Primo tempo dominato dai giallorossi che subiscono l'immeritata espulsione di Simonetti. Passano comunque in vantaggio con Guerriera, gli ospiti rispondono con Ricciardo e Cruz, gol del pari firmato da Chiaria
Il Messina pareggia 2-2 contro il Melfi, non mollando mai, neppure contro un arbitraggio davvero scandaloso dell’arbitro Marinelli di Tivoli, che ha lasciato in dieci i giallorossi per più di un’ora di gara. Catalano rispetta le previsioni della vigilia, lanciando Gherardi titolare al posto dello squalificato Costa Ferreira. Per il resto tutto confermato con il rientrante Ignoffo assieme a Silvetri e Cucinotta in difesa, centrocampo con Guerriera, Bucolo, Simonetti e Quintoni; Guadalupi e Gherardi sulla trequarti a supporto dell’unica punta Chiaria. Nel Melfi l’ex Igea Ricciardo, nativo di Ficarra, e l’ex Milazzo, Marco Cuomo. Gli ospiti si schierano in campo con un classico 4-4-2. La prima occasione è per il Messina: Simonetti lancia Guerriera che mette in mezzo per l’accorente Chiaria che in spaccata costringe Giordano alla respinta. Il successivo tiro della punta giallorossa termina fuori. La risposta dei gialloverdi arriva al 19′, con un colpo di testa di Dermaku sul quale Lagomarsini si deve superare. Al 23′ ancora Messina pericoloso: traversone tagliato di Quintoni, Chiaria non ci arriva ma alle sue spalle c’è Guerriera che stoppa e tira di sinistro con la sfera che sfiora il palo alla destra di Giordano. Tre minuti dopo ci prova Gherardi, ancora con una conclusione mancina, ma non va oltre la barba al palo. Acr vivace: fioccano i cross dalla sinistra di Quintoni. Su uno di questi Chiaria trova l’incornata giusta ma l’estremo ospite devia in angolo. Al 32′ ancora un cross di Quintoni, stacca Silvestri a cui però non riesce il bis di Gavorrano. Al 35′ l’episodio che può cambiare la partita: Simonetti entra duro su Tortorì, l’arbitro Marinelli ritiene eccessivo l’intervento e addirittura espelle il centrocampista giallorosso. Lo stesso direttore di gara perde completamente di mano la partita e si scaglia contro il Messina, ammonendo Quintoni, Ignoffo, Chiaria e Cucinotta, oltre ad espellere Ferrigno per proteste. Al 45′ Melfi vicino al vantaggio con una bella punizione da 30 metri di Pinna che Lagomarsini manda con i pugni in angolo. Il Messina ritrova serenità negli spogliatoi e si ripresenta in campo voglioso di giocarsi la partita nonostante l’inferiorità numerica. Ed al primo vero affondo, al 7′, segna: Bucolo pennella da posizione centrale, Guerriera taglia da destra, stoppa e firma l’1-0 che fa esplodere la curva sud. Al 13′ risposta del Melfi con un tiro da fuori area del neo entrato Cruz che sfiora il paro. Appuntamento con il pareggio rimandato di un minuto: crossa dalla destra e Ricciardo insacca di testa. Al 17′ arriva anche il vantaggio degli ospiti: sforbiciata di Neglia, Cruz segna in tuffo di testa. Il brasiliano ha letteralmente cambiato la partita, mentre l’ingresso di Guilana per Gherardi nel Messina sembra avere portato troppo in basso il “baricentro” dei peloritani. Catalano prova a correre di nuovo ai ripari e passa al 4-3-2 con il l’inserimento di Corona per Silvestri. Al 76′ arriva il pari dei padroni di casa: rilancio di Lagomarsini, Corona fa a sportellate con i centrali del Melfi, ne approfitta Chiaria che realizza di sinistro. Neglia sale in cattedra e tenta con due tiri a girare a riportare i suoi avanti, ma la difesa del Messina si difende bene. All’ultimo secondo ancora un’espulsione per il Messina, che chiude la partita in nove: Ignoffo colpisce la mano con un pugno, riceve la seconda ammonizione e viene espulso. Finisce 2-2. Gara profondamente influenzata dalla conduzione arbitrale del signor Livio Marinelli di Tivoli, che oltre alle espulsione ha fischiato totalmente a senso unico. Una vergogna assoluta.

Ma perché proteggete così la squadra, con questi articoli fate solo del male al Messina, Da quando vedo calcio solo MARADONA con la mano di DIO ha fatto gol senza essere stato espulso e rete convalidata. Con un pò di coerenza bisogna dire Via Catalano altrimenti il prossimo anno si gioca contro Gioiese – Due Torri – Orlandina _ Città di Messina – Hinterreggio, basta con le protezioni di comodo, dire la verità, quindi Squadra non appropriata per un campionato di quarta serie e un allenatore da quinta serie del calcio italiano.
Non sono un estimatore di Catalano, ma ero allo stadio ed ho visto un arbitraggio davvero scandaloso, del tipo peggio non si può.
Era preventivabile, il signor (eufemismo) Marinelli nella decorsa stagione ha arbitrato 3 partite nella seconda serie della Lega Pro e 5 partite del Campionato Primavera, mancava quindi di abitudine alle gare.
Forse perchè è stato in Afghanistan con un battaglione di alpini, perchè non ha continuato a starci?
Ha fatto prima innervosire tutti, spettatori ed atleti, che poi si sono messi a ridere per le sue decisioni cervellotiche.
E’ stato capace di ammonire soltanto 6 giocatori del Messina, e nessuno di quelli del Melfi, in una partita assolutamente tranquilla.
Per concludere soggiungo che non è giusto sottoporre a critica il Messina senza andare neppure allo stadio.
Sicuramente questa squadra e l’attuale direzione tecnica non sono adeguate al campionato che stanno disputando.Sarebbe un sacrilegio se si buttasse alle ortiche l’opportunità irripetibile che consente solo quest’anno di poter fare un deciso salto di qualità che potrebbe ripagare almeno in parte il popolo giallorosso che ha bisogno di ritrovare nuovi stimoli dopo l’ingloriosa disfatta targata “Franza”. Il presidente corra ai ripari finchè è in tempo e,sonocerto,dal momento che non è uno sprovveduto che vorrà portare la navicella giallorossa in porto.Qualche sacrificio economico inevitabile potrà ripagarlo a fine campionato con gli “interessi”!!
Perchè dire che si nascondono i problemi, quando è lapalissiano che l’arbitro ha indirizzato la partita? Il Messina sicuramente non brillerà quest’anno, la dea bendata le ha girato le spalle, ma ieri l’arbitro ha condizionato l’incontro: una direzione di gara più equa ed una partita affrontata ad armi pari (undici contro undici) e staremmo a parlare di un successo dei giallorossi; nessuno discute sull’espulsione di Ignoffo per doppia ammonizione, ma il primo cartellino è ridicolo!!! E’ impensabile che il capitano non possa discutere con l’arbitro… non si discute il giallo di Corona (simulazione), ma gli altri cartellini esibiti ai nostri calciatori, ad iniziare dal rosso a Simonetti, pochi secondi dopo un fallo non sanzionato al Melfi e non è stato neanche l’unico… cerchiamo di essere obiettivi ogni tanto.
Contro Gioiese, Due Torri, Orlandina e Hinterreggio, se scendiamo, forse sì…ma, stia sicuro, con l’ssd…no! Ahahah! 🙂