Bimbo "conteso" tra l'Italia e la Moldavia, processo al padre da rifare

Bimbo “conteso” tra l’Italia e la Moldavia, processo al padre da rifare

Alessandra Serio

Bimbo “conteso” tra l’Italia e la Moldavia, processo al padre da rifare

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venerdì 05 Ottobre 2018 - 04:38

Azzerata la condanna a Mario Caporaso, denunciato dalla ex compagna che aveva a sua volta querelato per il rapimento del figlio, condotto a Messina malgrado fosse stato affidato al padre. Adesso il piccolo e in Moldavia col genitore, mentre la querelle giudiziaria si sposta a Pistoia.

Non saranno i giudici di Messina ma quelli di Pistoia ad occuparsi della vicenda di Mario Caporaso e di suo figlio, “conteso” con la madre moldava. Ed il processo è tutto da rifare. La corte d’Appello di Messina (presidente Celi), accogliendo l’appello del difensore di Caporaso, l’avvocato Antonio Centorrino, ha annullato la sentenza di primo grado e trasmesso gli atti alla Procura di Pistoia, ritenuta competente per territorio. L’uomo era stato condannato ad 8 mesi in primo grado, ed ora i giudici d’appello di Messina hanno “azzerato” quel verdetto e per il resto – era stato assolto da altre imputazioni – non sono entrati nel merito, rimettendo tutto ai colleghi di Pistoia.

La trafila giudiziaria, quindi, dovrà ricominciare tutto da capo. Intanto il bambino è in Moldavia col padre, cresce tranquillo, è perfettamente inserito e va a scuola.

La vicenda era venuta fuori nel 2014 proprio a Messina: la madre aveva denunciato l’ex compagno Mario Caporaso perché aveva condotto il bambino a Pistoia, dove vive la famiglia di lui, senza il suo permesso.

Il Tribunale dei Minori di Firenze le aveva dato ragione, disponendo che il minore venisse “consegnato” alla madre per il rientro in Moldavia. Il provvedimento le aveva consentito di “rientrare in possesso” del bambino, malgrado il giudice moldavo lo avesse dato in affidamento al padre.

Come temuto da Caporaso, appena riconsegnato alla madre, la donna ha preso il primo aereo dalla Moldavia ed è rientrata in Italia, sparendo per 5 mesi. E’ stata rintracciata a Messina col nuovo compagno. Proprio qui il Tribunale dei Minori ha dato ragione al padre, disponendo che tornasse con lui in Moldavia.

Malgrado il provvedimento dei giudici minorili messinesi, c’è voluto parecchio perché il padre potesse riabbracciare il figlio.

L’uomo aveva lanciato un appello pubblico per rintracciare il figlio, ed i servizi sociali si erano sincerati. E aveva denunciato il rapimento del figlio.

La battaglia giudiziaria con la donna, infatti, non è affatto terminata, prova ne è la condanna che adesso è stata annullata a carico di Caporaso. La ex compagna, dal canto suo, è stata condannata, insieme al compagno, per il periodo in cui si è resa irrintracciabile.

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