad abitare tre famiglie.

Eleonora Corace

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