La Top Spin Messina giocherà la finale scudetto, a Carrara arriva il pari

La Top Spin Messina giocherà la finale scudetto, a Carrara arriva il pari

Simone Milioti

La Top Spin Messina giocherà la finale scudetto, a Carrara arriva il pari

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mercoledì 16 Aprile 2025 - 10:15

Dopo la vittoria all'andata i peloritani evitano la sconfitta nel ritorno. Eliminata la capolista della stagione regolare, in finale sfida a Tennistavolo Sassari

CARRARA – Il sogno è realtà. Dopo la meravigliosa vittoria per 4-1 conquistata all’andata al “PalaLaganà”, la Top Spin Messina WatchesTogether guidata dal tecnico Wang Hong Liang ha completato l’opera pareggiando 3-3 in trasferta con l’Apuania Carrara. Un pareggio che vale la qualificazione alla finale scudetto per la squadra del presidente Giorgio Quartuccio, eliminando i campioni d’Italia in carica nella sfida che metteva di fronte prima e quarta della regular season. Si è scritta così una nuova, incredibile, pagina nella storia del club. Da stropicciarsi gli occhi. Strepitosa la prova di Vladislav Ursu, autore di un’altra eccezionale doppietta. Il sigillo sul passaggio del turno lo ha apposto Niagol Stoyanov, sconfiggendo Matteo Mutti nel sesto e decisivo incontro.

Dopo tanti momenti difficili ed un girone d’andata complicatissimo, la Top Spin Messina WatchesTogether vola in finale scudetto per la sesta stagione consecutiva, raggiungendo l’atto conclusivo che assegnerà il tricolore 2024/25. Avversario il Tennistavolo Sassari, trionfatore nell’altra semifinale sulla Marcozzi. L’andata della finale si disputerà in riva allo Stretto nel week-end del 26-27 aprile (data ancora da definire), match di ritorno in Sardegna l’1-2 maggio, con eventuale spareggio, sempre in casa di Sassari, nel caso che i precedenti incontri si siano conclusi con una vittoria per parte (con qualsiasi punteggio) oppure con due pareggi.

Tra le fila dei sardi troviamo pongisti di livello quali Sadi Ismailov, Andrea Puppo, Lubomir Pistej, Alessandro Baciocchi e Ganiyu Adebayo Ashimiyu. In questa stagione, nei due precedenti tra andata e ritorno in campionato, la Top Spin Messina ha precedenti sfavorevoli contro i sardi capaci di vincere entrambe le volte per 4-1. Sia all’andata in Sardegna che al ritorno a Messina, già in quel di Montepiselli. Il PalaLaganà è diventato l’impianto di casa dei peloritani dopo il crollo di parte del soffitto a Villa Dante, difficilmente la finale si potrà giocare in un impianto storico per la Top Spin Messina in cui ha conquistato o messo le basi per i due precedenti tricolori.

Apuania Carrara-Top Spin Messina 3-3

Al Palasport di Avenza, nella semifinale di ritorno, è stato un match da batticuore. Quasi quattro ore di palpitanti emozioni con la direzione arbitrale affidata a Luca Mariotti ed Emiliano Massai. Il primo mattoncino lo ha messo Vladislav Ursu, capace nel singolare d’apertura della serie di bissare l’impresa contro l’ex João Monteiro, infliggendo un secco 3-0 al portoghese. Se domenica scorsa il duello si era deciso alla “bella”, questa volta il successo del moldavo è stato nettissimo. Nel primo parziale Ursu ha preso il largo, da 3-3 a 6-3, involandosi verso il 10-5. Monteiro è riuscito a neutralizzare tre set-point, poi Ursu è andato a segno, siglando l’11-8. Il secondo set ha visto Ursu scappare subito sul 6-2 e successivamente sul 7-4. Monteiro ha trovato la rimonta (8-8), ma gli ultimi tre punti li ha firmati tutti Ursu, dando un ulteriore scossone alla sfida. Strada in discesa per il moldavo che, nella terza frazione, ha dilagato (6-2) già in avvio, festeggiando all’11-5, centrato in virtù del primo match-point disponibile.

