Pon Metro, l'ex sindaco Accorinti rivuole indietro le piume del pavone...

Pon Metro, l’ex sindaco Accorinti rivuole indietro le piume del pavone…

Rosaria Brancato

Pon Metro, l’ex sindaco Accorinti rivuole indietro le piume del pavone…

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sabato 29 Dicembre 2018 - 15:58
Finanziamenti

Nei giorni scorsi l’assessore Carlotta Previti ha illustrato lo stato dei Pon Metro in base al quale 17 progetti su 24 sono stati ammessi a finanziamento (per un totale di 62 milioni e mezzo di euro) e oltre 14 milioni registrano già la spesa rendicontata con un esito del 106% rispetto agli obiettivi posti ad agosto (leggi qui).

Nonostante l’indubbio risultato, che in estate sembrava difficile da raggiungere, l’ex sindaco Accorinti non ha resistito alla tentazione di attaccare l’amministrazione De Luca ed attribuirsi meriti che non ha, rivendicando la paternità dei progetti e dimenticando come stavano le cose a giugno e soprattutto che quei progetti sono stati o eliminati o rimodulati dall’assessore Previti.

Se oggi si rendicontano 14 milioni è perché negli anni scorsi l’amministrazione Accorinti ha lavorato in maniera adeguata su: pianificazione, finanziamento, assetto istituzionale e attuazione dei progetti- scrive AccorintiBravi gli uffici, che hanno rispettato il cronoprogramma a suo tempo definito nel rispetto di quanto predisposto dall’amministrazione Accorinti, oggi si rendiconta il 106%. L’assessore Previti però dice tante cose infondate. Dice che l'autorità di gestione ci avrebbe strigliato ad agosto. Non è vero: da agosto scorso l’amministrazione parla di un fantomatico rapporto sulla precedente riunione di Venezia, di cui però gli uffici non sono a conoscenza, o non hanno portato a conoscenza la giunta Accorinti. L’assessore Previti dice che a giugno eravamo “indietrissimo”, avendo rendicontato appena 3 milioni. Non è vero: il cronoprogramma prevedeva la rendicontazione di 13,8 milioni per la fine del 2018; ciò che è stato fatto grazie ai progetti della giunta Accorinti”.

L’ex sindaco appare però molto distratto. Il fantomatico rapporto della Commissione nazionale riunitasi a Venezia esiste ed è successivo al mese di maggio. In quel rapporto la Città Metropolitana di Messina risulta fanalino di coda con risultati bassissimi. Il Comitato di sorveglianza striglia così l’amministrazione Accorinti (che a maggio-giugno era ancora in carica): “Carenza organizzativa e progettuale del Comune e, per quanto riguarda i progetti presentati per l’Asse 4 scarsa capacità di programmare interventi di riqualificazione del patrimonio pubblico nonché disallineamento tra la programmazione e i reali fabbisogno del territorio”.

E’ vero anche che a giugno Messina era “indietrissimo”, così come emergeva dai dati della Commissione che peraltro erano pubblici (leggi qui). Dei due Assi 1 e 4 non un progetto era stato ammesso a finanziamento e dei 36 progetti solo 7 erano stati ammessi a finanziamento (dei quali 2 relativi al sostegno finanziario della predisposizione tecnico e giuridica e al Piano di comunicazione locale). Ad agosto quindi il rischio di vedere definanziato il Pon Metro c’era.

L’assessore Carlotta Previti, nel corso della conferenza stampa ha invece evidenziato quei progetti dell’amministrazione Accorinti che sono stati portati avanti fino alla rendicontazione, come i bus elettrici e gli interventi di re-lamping.

Per il resto, se su 24 progetti 17 sono stati ammessi a finanziamento c’è da rilevare che quelli presenti e predisposti dall’ex amministrazione sono stati o cassati o rimodulati. Ed è lo stesso ex sindaco Accorinti a specificarlo nel comunicato. Da un lato infatti si attribuisce i meriti dei progetti andati in porto. Dall’altro si contraddice contestando il fatto che i progetti sono stati eliminati o rivoluzionati: “C’erano 10 milioni già banditi per il settore del sociale (asse 3), che l’amministrazione De Luca ha revocato. C’era il progetto importantissimo per la mobilità urbana ed extra-urbana dell’hub multimodale presso la stazione, sacrificato per le piste ciclabili di Torre Faro. C’erano progetti sulla trasparenza amministrativa falsamente descritti come doppioni: in realtà l’amministrazione De Luca cancella il tema della trasparenza. Bravi gli uffici, dicevamo. Meno brava l’amministrazione De Luca. La rendicontazione riguarda progetti precedenti, mentre la rimodulazione non ha saputo mobilitare i fondi disponibili e mette a rischio il raggiungimento dei risultati e gli stessi finanziamenti integrali. L’amministrazione si fa bella mettendosi addosso le piume del pavone”.

Delle due l’una: o l’assessore Previti ha “copiato” i progetti di Accorinti e se ne è presa i meriti oppure ha eliminato i migliori progetti (ed in questo caso come ha fatto a raggiungere il 27 dicembre gli obiettivi prefissati?)

L’ex sindaco Accorinti dimentica quando a maggio, in piena campagna elettorale, al Palacultura, quelle piume di pavone le indossava per annunciare 90 milioni di Pon Metro ( leggi qui) nelle stesse settimane in cui il Comitato di sorveglianza scriveva quella relazione non certo positiva per Messina…..

Rosaria Brancato

0 commenti

  1. Caro Accorinti, hai dimenticato che la colpa è di quelli che c’erano prima…. 🙂

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  2. Carlotta Previti balla e canta sulle note della ciaramedda. E su Palazzo Zanca nevica…

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