Amministrazione e consiglio comunale colpiti dall'epidemia del morbo di Attack. Incurabile

Amministrazione e consiglio comunale colpiti dall’epidemia del morbo di Attack. Incurabile

Rosaria Brancato

Amministrazione e consiglio comunale colpiti dall’epidemia del morbo di Attack. Incurabile

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giovedì 10 Marzo 2016 - 23:04

A Palazzo Zanca è ripartito il treno della sfiducia, un Freccia Rossa stavolta pilotato da Sicilia Futura e Pd. Ma nessuno in fondo crede davvero che arriverà al traguardo, perchè il Comune è stato colpito da un virus che ha contagiato giunta e consiglio: il morbo di Attack.

Voci di corridoio ipotizzano a breve l’invio delle squadre dei CDC (center for disesase control), i medici americani specializzati in epidemie e quarantene per i casi di virus sconosciuti e letali. Probabilmente Palazzo Zanca potrebbe essere sigillato per evitare il pericoloso contagio, tanto rapido quanto letale. Se becchi il morbo di Attack sei spacciato e finisci con il non volerti più alzare da tavola a fine pranzo per paura di perdere la sedia. Ma ormai l’allarme per il diffondersi dell’epidemia a Palazzo Zanca, tra assessori e consiglieri, senza alcuna possibilità di cura, è scattato. La quarantena potrebbe essere imminente. Il problema è serio perché le dichiarazioni a giustificazione dell’attaccamento alla poltrona, avanzate da sindaco e consiglio, fanno pensare che il virus abbia danneggiato anche il raziocinio nonché i sensi dell’udito e della vista, attraverso una forma definitiva di astrazione dalla realtà.

IL CONSIGLIO COMUNALE-

La mossa a sorpresa è stata del tandem Pd-Sicilia Futura che si sono messi alla guida del treno, determinati a portarlo alla prossima stazione, la sfiducia. Insomma la coppia di fatto ha messo il cappello sulla sfiducia, tenendo in considerazione gli scarsi risultati ottenuti dall’amministrazione in 3 anni e la gravissima situazione di criticità. Un po’ meno si stanno stracciando le vesti gli esponenti Ncd, che comunque firmeranno la mozione. In realtà i 40 consiglieri si cullano sul fatto di non avere i numeri per arrivare al sì dell’Aula, anche perché mai e poi mai Forza Italia e Udc, quindi Genovese e D’Alia, si farebbero dettare l’agenda, tempi, modi e leadership, da Picciolo in continua ascesa nella scena politica e dal commissario Pd Ernesto Carbone. Quindi l’asse Sicilia Futura (per favore scegliete un nome definitivo perché non ce la faccio più a cambiare) Pd e mezza Area Popolare (Ncd è coppia fissa con Udc a Roma e Palermo) sanno bene che la mozione non ha molte possibilità di arrivare a quota 16, ma, giocando d’anticipo, agli occhi dell’opinione pubblica passa il messaggio: “noi vogliamo sfiduciare Accorinti, sono i genovesiani e i centristi che non vogliono”. Picciolo peraltro ha già in tasca la scelta del commissario che Crocetta dovrebbe inviare a Messina. Se il treno della sfiducia è diventato un Freccia Rossa ed è partito a razzo (qualcuno è già sceso come Abbate e qualcun altro si appresta a farlo, come Iannello) a frenare sono gli Udc e Forza Italia. La loro idea è quella di superare le amministrative di maggio-giugno per capire da che parte va l’Italia e di affilare le armi in autunno. Più di ogni altra cosa a frenare i leader è una mozione a trazione Sicilia Futura-Pd che in Aula non hanno i numeri. Il battaglione di Forza Italia potrebbe portare 16 firme in 16 minuti e insieme all’Udc e a chi ancora tentenna arriverebbero a 27. Ma il fatto che il capotreno sia Picciolo non va giù ai due leader. C’è infine il terribile virus che per tutti i consiglieri è in fase conclamata. Lasciare la poltrona adesso equivarrebbe al rischio di non essere rieletti o di fare una lunga campagna elettorale fuori dal Palazzo, da ex.

