Messina. Traffico di droga (pure in ambulanza) con base a Giostra e legami a Reggio e Catania: 54 arresti

Messina. Traffico di droga (pure in ambulanza) con base a Giostra e legami a Reggio e Catania: 54 arresti

Redazione

Messina. Traffico di droga (pure in ambulanza) con base a Giostra e legami a Reggio e Catania: 54 arresti

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martedì 13 Dicembre 2022 - 09:37

VIDEO Durante la pandemia i fornitori calabresi trasportavano la droga in ambulanza. 17 avevano il reddito di cittadinanza

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno fatto scattare all’alba di stamani il maxi blitz anti traffico di droga che coinvolte 61 persone in due regioni, tra Messina, Catania e Reggio Calabria, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina.

48 persone sono andate in carcere, 6 ai domiciliari e 7 hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e sono accusati a vario titolo di far parte, come capi, fornitori e spacciatori a vario livello di una organizzazione dedita al traffico e spaccio di droga, incastrati dalle intercettazioni, i pedinamenti e le video riprese. Hashish, marijuana ma anche cocaina le sostanze che il gruppo riforniva a tutta la città.

Per gli inquirenti, come scrive il giudice che firma il provvedimento cautelare, si tratta di un gruppo che ha “tratti di inquietante sistematicità e pianificazione”, definendolo di tipo “imprenditoriale”.

Il pentito svela

E’ stato uno dei partecipanti al giro a confermare agli investigatori quanto già scoperto con le indagini. L’uomo si è dissociato dal contesto criminale di appartenenza, consentendo agli inquirenti una puntuale ricostruzione della fitta rete di relazioni e degli affari illeciti che costituiscono l’attività della associazione.

Un canale a Reggio e uno a Catania, la droga in ambulanza

I principali fornitori del gruppo di Giostra erano i calabresi: persone con base operativa a Reggio Calabria e nelle roccaforti ‘ndranghetiste di San Luca e Melito Porto Salvo garantivano il business utilizzando messaggi in codice per le comunicazioni. Durante la pandemia per aggirare i divieti di circolazione proprio i calabresi utilizzavano delle ambulanze per passare indisturbati lo Stretto.Un secondo canale parallelo era a Catania, soprattutto nel quartiere di San Cristoforo.

Le indagini hanno anche consentito di individuare una capillare rete di spacciatori e intermediari, responsabili della gestione operativa del narcotraffico: dalla consegna al dettaglio ai singoli clienti, sino alle forniture più significative.

La base in un vicolo cieco di Giostra

La base operativa dell’associazione era all’interno di un vicolo cieco del quartiere Giostra, facilmente controllabile, una baracca abbandonata utilizzata per nascondere sia armi che droga. Il gruppo era stato infatti di contrattare con organizzazioni calabresi l’acquisto di armi da guerra, come fucili mitragliatori del tipo Uzi, dotati di silenziatore.

Sul punto, è lo stesso giudice di prime cure che, nella valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, sottolinea come il traffico di stupefacenti oggetto d’indagine sia caratterizzato da

17 di loro prendevano il reddito di cittadinanza

Con gli arresti sono scattati anche i sequestri di unità immobiliari, autoveicoli e motoveicoli, per un valore complessivo stimato di circa mezzo milione di euro. E’ emerso anche come 17 persone usufruissero del reddito di cittadinanza.

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