Delibera “salva colline” targata Corvaja, sufficiente a bloccare l’edilizia selvaggia?

«Moderato scetticismo». E’ con questo sentimento che il consigliere comunale Nicola Cucinotta ed il Consiglio della V Circoscrizione, rappresentato dal presidente Alessandro Russo, accolgono la delibera che azzera l’indice di edificabilità nelle aree collinari, proposta dall’assessore alle politiche del territorio Giuseppe Corvaja e presentata qualche giorno fa in conferenza stampa (vedi correlato) .

In un documento congiunto, i due rappresentanti del Pd si pongono una serie di interrogativi e sollevano dubbi in merito alla concreta valenza dell’atto. Si chiedono ad esempio «su quali aree ancora libere da cementificazione tale delibera possa trovare applicazione, visto che il processo di massiccia densificazione urbanistica è stato ormai quasi del tutto completato sulle colline della zona nord della città, e specificamente su quelle dell’Annunziata, di San Licandro, di Giostra e della Panoramica dello Stretto, con palazzine in corso di elevazione sin dentro i letti di torrenti rientranti in zone P4 ed R4 secondo le previsioni del P.A.I».

Cucinotta e Russo chiedono, inoltre, di sapere con chiarezza «il valore giuridico che tale deliberazione d’indirizzo potrà avere », se una volta approvata dal Consiglio comunale entrerà immediatamente in vigore e in che rapporto si porrà con l’ ancora vigente Variante Generale al P.R.G. «Che fine faranno i Piani Quadro in corso di approvazione e i Piani di Lottizzazione pronti a partire o in fase di approvazione?», si domandano ancora il consigliere comunale ed il presidente di quartiere. «Se l’Amministrazione Comunale, con tale provvedimento, vuol concretamente porre uno scudo sulle colline e limitare il mirino espansionistico sul centro storico – continua il documento – dia il primo segnale “stoppando” le delibere inerenti Piani di Lottizzazione, Progetti di Variante a Piani di Lottizzazione e Progetti di Piani di Lottizzazione convenzionati di varie località, inseriti all’ordine del giorno del Consiglio comunale, ritirando senza indugio tali proposte già da domani». L’invito finale di Cucinotta e Russo è il seguente: «Facta non verba».

Intanto, registriamo la replica dell’assessore Corvaja che, raggiunto telefonicamente, ai due esponenti del Pd manda a dire: «Non capisco perché i due consiglieri non abbiano posto i loro interrogativi direttamente a me e abbiano preferito farlo a mezzo stampa». A parte la battuta, l’esponente di giunta torna a sottolineare il valore della delibera che, se approvata integralmente dal Consiglio comunale, riuscirà a raggiungere tre obiettivi in un solo colpo: bloccare l’espansione edilizia nelle aree collinari la cui vocazione principale risulta essere quella agricola; non impedire l’attività imprenditoriale privata, consentendo il trasferimento di volumi in zone ex Zis e Zir; salvaguardare il Comune da possibili “ritorsioni” giudiziarie. Per Corvaja questi sono già fatti e non parole. (Danila La Torre)