La laurea con lode le ha consentito di coronare un sogno. Vi racconto la mia storia: "E' ricominciato tutto quando tutto sembrava finito. Nelle difficoltà chiediamo aiuto"

di Carmelo Caspanello
MESSINA – L’incidente. Il buio. Una vita in bilico. I “nuovi” primi passi grazie alla protesi. La luce in fondo al tunnel e la rinascita. Fino alla laurea conseguita ieri (martedì 12 dicembre) “con un 110 e lode per la vita”, tiene a precisare con un contagioso sorriso Giovanna Deani, 22 anni. Con la mente torna a quel giorno del luglio 2022, quando, mentre percorreva la Statale 114 come passeggera di una Vespa guidata dal papà, all’altezza del ponte sul torrente Savoca, a S. Teresa di Riva, il mezzo a due ruote è stato colpito da un fuoristrada proveniente dalla direzione opposta. E’ caduta rovinosamente a terra e le sue condizioni sono apparse subito gravi. Operata al Policlinico di Messina, i medici non sono riusciti a salvarle la gamba sinistra, amputata sotto il ginocchio. Le condizioni di Giovanna rimasero gravi. Da più parti arrivarono appelli alla preghiera.
“Quella che sembrava la fine – rimarca la studentessa di Nizza di Sicilia – è stata una ripartenza, con maggiore entusiasmo. Ho compreso tante cose. Sapete qual è stato il mio pensiero quando mi sono risvegliata? Se potevo continuare a studiare, chiedevo questo ai medici anziché quali fossero le mie condizioni di salute”. I “suoi” medici Giovanna li ha incontrati lo scorso 12 luglio quando fece da madrina e tagliò il nastro in occasione dell’inaugurazione delle tre nuove sale operatorie per una chirurgia vascolare sempre più attrezzata sul piano della tecnologia e delle competenze. Un’eccellenza nazionale. In quel reparto, dove era stata salvata in seguito al grave incidente, ci tornò con… due gambe”.
Giovanna si racconta a Tempostretto (in allegato l’intervista audio), ci parla del suo futuro, della specialistica dopo la laurea in Scienza della formazione e della comunicazione. “Ieri è stata una giornata indescrivibile – spiega – dalle emozioni forti. Continuerò a studiare ancora per un paio di anni. Il futuro lavorativo è tutto da scrivere. Da un anno e mezzo a questa parte ho imparato a cogliere il meglio di ogni giornata, di ogni istante e di ogni persona che incontro. L’importante è non arrendersi mai. Dobbiamo inseguire e realizzare sempre i propri sogni. Dinanzi alle difficoltà, non bisogna mai chiudersi in se stessi. Chiediamo aiuto”. (IN ALLEGATO L’INTERVISTA INTEGRALE)
