Il gran finale di De Luca a Palazzo Zanca: il regolamento in Consiglio e le dimissioni

Il gran finale di De Luca a Palazzo Zanca: il regolamento in Consiglio e le dimissioni

Marco Olivieri

Il gran finale di De Luca a Palazzo Zanca: il regolamento in Consiglio e le dimissioni

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mercoledì 21 Dicembre 2022 - 11:00

Gli obiettivi del presidente l'eliminazione dell'astensione come voto contario e nuove regole per i gettoni di presenza dei consiglieri

MESSINA – È stato un cavallo di battaglia di Cateno De Luca in campagna elettorale. “Dopo l’approvazione del nuovo regolamento del Consiglio comunale mi dimetterò da presidente. Con l’eliminazione dell’astensione come voto contrario, per limitare gli intenti ostruzionistici, mi dedicherò ai progetti regionali e nazionali”, aveva annunciato il leader di Sicilia Vera e Sud chiama Nord. Progetti a cui si è comunque dedicato, affidando al vicepresidente Nello Pergolizzi la guida del Consiglio.

Secondo la proposta, gli astenuti non saranno presi in considerazione ai fini del quorum

Lunghi mesi di attesa lontano da Palazzo Zanca, a causa della sua corsa alle regionali, e venerdì 23 dicembre, alle 18, approda in Consiglio la modifica del regolamento. Proposta di delibera del 17 dicembre con proponente lo stesso presidente del Consiglio comunale De Luca e sostenuta dai consiglieri di maggioranza. In sostanza, l’obiettivo è pure regolamentare in modo differente l’attività dei consiglieri comunali, in relazione al gettone di presenza, con una partecipazione del 50 per cento alle attività consiliari e di Commisioni. Una “stretta” rispetto agli attuali 40 minuti anche non continuativi necessari come attività.

Nella modifica, si prevede che, “qualora sia proposta la presenza di sindaco, assessori o presidenti delle società partecipate e delle Aziende speciali, il presidente del Consiglio concorda con gli stessi una data, tenendo conto delle esigenze degli stessi, i quali dovranno dare la disponibilità entro quindici giorni”. E, soprattutto, se il regolamento sarà approvato, i consiglieri astenuti “si computano ai fini del numero legale per rendere valida la seduta ma non ai fini del quorum necessario per l’adozione delle deliberazioni”.

Ecco il cuore della proposta, con obiettivo dichiarato la riduzione dell’ostruzionismo: “Gli astenuti non sono presi in considerazione ai fini della determinazione del quorum funzionale all’approvazione delle deliberazioni. In ogni caso, per l’approvazione del provvedimento in votazione, è necessario il voto favorevole di almeno otto consiglieri”.

In più altra proposta di modifica: il capogruppo può presentare emendamenti e sub emendamenti da discutere in aula, eccezionalmente anche se non sono stati presentati nelle Commissioni competenti, perché sia stato autorizzato dalla conferenza dei capigruppo. Sempre la conferenza dei capigruppo può variare tempi, più ampi o più brevi, su alcuni temi da discutere e le Commissioni devono esprimere il proprio parere sulle proposte di sindaco e assessori o Giunta, di norma, entro il termine di cinque giorni dall’acquisizione dei pareri di legge. Il tutto con iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio comunale nei successivi dieci giorni. Per quanto riguarda le proposte di delibera relative ai documenti finanziari, ci si attiene al regolamento dell’ente.

Nuove regole per il gettone di presenza dei consiglieri

Inoltre, il presidente della Commissione dovrà mettere in discussione gli emendamenti muniti del previsto parere di legge. Altro nodo centrale della proposta di modifica del regolamento: i consiglieri che non siano stati presenti “per un tempo pari al 50 per cento della durata dei lavori di Consiglio comunali e delle Commissioni consiliari non hanno diritto a percepire il gettone di presenza. L’assenza anche temporanea dai lavori del Consiglio comunale o delle Commissioni consiliari deve risultare dal verbale di ogni singola seduta. (…) Il tempo di permanenza in aula sarà rilevato attraverso il cartellino elettronico personale e accertato tramite tabulato. Il tempo del 50 per cento potrà essere calcolato anche non consecutivamente ma nel complessivo periodo di durata della seduta del Consiglio comunale e della Commissione”.

In più il Consiglio comunale potrà costituire commissioni di studio specifiche su argomenti importanti. La rilevanza di un tema potrà anche far disporre al presidente della Commissione la possibilità di una diretta in streaming.

L’attuale regolamento

Ma che cosa stabilisce l’attuale regolamento del Consiglio? Ecco il passaggio su gettoni e presenza: “L’effettiva partecipazione alle sedute di Consiglio o di Commissione come prescritta dalla vigente
normativa che dà diritto al percepimento del gettone di presenza deve intendersi raggiunta quando si
verifica la condizione più favorevole per il consigliere tra le seguenti:
a) partecipazione per un periodo complessivo di 40 minuti anche non continuativi;
b) partecipazione per un periodo minimo di almeno i 2/3 della seduta, così come attestata dal verbale
della medesima. L’assenza anche temporanea dai lavori di Consiglio e delle Commissioni deve
risultare dal verbale di ogni singola seduta tramite l’ausilio dei tabulati informatici.
c) nell’ipotesi di durata temporale dei lavori di Consiglio comunale o di Commissione inferiore ai 40
minuti, ai fini del riconoscimento del gettone di presenza sarà necessario essere presente per almeno i
2/3 dei lavori.
È da intendersi effettiva partecipazione ai fini del percepimento del gettone di presenza anche
quando il consigliere comunale, pur non rientrando nelle condizioni di cui sopra, abbia preso
parte alla votazione della proposta di delibera, dell’ordine del giorno, della mozione, per cui è
stato convocato il Consiglio o la Commissione. 22bis. Il tempo di permanenza in aula o in commissione sarà rilevato attraverso il cartellino elettronico personale e accertato tramite tabulato. Il tempo di 40 minuti potrà essere calcolato anche non consecutivamente, ma nel complessivo periodo di durata della seduta del Consiglio comunale e della Commissione”.

Con il criterio del 50 per cento, il presidente De Luca intende rendere probabilmente più solida la presenza e la partecipazione dei consiglieri. Altrimenti, non si percepirà il gettone.

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2 commenti

  1. Quando te ne vai è sempre tardi. I Messinesi ti dedicano un gran colpo de Clacson. Taaaaaaaaaaaaaaa

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  2. Tutti i vecchi ” amici ” non vedevano l’ora che si togliesse dai piedi!

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