Il vento e il caldo hanno aperto un vasto fronte di fuoco sui Nebrodi

Il vento e il caldo hanno aperto un vasto fronte di fuoco sui Nebrodi

Il vento e il caldo hanno aperto un vasto fronte di fuoco sui Nebrodi

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giovedì 16 Giugno 2016 - 14:09

Numerosi i fronti di fiamme ed i luoghi danneggiati dal propagarsi del fuoco sospinto dal vento in diversi centri dei Nebrodi. Fuochi in molti terreni di campagne, ma anche in aree urbane come a Capo d'Orlando dove è stato devastato un negozio di bricolage.

Sin dalle prime ore del giorno le elevate temperature registrate ed il forte ed irregolare vento ha alimentato un vasto fronte di incendi che sono divampati in molteplici punti del vasto e spesso impervio territorio nebroideo, specie nell'entroterra dove fondi incolti hanno richiesto e tuttora richiedono l'intervento di mezzi di pompieri, corpo forestale e volontari vari tra cui quelli della protezione civile.

In un simile scenario, con tanti fronti diffusi e spesso lontani tra loro, anche la migliore organizzazione in termini di prevenzione e prontezza di intervento, appare in balia degli eventi e senza un supporto esterno – in particolar modo dei Canadair – può soltanto cercare di limitare il fronte delle fiamme nel tentativo di circoscriverne l'impatto devastante.

Il nostro racconto dei vari scenari nel comprensorio parte da quello per certi versi meno atteso che si è registrato a Capo d'Orlando, in una zona a ridosso del centro abitato paladino dove al confine con la linea ferrata via Gambitta Conforto sorge un negozio di bricolage.

Fiamme, la cui origine non è ben chiara, avvolgendo prima una rimessa esterna utilizzata per un deposito di alcuni edifici, e attaccato il magazzino commerciale su due piani, di cui uno costituito in parte da un soppalco aperto e contenente materiali come vernici, plastiche e mobilio per le proprie specificità è risultato facilmente infiammabile accrescendo i danni che si preannunciano consistenti.

Infatti, nonostante gli sforzi profusi da volontari accorsi dagli stabilimenti vicini e dei mezzi di soccorso di protezione civile, il rogo ha devastato integralmente il negozio e l'obiettivo permane quello di evitare il propagarsi ad altri immobili.

A Naso, le fiamme sono divampate in più punti del territorio e seguono incendi già sviluppatisi nell'ultimo week-end, causando la chiusura della strada statale 116 all'altezza di contrada Brucoli con traffico deviato all'altezza di contrada Cresta.

Nel centro montano nebroideo fiamme hanno circondato anche l'area in prossimità dell'ex Ospedale, dove sono ospitati anche dei degenti dell'ex Madia di Barcellona.

Tra Naso e Capo d'Orlando sono segnalati altri incendi che si cerca di contenere nelle contrade montane di Certari, San Filadelfio e Catutè.

Altra area interessata da fiamme quella tra Sant'Agata di Militello e Militello Rosmarino, nelle contrade interne a prevalenza agricola tra le contrade Pilato, Carbone (dove c'era una falegnameria). Fumo nero denso che si propaga nell'aria lasciando temere scenari sempre più devastati tanto da creare anche disagi sull'A20 tanto da generare una momentanea chiusura alla svincolo di Rocca di Capri Leone.

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