La proposta. "Addio alle indennità per chi non partecipa alla metà del tempo in Consiglio"

La proposta. “Addio alle indennità per chi non partecipa alla metà del tempo in Consiglio”

Giuseppe Fontana

La proposta. “Addio alle indennità per chi non partecipa alla metà del tempo in Consiglio”

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martedì 07 Febbraio 2023 - 13:41

Lunedì 13 la discussione in aula sul regolamento consiliare e, dopo l'approvazione, le dimissioni da presidente di Cateno De Luca

MESSINA – Il Consiglio comunale si prepara a votare il nuovo regolamento. Il prossimo 13 febbraio dovrebbe esserci l’ormai celebre sessione che cambierà volto al quadro normativo, modificando alcuni articoli riguardanti i gettoni di presenza e le indennità, ma anche il sistema di votazione e alcuni altri dettagli riguardanti le convocazioni di consigli e commissioni. E sarà anche, si presume, il giorno in cui Cateno De Luca si dimetterà dalla presidenza del Consiglio, a un anno (meno un giorno) dall’ultima volta, quando ha lasciato la carica di sindaco per inseguire la presidenza regionale (e approdare poi all’Ars). Il leader di Sicilia Vera ha sempre ribadito la propria intenzione di riformare il regolamento consiliare e si è detto disposto a dialogare con le opposizioni pur di ottenere il risultato, con l’eliminazione dell’astensione come voto contrario, in modo da dedicarsi ai progetti regionali e nazionali.

Le modifiche

Gli articoli da modificare sono diversi. Si parte dall’articolo 1, comma 2, in cui si legge che il regolamento può essere modificato solo su proposta di un quinto dei consiglieri comunali e approvato con i sì della maggioranza più un consigliere tra i presenti. Poi l’articolo 5. Nel comma 1 viene chiesto di inserire una specifica precisa relativa alla presenza di sindaco, assessori e presidenti delle partecipate. In base al nuovo regolamento il presidente del Consiglio concorderà la data della seduta in oggetto tenendo conto degli impegni degli stessi, in modo tale da non avere eventuali assenze dell’ultima ora (come accaduto nella doppia seduta sugli impianti sportivi, in cui l’opposizione chiedeva la presenza del sindaco che, però, era impegnato a Roma).

Numero legale e convocazioni

Modifiche anche al numero legale. Si parla dell’articolo 11 comma 1 e si specifica che gli astenuti valgono nel conto del numero legale per rendere valida la seduta ma non ai fini del quorum necessario per l’adolizione di una delibera. E a proposito di delibere, nell’articolo 31 viene chiesta la modifica di ben due commi, il 7 e l’8. Nel primo caso si chiede che le commissioni esprimano parere sulle proposte di sindaco, assessori o giunta entro sette giorni dall’acquisizione dei pareri e che questa venga poi iscritta all’ordine del giorno del consiglio comunale entro i successivi 10 giorni. Nel secondo caso, invece, si chiede che le proposte sui documenti finanziari seguano le disposizioni del regolamento di contabilità del Comune.

Via i gettoni a chi non partecipa

E ancora viene chiesto di abbassare da 20 a 15 giorni il termine in cui riunire il Consiglio se a richiederlo è un quinto dei consiglieri, mentre un’altra modifica importante riguarda i gettoni di presenza. L’indennità non scatta se un consigliere non ha partecipato ad almeno il 50 per cento della durata dei lavori di Consiglio comunale o delle commissioni e il tempo in aula sarà rilevato con il cartellino elettronico e tabulato. Stesso discorso per le conferenze dei capigruppo, che, altro cambio nel regolamento, dovranno essere convocate prima di ogni nuova sessione del Consiglio per esprimersi sull’ordine dei lavori predisposto dal presidente. I capigruppo avranno un voto “pesante” in base al numero dei componenti rappresentati e i lavori saranno calendarizzati dal presidente in base alle votazioni.

Modifiche anche alle commissioni. Innanzitutto sarà data al presidente la possibilità di predisporre la diretta streaming in base all’argomento, così come la possibilità di concordare la presenza di sindaco, assessori o partecipate, che dovranno rispondere entro 5 giorni. E bisognerà concludere sempre votando, anche in caso di semplice richieste di approfondimento dell’argomento trattato.

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Un commento

  1. Con un Consiglio comunale creato a misura dei suoi piani vince facile ….non esiste il contraddittorio visto che la maggioranza sono i suoi “prescelti” …..e come sempre vince a mani basse….PS .le sue dimissioni sono la sua solita farsa!!!!

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