La tesi di chi dice “vorrei ma non è il momento” è che l’ennesimo commissario sarebbe una iattura per Messina. Quindi per senso di responsabilità, dicono costoro, vi tenete noi e la giunta. Sulla bizzarra tesi del commissario-sciagura, condivisa dall’amministrazione Accorinti, tornerò tra poco. Infine, in molti serpeggia il timore che possa ripetersi quanto accaduto a novembre con gettonopoli scoppiata subito dopo l’avvio della raccolta firme. Insomma chi tocca i fili muore. E in tanti non vogliono morire due volte. Quel che accomuna invece i “mozione sì” e i “mozione più in là” e i “mozione se” è un dato: tutti concordano sulla disastrosa gestione amministrativa.

L’AMMINISTRAZIONE ACCORINTI

Ovviamente, ed è anche naturale, l’amministrazione ha alzato le barricate sulla sfiducia, nonostante il coro unanime di bocciature. Il mantra è: 1)siamo stati eletti dal popolo e solo il popolo ci può sfiduciare 2)i conti si fanno sull’uscio i bilanci a fine mandato 3)un commissariamento sarebbe una iattura 4)la sfiducia si fa solo per casi gravi Il punto 1 omette un dettaglio: il popolo ha eletto Accorinti e non la sua squadra e non esiste la mozione del popolo ma solo la sfiducia portata avanti da chi è stato eletto e rappresenta il popolo. Il punto 2 omette un altro dettaglio: sono trascorsi quasi 3 anni, ma neanche un punto del programma è stato concretizzato. Una giunta che al giro di boa ha fallito come farà a recuperare il tempo perduto? Sul punto 3 torneremo tra poco. Sul punto 4 viene spontanea una domanda: ma cosa c’è di più grave di un bilancio previsionale 2015 ancora non approvato a marzo, di un Piano di riequilibrio ibernato nel congelatore? Invece l’assessore Ialacqua invita alla mobilitazione della piazza, scordandosi di essere lui l’amministratore. Se fosse Ialacquadiprima mobiliterebbe la piazza contro un’amministrazione che a marzo 2016 è l’unica in Italia ad essere in gestione provvisoria, non è riuscita a gestire servizi sociali, raccolta rifiuti, ha la variante del Prg bocciata, non ha alcuna strategia di sviluppo e crescita e non riesce più a garantire neanche l’ordinario.

IL COMMISSARIO-SCIAGURA

Amministrazione e consiglieri contrari alla sfiducia concordano sul no alla mozione perché comporterebbe un nuovo commissariamento visto come una sciagura. Stranamente però l’area genovesiana definisce quest’amministrazione nel migliore dei casi incapace e nel peggiore disastrosa. A meno che Crocetta non decida di mandare come commissario Attila per quale motivo un commissario dovrebbe fare peggio, seguendo la tesi dei consiglieri, di quanto ha fatto una giunta che loro stessi hanno definito incapace? Potrebbe un commissario accumulare mesi e mesi di ritardo sui bilanci e lasciare il Comune in gestione provvisoria? Potrebbe lasciare ibernato il Pluriennale, potrebbe impantanare i servizi sociali, le mense scolastiche, la manutenzione stradale, la raccolta rifiuti? Potrebbe cambiare idea nell’arco di 24 ore su svariati temi? Potrebbe mentre la città è in ginocchio portare delibere sui Patti d’amicizia e le affinità elettive? Potrebbe ignorare il grido di dolore dei commercianti? Potrebbe fallire persino sui suoi stessi cavalli di battaglia come l’isola pedonale,la pista ciclabile e la flotta comunale? Potrebbe dopo oltre 2 anni non predisporre il nuovo regolamento Cosap? Potrebbe perdere finanziamenti europei e regionali, scordarsi le scadenze dei bandi? Potrebbe dopo 2 anni di riunioni bloccare un bando internazionale adducendo la tesi che vuole ancora tempo? Potrebbe non risolvere in quasi 3 anni l’emergenza tir?E chi parla di commissariamento lungo lo sa che in caso di sfiducia adesso si andrebbe al voto tra maggio e giugno e quindi con un commissario-lampo di 30 giorni?

Insomma più che di mozione vera e propria si può parlare di "e…mozione" di sfiducia, un'emozione di breve durata e che resta nel cuore ma non nella vita reale….

Rosaria Brancato

18 commenti

  1. I CONSIGLIERI DEL COMUNE DI MESSINA VOGLIONO CERCANO E PRETENDONO LA SFIDUCIA? AVETE MAI VISTO IL CARNEVALE DI DOMENICA? IN TERMINI PRATICI SIGNIFICA ANDARE ALLE ELEZIONI, E LA RICONFERMA?

