Forte Schiaffino sempre più discarica abusiva: ecco cosa accade quando gli appelli cadono nel vuoto…

Qualche settimana fa, (vedi articolo correlato) a seguito di una precedente nota del presidente della II circoscrizione, Giovanni Di Blasi, avevamo documentato lo stato di abbandono e pericolo di Forte Schiaffino, l’ex canile Municipale di Santa Lucia, come mostra anche il reportage fotografico che vi riproponiamo in allegato. Sulla vicenda avevamo interrogato anche l’assessore Mondello, che rispetto al recupero del Forte (tra i beni della Regione) evidenziava la necessità di una propedeutica bonifica della zona, dato l’inquinamento delle falde acquifere.

Ieri come oggi, però, la richiesta della II circoscrizione riguarda la necessità, al più presto, di chiudere gli accessi al Forte che, purtroppo, continua ad essere abbandonato in uno stato di assoluto e completo degrado e trasformato, in alcuni punti, in vera e propria discarica abusiva. «Sin dal giorno dello sgombero del canile – scrive Di Blasi – il Consiglio aveva lanciato l’allarme sulla possibilità che, se il sito non fosse stato messo in sicurezza e chiuso a dovere, lo stesso sarebbe potuto divenire (come in realtà avvenuto) meta di malintenzionati. Trascorsi pochi mesi, è già palese la condizione in cui versa tutta la zona adiacente al Forte Schiaffino: enormi quantità di materiali scaricati lungo la strada che porte al sito, segni evidenti di bivacco all’interno ed all’esterno dello stesso e continuo transito di mezzi ed uomini che, anche di giorno, si dirigono indisturbati alla struttura».

Il presidente Di Blasi, il cui primo appello è stato evidentemente ignorato, chiede quindi di intervenire per bloccare la strada di accesso al Forte: «Questo ulteriore sollecito, si spera, – conclude Di Blasi – potrà servire a sensibilizzare gli assessorati ed i dipartimenti preposti del Comune di Messina, al fine di evitare che, in attesa della progettazione e dell’avvio definitivo dell’iter per il recupero del bene storico-culturale, Forte Schiaffino e l’area esterna di pertinenza non diventino la nuova discarica della città di Messina». (ELENA DE PASQUALE)

(FOTO STURIALE)