ForestaMe, gli scavi tranciano la fibra: "Messa a 6 centimetri, le ditte dovranno sistemare"

ForestaMe, gli scavi tranciano la fibra: “Messa a 6 centimetri, le ditte dovranno sistemare”

Giuseppe Fontana

ForestaMe, gli scavi tranciano la fibra: “Messa a 6 centimetri, le ditte dovranno sistemare”

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lunedì 30 Ottobre 2023 - 13:25

L'assessore Caminiti spiega: "Dovranno sistemare gli operatori a loro spese. Quei cavi poco profondi sarebbero saltati anche senza toccarli"

MESSINA – Il caso fibra continua ad animare il dibattito cittadino. Gli scavi per le 3609 alberature da installare in città hanno portato alla luce una situazione da risolvere nel più breve tempo possibile, quella relativa ai cavi della fibra installati troppo in superficie. Lo ha spiegato anche l’assessore Caminiti durante la prima commissione, rispondendo alle domande dei consiglieri e dopo gli appelli lanciati nei giorni scorsi dal consigliere della III circoscrizione Renato Coletta e da tanti utenti social, tra cui anche l’ex consigliere comunale Salvatore Sorbello.

“Cavi da sistemare”

In pratica, spiega l’assessore, “il progetto prevedeva la collazione della fibra ottica a 40 centimetri di profondità, che sono diventati 35 centimetri dopo il decreto scavi. Ma di fatto l’abbiamo trovata a 6 centimetri. Gli operatori dovranno risponderne e dovranno provvedere a proprie spese a sistemare la situazione. Il problema riguarda il centro storico, dove c’è il basolato, ma per fortuna non riguarda tutta la città”.

Durante la commissione Caminiti ha spiegato: “Quella fibra ottica sarebbe saltata lo stesso, anche senza scavi”. Quando sarà comunque tutto sistemato, le piante non andranno a intaccare i sottoservizi, ma saranno piantate in modo tale da evitare ciò che c’è sotto. “Abbiamo fatto diverse conferenze dei servizi – ha spiegato l’assessore – ma c’è chi è venuto e c’è chi non è venuto”. E ha risposto anche sulla questione radici: “Le radici solleveranno l’asfalto? No, perché non sono alberi di grosso fusto, arriveranno al massimo tra 4 e 5 metri”.

5 commenti

  1. Colapesce senza Dimartino 30 Ottobre 2023 14:58

    Ma se poi mettono gli alberi,anche a 40 centimetri i cavi saranno tranciati dalle radici.
    Chi ha avuto la geniale idea di scavare buche per gli alberi senza sapere cosa c’è sotto?
    Ovviamente mister 14.000. € e i suoi xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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  2. Pur di togliere posteggi, stanno distruggendo strade e servizi. E sperperano pure i soldi.
    Da ricordare, inoltre, che se sono fondi Pnnr, sono un prestito che peserà sul debito pubblico. Quindi altro danno, usano soldi, fanno danno e useranno altri soldi per sistemare.
    Ma a loro che importa, tanto lo stipendio è assicurato, e non hanno responsabilità

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  3. lo scavo previsto da progetto è di un metro di profondità, forse a Santa Teresa sei centimetri sono più profondi di un metro ma nel resto del mondo uno scavo di un metro di profondità avrebbe in ogni caso spezzato la fibra. Per quanto riguarda i nuovi alberi l’assessore si dovrebbe informare meglio o visionare il progetto perché la maggioranza degli alberi non è a piccolo fusto

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  4. Natale Silvestro 30 Ottobre 2023 18:36

    Nella zona di Fondo Fucile ci sono tracce di scavi di fibra ottica ancora col cemento e privi di bitumazione ormai dimenticate ma i lavori sono finiti da tempo. Non c’è nessuno che controlla i lavori prima di pagare le ditte?.

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  5. Marcella Millimaggi 31 Ottobre 2023 06:14

    Il problema delle radici non viene risolto dall’altezza che gli alberi avranno una volta cresciuti ma da dal tipo di radice. quelli che formano radici tutto intorno vanno esclusi; si devono preferire quelli che hanno la radice a fittone e scendono in profondità più che allargarsi. Ma si sa le soluzioni semplici non coincidono con quelle dei grandi pensatori si sa infatti che più grossa è la pensata……..più grande l’opera realizzata

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