Il M5s chiede lo Stato di Emergenza. La Rosa replica su Materia: “Solo Calunnie”

Ancora dichiarazioni sul maltempo e sull’alluvione che si è abbattuta nel messinese lo scorso 10 Ottobre e che ha piegato in due diversi comuni della provincia tirrenica. I portavoce 5 stelle Alessio Villarosa, Francesco D’Uva e Valentina Zafarana presentano due interrogazioni, una alla Camera e una alla Regione, per richiedere che lo Stato di Emergenza venga dichiarato immediatamente accorciando i tempi burocratici necessari: “Mentre i cittadini delle zone colpite dal nubifragio dello scorso 10 ottobre lavorano, notte e giorno per spalare via il fango dalle loro case e si attivano, con solidarietà, per sostenersi ed aiutarsi, noi scopriamo che nessuno ha ancora mandato alla Protezione Civile ed alla Presidenza del Consiglio la documentazione utile per richiedere lo Stato di Emergenza. Con più di 200 persone sfollate, decine di case distrutte, auto trasportate a mare dai torrenti esondati, quanto tempo deve ancora passare per capire che questa è una situazione di emergenza?”.

Aspre le parole dei portavoce che dichiarano l’urgenza di un azione tempestiva che risponda subito alle necessità dei comuni colpiti. “Aspettando i tempi biblici della Regione Siciliana e Presidenza del Consiglio, abbiamo depositato due interrogazioni, una alla Camera ed una in Regione per chiedere l’immediata erogazione di fondi da mettere a disposizione degli amministratori locali per fronteggiare le spese più urgenti –Aggiungono i portavoce- Innanzitutto, la messa in sicurezza dell'impianto fognario e della rete di distribuzione idrica, oltre al pagamento delle ditte che stanno lavorando con procedimenti ‘in deroga’. Non solo, perché devono essere messi a disposizione, subito, anche i soldi per il pernottamento dei cittadini sfollati nonché quelli per la messa in sicurezza degli argini distrutti”.

La situazione nei comuni di Barcellona e Milazzo resta ancora disastrosa. In Via Salso, a Barcellona, sono diversi i cittadini rimasti senza casa mentre come anche a Milazzo, nella zona di Bastione. Nel comune mamertino, inoltre, continuano i problemi legati all’acquedotto e rimane invariata l’ordinanza di non utilizzare l’acqua per uso alimentare viste le possibili contaminazioni evidenziate.

Intanto è polemica tra il sindaco di Barcellona Roberto Materia e il rappresentante del Psi di Milazzo e della valle del Mela Barbara La Rosa. "Leggo con dispiacere il comunicato stampa diramato dal sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, in cui si utilizzano nei mie confronti parole di diffamazione e calunnia –dichiara La Rosa, che aggiunge- Prosegue, infatti, una vera e propria campagna di denigrazione, iniziata molti mesi fa', in cui si scrivono continue falsità sul mio conto. Il comunicato stampa che ho inviato sull'alluvione contiene le immagini dell'argine del Torrente Mela, ormai inesistente, con la mia dichiarazione sulla pericolosità cui erano sottoposti i cittadini, in caso di pioggia, che vivono nella zona Bastione di Milazzo. Nulla a che vedere con quanto scritto contro di me da Roberto Materia. Infatti, non solo non cito lui, non solo non parlo del Comune di Barcellona, ma non scrivo nulla di quanto indicato dal Sindaco nel comunicato stampa in cui viene definito il mio intervento "vergognosa operazione di sciacallaggio politico ". Materia dovrebbe spiegare, pertanto, in quale modo ho speculato sulla pelle altrui. Anzi, il mio comunicato ha espresso esattamente il contrario. Per questo motivo ho dato mandato ai miei legali di procedere con la denuncia per diffamazione, perché' la campagna mediatica fatta contro di me in questi mesi, ha creato pregiudizi e luoghi comuni che scattano su qualsiasi cosa io dica o faccia. Mi auguro invece -conclude il rappresentante del Psi- che i politici locali possano iniziare a fare veramente squadra, indipendentemente dal partito di appartenenza, su temi così importanti, soprattutto quando si sfiorano le tragedie a causa di vecchie inadempienze e mancanze del passato”.

Salvatore Di Trapani