Le lamentele di una nostra lettrice, la replica del direttore dell'Inps di Messina

“La sede Inps di Messina ha un cattivo rapporto con i suoi utenti”. Lo scrive una nostra lettrice, Laura Fleres, in riferimento ad un caso specifico.

“Una persona, andata in pensione nel settore pubblico dall’1 settembre 2018 – racconta -, ha pagato in unica soluzione a gennaio 2017 quanto richiesto da Inps per riscatto laurea e servizi pre-ruolo, comunicandolo allo stesso Inps con raccomandata a/r. Alcuni giorni fa riceve da Inps – tramite ex scuola di servizio – alcuni fogli riportanti un ammortamento in 119 rate da 37,17 euro ciascuna (con la maturazione di circa mille euro di interessi) relativi al pagamento già effettuato e con la comunicazione che l’Inps non può procedere all’erogazione della buonuscita se l’interessata non accetta l’ammortamento e autorizza il recupero di quanto dovuto fino a quel momento e che anzi deve recarsi ad altro ufficio (Ragioneria dello Stato) esibendo l’ammortamento per le successive trattenute sulla pensione. Un grosso sbaglio che può capitare ma che può essere risolto”.

La signora Fleres racconta cos’è successo dopo: “L’interessata si reca prima alla Ragioneria dello Stato che naturalmente le conferma che i loro uffici non hanno avuto alcuna comunicazione e che loro non fanno delle trattenute non dovute; poi si reca alla sede dell’Inps in via Capra e scopre che è necessario avere un appuntamento. L’interessata telefona al numero verde, che è gratuito solo da numero fisso e non da cellulare. Dopo lunga telefonata a pagamento, le viene risposto che l’ufficio richiesto non ha disponibilità per ricevere l’interessata e che può ritelefonare la prossima settimana – con medesime modalità di richieste e lungaggini – per chiedere un appuntamento”.

LA REPLICA DELL’INPS DI MESSINA

“Siamo consapevoli di poter sbagliare ed anche per questo ascoltiamo sempre con interesse le segnalazioni dei cittadini – replica il direttore dell’Inps di Messina, Marcello Mastrojeni -. Nel caso di specie, tuttavia, ritengo cruciale una precisazione sul nostro sistema di accesso agli sportelli, su cui la signora si sofferma diffusamente. Da un anno l’accesso è regolato da Prenota Inps: si prenota con una semplice telefonata ad un numero verde o ad un numero fisso (senza particolari tariffe). È anche possibile prenotare l’accesso via email o app Inps Mobile (i nostri addetti alla security aiutano i cittadini che ne hanno bisogno). Il sistema ha riscosso un tale favore presso l’utenza che da questo mese è divenuto standard nazionale. Peraltro, attualmente i nostri tempi di attesa dal momento della prenotazione non superano i due giorni lavorativi. Tutto ciò mi fa sorgere più di un dubbio sulla oggettività della ricostruzione, intrisa di forzature che mirano a far apparire la nostra sede come un muro di gomma. Ciò detto, se l’interessata (che non è la signora) ha necessità di interloquire con la sede, siamo raggiungibili attraverso tutti i canali, ritualmente pubblicizzati. Stiamo anche avviando, in considerazione dell’emergenza coronavirus, un sistema di sportello telefonico che sarà verosimilmente attivo in questi giorni”.