Il “caso Misdea”, domenica la presentazione del saggio di Romeo e Cefalì

Domenica 6 marzo (ore 17), presso il Museo Messina nel ‘900, sito in Strada Comunale Scoppo (pressi Liceo Archimede, viale Boccetta), si terrà la presentazione del volume “Salvatore Misdea – 1884: follia criminale o determinazione di un soldato del Sud Italia?”, organizzata dall’Associazione Scirokko Editrice. All’evento saranno presenti gli autori del libro, Domenico Romeo, criminologo, e Francesco Antonio Cefalì, storico. Inoltre, interverranno, il Dottor Giuseppe Rao, direttore del Dipartimento di Salute Mentale Messina Nord e criminologo; la dottoressa Sonia Bucolo, criminologa e vicepresidente dell’Associazione Scirokko Editrice; e il giornalista Fabio Mazzeo.

L’incontro, moderato dalla giornalista Rosaria Brancato, sarà occasione per illustrare al pubblico il saggio di particolare valore letterario e storico. “Salvatore Misdea – 1884: follia criminale o determinazione di un soldato del Sud Italia?”, racconta la storia del militare di Girifalco, analizzata valutando gli aspetti criminologici del caso. Per la stesura del testo, gli autori hanno effettuato e poi elaborato un lavoro di investigazione e ricerca unico e dettagliato, tracciando le linee di congiunzione dall’Unità d’Italia agli albori dell’Antropologia Criminale.

Il risultato è un’opera letteraria mai scritta in passato sul delicato “caso Misdea”. Romeo e Cefalì pongono interrogativi, susseguiti da importanti risposte, sulla reale natura di Cesare Lombroso, declassandolo da padre dell’Antropologia Criminale, attribuendogli invece la carica di fondatore del Nazismo al servizio dei Savoia. Lo studio degli autori riapre l’acceso dibattito sulla vera identità di Misdea, divenuto realmente assassino, ma vittima delle logiche crudeli del determinismo biologico lombrosiano.

La presentazione del libro sarà anticipata da un’interessante visita guidata gratuita all’interno del Museo del '900, spazio creato all’interno dell’ex ricovero bunker antiaereo Cappellini. La struttura propone una mostra permanente riservata ai periodi storici 1900-1935 e 1935-1945.