L'importanza strategica di un servizio meteorologico nella regione priva di radar e sale meteo

L’importanza strategica di un servizio meteorologico nella regione priva di radar e sale meteo

Daniele Ingemi

L’importanza strategica di un servizio meteorologico nella regione priva di radar e sale meteo

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domenica 19 Luglio 2020 - 09:17

Nelle Regioni, come la Sicilia, dove non esiste un Servizio Meteorologico operativo, si riscontrano notevoli difficoltà nell'emazione delle allerte meteo

L’Italia, assieme alla Grecia, è l’unico paese europeo a non essere dotato di un vero Servizio Meteorologico Nazionale civile, coordinato fra le varie regioni. Fino ad oggi l’unico ente che si è occupato della diffusione dei dati meteorologici nazionali ed internazionali è stato il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Nonostante esso sia focalizzato su compiti intimamente connessi alla navigazione aerea civile e militare, il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare rappresenta l’Italia presso l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia.

Pur presentando un certo grado di rigidità, tipico di tutte le istituzioni militari, il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica,da decenni, cerca di adeguarsi ai cambiamenti del paese, svolgendo i propri compiti, in base alle risorse economiche disponibili. Da qui sono usciti i più illustri meteorologi italiani, quelli che hanno dato un volto alla meteorologia televisiva.

Nel settore del supporto al traffico aereo civile, il Servizio Meteorologico dell’A.M. collabora con l’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo (ENAV) cui compete la responsabilità della meteorologia aeroportuale sugli scali civili nazionali. Ma a parte questi compiti il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare non si è mai adeguato a ricoprire il ruolo di un vero servizio meteorologico nazionale, lasciando dei vuoti nel campo operativo. Oggi questi vuoti sono in parte assorbiti dalla Protezione Civile, nelle regioni dove esiste un Servizio Meteorologico Regionale.

In altre Regioni, come la Sicilia, dove non esiste un Servizio Meteorologico operativo, si riscontrano notevoli difficoltà, visto che qui non si ha idea di cosa sia una sala previsionale o i briefing meteorologici che dovrebbero svolgersi quotidianamente, in qualsiasi contesto meteorologico, specie nel momento in cui si deve emettere una allerta per criticità di tipo idrauliche e idrogeologiche.

Per non parlare dei radar meteorologi, alcuni dei quali fuori uso, come quello di Trapani Birgi. Ad esempio, la non operatività di quel radar, che dovrebbe coprire la Sicilia occidentale, ha reso impossibile poter ottenere delle “radarate” sull’intenso, quanto localizzato, nucleo precipitativo che lo scorso mercoledì ha scaricato oltre 134 mm di pioggia in 2 ore sulla città di Palermo, causando l’alluvione lampo.

A causa di questi “gravi” vuoti, presenti nel campo del meteo operativo (quello che dagli anglosassoni viene definito weather intelligence), si sta assistendo al proliferare di fonti di informazione sul web, più attente al marketing e ai click che al rigore scientifico e al giusto modo di informare i cittadini.

Ciò spiega i tanti siti sorti sul web che pubblicano previsioni di ogni tipo (prive di ogni supporto scientifico), alle volte totalmente “inventate”, proprio per attirare l’attenzione del lettore e guadagnare click. Ed ecco che delle semplici perturbazioni atlantiche si trasformano in “uragani”, una mareggiata viene fatta passare per uno “tsunami”, e una nevicata invernale diventa una tempesta di neve “apocalittica”.

Eppure la realizzazione di un vero servizio meteorologico efficiente, come avvenuto negli ultimi decenni in molte regioni del centro-nord, e non solo, porta sempre dei vantaggi che vanno ad abbattere i costi che la Regione deve sobbarcarsi in caso di una calamità o di un evento meteorologico estremo non previsto (come i danni ingentissimi prodotti da un violento temporale, una grandinata, una nevicata, una mareggiata o una tempesta di vento).

I principali vantaggi derivanti dai prodotti di un servizio meteorologico sono traducibili in vantaggi di tipo sociale, quando le previsioni diventano una risorsa da utilizzare tanto nella prevenzione di possibili evoluzioni meteorologiche, quanto nella programmazione di interventi mirati a limitare gli effetti di tali evoluzioni, se giudicate potenzialmente dannose per l’incolumità della popolazione o per attività lavorative che verrebbero colpite.

La conoscenza di probabili danni causati da eventuali fenomeni atmosferici può consentire, primariamente, l’offerta di una maggiore sicurezza per i singoli individui, e più in generale un risparmio di risorse ed una migliore gestione di tutte quelle attività che possono essere influenzate dallo stato del tempo: come la produzione di energia, i trasporti, le attività agricole e di allevamento.

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