Messina. Il Consiglio tornato "in 32" dice sì allo schema per usi temporanei

Messina. Il Consiglio tornato “in 32” dice sì allo schema per usi temporanei

Giuseppe Fontana

Messina. Il Consiglio tornato “in 32” dice sì allo schema per usi temporanei

martedì 02 Aprile 2024 - 18:07

Approvata anche la cittadinanza onoraria alla Guardia di finanza. Le commissioni andranno rimodulate, intanto Russo subentrerà anche lì a Croce

MESSINA – Il primo consiglio “in 32” arriva il 2 aprile. Dopo la surroga con cui ha fatto il suo ingresso in aula Alessandro Russo al posto di Maurizio Croce, subito dopo Pasqua i consiglieri hanno aperto, con equilibri diversi, una nuova sessione di lavori. Tre i temi toccati: la cittadinanza onoraria assegnata alla guardia di finanza, la rimodulazione delle commissioni rimandata di fatto, però, alla capigruppo, e l’approvazione dello schema di convenzione per usi temporanei, quest’ultimo essenziale per la città.

Sì allo schema per usi temporanei

A spiegare il motivo è stato il vicesindaco Salvatore Mondello, che ha sottolineato come per le operazioni di ammodernamento di molte scuole “si è resa la necessità di cercare e trovare sul mercato tutta una serie di immobili utili per spostare i ragazzi e far continuare la loro attività scolastica. I finanziamenti sono arrivati tutti insieme e devono essere espletati tutti insieme, sia dal lato Comune sia dal lato città metropolitana. La delibera prevede che in locali con determinate caratteristiche tecniche si possa cambiare temporaneamente la destinazione d’uso. Nella delibera si cita l’istituto San Giovanni Bosco. Questo e molti edifici hanno la destinazione d’uso religioso, per poterli usare bisogna cambiare questa cosa temporaneamente”. La delibera, di cui si era già discusso in commissione, è stata approvata con 28 sì.

Cittadinanza alla guardia di finanza

Inoltre, in occasione del 250esimo anniversario della guardia di finanza, la giunta ha proposto di assegnare la cittadinanza onoraria anche in virtù della vicinanza ricevuta da Messina, secondo quanto spiegato dal vicesindaco Mondello. E il Consiglio ha ovviamente votato sì all’unanimità. E infine il problema delle varie commissioni. Alessandro Russo sarà inserito al posto di Maurizio Croce, ma gli equilibri andranno ridefiniti anche in virtù di alcuni spostamenti di partito. Pergolizzi ha spiegato: “Non ci sono stravolgimenti ma con questo tipo di passaggi succede che in una commissione ci possano essere, ad esempio, tre componenti del Pd. Faremo delle sistemazioni anche in base ad altre esigenze”. La commissione in questione sono la terza, quella presieduta da Emilia Rotondo, e la sesta, con presidente Giuseppe Busà. Ma ci sono anche altri “problemi” che saranno affrontati in conferenza dei capigruppo e con la segretaria generale Rossana Carrubba.

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