Quattro giorni di eventi, ospiti e incontri nel segno della cultura pop alle Ciminiere di Catania
CATANIA – Uno sforzo immane ripagato da più di 100mila presenze distribuite nei 4 giorni di manifestazione. Con il picco della giornata di domenica, quando è stato necessario dichiarare lo stop alla vendita dei biglietti d’ingresso causa sold out. Una situazione che ha generato l’intasamento dei vialetti interni delle Cimiere e code anche all’ingresso di alcuni padiglioni.
Etna Comics 2025 ha confermato il successo degli anni precedenti, raggiungendo un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Tanti giovani, tante famiglie ma anche tanti appassionati di fumetti più avanti con l’età. Restano i problemi logistici legati agli spazi, ormai non più sufficienti (ma lo scriviamo da anni) per accogliere un evento di queste dimensioni. Anche quest’anno gli organizzatori hanno cercato di fare del loro meglio per gestire i tantissimi eventi che si sono susseguiti per 4 giorni senza soluzione di continuità, tra ospiti, incontri e spettacoli. Rispetto agli anni passati è stato tentata la via della ridistribuzione delle aree tematiche. E se per alcune si sono registrati miglioramenti, altre soluzioni non hanno invece convinto, come l’Area Comics dislocata su più ambienti disomogenei. L’auspicio è che tutti gli spazi delle Ciminiere vengono finalmente messi a disposizione degli organizzatori dopo il recupero in corso. Interventi che però si trascinano da troppo tempo.

L’edizione 2025 di Etna Comics si è chiusa come sempre nel segno della solidarietà, grazie alla vendita delle opere donate dagli artisti che hanno partecipato alla kermesse. L’asta di beneficenza conclusiva ha permesso di raccogliere ben 8.730 euro che saranno devoluti alla Locanda del Samaritano, a sostegno dell’Agorà della Carità: un nuovo progetto che permetterà di realizzare una casa per padri in difficoltà, uno spazio dedicato per malati oncologici non gravi che necessitano di cure e sono accompagnati da un parente e uno dedicato ai giovani che vorranno vivere un’esperienza di volontariato con tutte le realtà presenti, oltre a una piccola struttura adibita a casa per turisti che darà possibilità lavorativa ad alcuni ospiti dello stabile. L’opera più ambita è stata quella firma da Alex Saviuk che ritrae Spider-Man e Lapide: battuta all’asta per ben 1.000 euro.
Tra le novità di quest’anno, il progetto Rai Porte Aperte, dedicato agli studenti di tutte le età, che ha permesso a più di 500 ragazzi tra i 5 e i 23 anni di sfruttare con entusiasmo l’opportunità di confrontarsi con vere attrezzature per la messa in onda, vestendo i panni del conduttore, dell’inviato, dell’operatore di ripresa, del regista, ma anche del mixer video, audio e del microfonista.
Giovanni Vadalà Castiglia è stato incoronato miglior cosplayer di quest’anno, con il cosplay de “Il cacciatore Bloodborne”, premiato con un MacBook Air messo in palio dall’organizzazione del festival.
Prima dei titoli di coda, sul palco, anche i classici ringraziamenti di rito, con il direttore Antonio Mannino – affiancato dal vicedirettore Gianluca Impegnoso e da tutti i componenti dello staff – che ha dato appuntamento alla quattordicesima edizione, in programma dal 30 maggio al 2 giugno 2026.
Fino al prossimo 15 giugno, al Palazzo della Cultura, sarà però ancora possibile visitare gratuitamente le mostre “L’Odissea illustrata da Paolo Barbieri” e “Il Signore degli anelli – Trinacria edition”.