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  2. I CONSIGLIERI DEL COMUNE DI MESSINA VOGLIONO CERCANO E PRETENDONO LA SFIDUCIA? AVETE MAI VISTO IL CARNEVALE DI DOMENICA? IN TERMINI PRATICI SIGNIFICA ANDARE ALLE ELEZIONI, E LA RICONFERMA?

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  3. si sfiducia Renato… ok.. ma il futuro chi è?

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  4. si sfiducia Renato… ok.. ma il futuro chi è?

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  5. Non si capisce perchè l’alternativa alla sfiducia debba essere dipinta come attaccamento alla poltrona. Sindaco e consiglieri hanno ricevuto un mandato ed è loro dovere, se ci sono le condizioni, portarlo a termine.

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  6. Non si capisce perchè l’alternativa alla sfiducia debba essere dipinta come attaccamento alla poltrona. Sindaco e consiglieri hanno ricevuto un mandato ed è loro dovere, se ci sono le condizioni, portarlo a termine.

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  7. Franco Caliri 11 Marzo 2016 12:48

    Cosa significa: “se ci sono le condizioni”? Lo vorrei spiegato, perché non l’ho capito

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  8. Franco Caliri 11 Marzo 2016 12:48

    Cosa significa: “se ci sono le condizioni”? Lo vorrei spiegato, perché non l’ho capito

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  9. Franco Caliri 11 Marzo 2016 14:39

    Vedremo chi si presenta. Che razza di discorso è questo? Intanto, cacciamo lo scalzo, poi, potremo solo migliorare

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  10. Franco Caliri 11 Marzo 2016 14:39

    Vedremo chi si presenta. Che razza di discorso è questo? Intanto, cacciamo lo scalzo, poi, potremo solo migliorare

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  11. Significa che non è che perchè la legge prevede la possibilità di sfiducia allora se i consiglieri non la votano sono attaccatti alla poltorona. La poltrona, che piaccia o no, è uno strumento della democrazia e se non ci sarà questo consiglio ce ne sarà un altro di cui si dirà, ugualmente che sono attaccati alla poltrona. E vai avanti con la giostra.

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  12. Significa che non è che perchè la legge prevede la possibilità di sfiducia allora se i consiglieri non la votano sono attaccatti alla poltorona. La poltrona, che piaccia o no, è uno strumento della democrazia e se non ci sarà questo consiglio ce ne sarà un altro di cui si dirà, ugualmente che sono attaccati alla poltrona. E vai avanti con la giostra.

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  13. ATTACK = GETTONE,capisci a me.

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  14. ATTACK = GETTONE,capisci a me.

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  15. Franco Caliri 11 Marzo 2016 16:47

    I consiglieri di Messina abbiamo imparato a conoscerli e, se no sfiduciano il tibetano, malgrado le lamentele, le proteste, le critiche, il significato è uno solo e non può essere che questo: SONO ATTACK…ATI ALLA POLTRONA!

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  16. Franco Caliri 11 Marzo 2016 16:47

    I consiglieri di Messina abbiamo imparato a conoscerli e, se no sfiduciano il tibetano, malgrado le lamentele, le proteste, le critiche, il significato è uno solo e non può essere che questo: SONO ATTACK…ATI ALLA POLTRONA!

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  17. Perciò, secondo lei, basta stare seduti in poltrona per considerare che ci sono le condizioni per governare? Sono d’accordo sul futuro incerto di un’altra amministrazione ma l’alternativa è quella di tenerci quest’immobilismo come meno peggio? Noi siamo il popolo sovrano e fino a quando non troveremo le persone giuste e capaci (con i fatti) di amministrare i nostri beni … li dobbiamo mandare a casaaaaaaaaaa

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  18. Perciò, secondo lei, basta stare seduti in poltrona per considerare che ci sono le condizioni per governare? Sono d’accordo sul futuro incerto di un’altra amministrazione ma l’alternativa è quella di tenerci quest’immobilismo come meno peggio? Noi siamo il popolo sovrano e fino a quando non troveremo le persone giuste e capaci (con i fatti) di amministrare i nostri beni … li dobbiamo mandare a casaaaaaaaaaa

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