Semaforo rosso, quindi, per Niagol Stoyanov, superato per 3-1 da Mihai Bobocica e la situazione generale è tornata in equilibrio. Partenza sprint (7-0) di Bobocica che ha incamerato il set iniziale per 11-5. Nel secondo Stoyanov ha recuperato da 0-3 a 3-3 e la lotta è diventata punto a punto. Sul 9-9 scatto finale di Bobocica e anche questo set è finito nelle sue mani. Il livornese si è comunque rimesso in carreggiata grazie al terzo set, prendendo le redini sul 7-6 e chiudendo 11-8 alla terza opportunità. Bobocica ha ripreso però a correre nel quarto, indirizzando la sfida (7-2), per poi prevalere 11-6.

A seguire, Tommaso Giovannetti è uscito sconfitto per 3-0 dal confronto con Matteo Mutti, altro ex della Top Spin. Il mantovano si è portato sul 10-4 nel primo set, con Giovannetti riuscito a sventare tre set-point, cedendo al quarto. Nel secondo parziale, invece, grossa occasione sfumata per il pongista romano, raggiunto da 10-8 a 10-10. Mutti ha dunque sprecato un set-point, passando al secondo per 13-11. Grande equilibrio pure nel terzo set, dove Mutti si è staccato sul 10-8, tagliando il traguardo al secondo match-point. Apuania Carrara avanti 2-1.

Ci ha pensato un monumentale Vladislav Ursu, piegando per 3-1 Mihai Bobocica, a determinare la nuova parità. Il moldavo ha accelerato da 4-4 a 8-5 nel primo set. Bobocica si è riavvicinato (9-8), ma Ursu, implacabile, ha chiuso 11-8. Risposta del padrone di casa nella seconda frazione, acquisendo un certo margine (10-6) di vantaggio. Ursu ha cancellato tre set-point al rivale, salvo cedere all’ultimo per 11-9. L’atleta di punta della Top Spin non ha però patito più di tanto e nel terzo parziale, dopo il 5-4, ha dettato legge, vincendo per 11-6. Ursu, ancora scatenato nel quarto set, ha piazzato quattro punti di fila dal 6-5, imponendosi per 11-7 e regalando ai suoi il 2-2.

Tommaso Giovannetti ha lottato strenuamente in tre set contro João Monteiro. Il lusitano è partito forte (10-3), con Giovannetti che ha provato a resistere rimandando il traguardo per Monteiro fino all’11-8. Nel combattutissimo secondo parziale, il giocatore della Top Spin ha annullato un set-point a Monteiro sul 10-9, poi ne ha avuti due in proprio favore senza concretizzarli ed ha ceduto per 15-13 al terzo complessivo dell’avversario. Monteiro ha chiuso il discorso risalendo da 6-5 per Giovannetti a 11-7 nel terzo.

Epilogo da batticuore, sul 3-2 per i toscani, con il singolare fra Niagol Stoyanov e Matteo Mutti a decidere le sorti della qualificazione alla finale. E così com’era avvenuto domenica al “PalaLaganà” il livornese non ha tradito, bissando il 3-1. Stoyanov è partito bene (5-2), imponendo il proprio gioco (11-6) nel primo parziale. Nel secondo è stato Mutti a condurre sempre. Un caparbio Stoyanov ha disinnescato tre set-point sul 10-6, prima di arrendersi all’11-9. Il giocatore della Top Spin è stato riagganciato da 6-3 e 9-7 nel terzo, ma è passato ugualmente ai vantaggi per 12-10. Ad un set dal traguardo, avvio di spessore (4-0) di un immenso Stoyanov che ha proseguito (8-3) da leone, vincendo in maniera perentoria (11-4) e scatenando l’esultanza di tutto il gruppo. Sua la firma sul punto decisivo, la gioia può esplodere. Finisce 3-3 e combinato al 4-1 dell’andata è un’impresa clamorosa, compiuta al cospetto della squadra più quotata, che aveva dominato la regular season.

Tabellino

João Monteiro-Vladislav Ursu 0-3 (8-11, 8-11, 5-11)
Mihai Bobocica-Niagol Stoyanov 3-1 (11-5, 11-9, 8-11, 11-6)
Matteo Mutti-Tommaso Giovannetti 3-0 (11-7, 13-11, 11-9)
Mihai Bobocica-Vladislav Ursu 1-3 (8-11, 11-9, 6-11, 7-11)
João Monteiro-Tommaso Giovannetti 3-0 (11-8, 15-13, 11-7)
Matteo Mutti-Niagol Stoyanov 1-3 (6-11, 11-9, 10-12, 4-11)

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