Savoca è magistrato presso la Corte d’Appello di Messina e presidente di sezione della Commissione Tributaria Regionale della Sicilia. La Sicilia è sempre riuscita ad esprimere un proprio rappresentante all'interno del Consiglio di presidenza

Al termine dell’importante e molto partecipato convegno sul processo tributario che si è tenuto, a Messina, sabato 20 aprile, si è riunita la giunta regionale dell’Associazione Magistrati Tributari per designare il proprio candidato alle prossime elezioni per il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, l’organismo di autogoverno dei magistrati competenti in materia fiscale.

La scelta unanime è stata quella di indicare come candidato siciliano Giuseppe Savoca, magistrato ordinario presso la Corte di Appello di Messina e presidente di sezione della Commissione Tributaria Regionale della Sicilia.

A votare unanimemente Savoca sono stati i palermitani Filippo Nicastro, Alfonso Caldarella, Calogero Lionti, Salvino Pillitteri e Antonio Orlando, i catanesi Vincenzo Verga e Pierluigi Salsano, l’ennese Mario Muscarà ed il messinese Lucio Catania.

Il Consiglio di presidenza è costituito con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro delle finanze, ed ha sede in Roma presso il Ministero delle finanze. E’ composto da undici componenti eletti dai giudici tributari e da quattro componenti eletti dal Parlamento, due dalla Camera dei deputati e due dal Senato della Repubblica a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, tra i professori di università in materie giuridiche o i soggetti abilitati alla difesa dinanzi alle commissioni tributarie che risultino iscritti ai rispettivi albi professionali da almeno dodici anni.

Il Consiglio di Presidenza elegge nel suo seno un presidente tra i componenti eletti dal Parlamento. I componenti di nomina parlamentare, finché sono in carica, non possono esercitare attività professionale in ambito tributario, né alcuna altra attività suscettibile di interferire con le funzioni degli organi di giustizia tributaria.

Ad eleggere, ogni quattro anni, i componenti del Consiglio di presidenza sono tutti i componenti delle commissioni tributarie provinciali e regionali.

La Sicilia è sempre riuscita ad esprimere un proprio rappresentante all’interno del Consiglio di presidenza. In entrambe le precedenti occasioni nella quali si è votato, l’onore è toccato a due avvocati palermitani: la prima volta Salvino Pillitteri, mentre nella seconda occasione è toccato ad Antonio Orlando.

A designare il candidato siciliano è stata la giunta esecutiva dell’associazione. La riunione è stata, eccezionalmente, presieduta dal Presidente nazionale dell’A.M.T., Ennio Sepe.

Sepe, sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione, nel complimentarsi con Savoca per la designazione unanime, ha sottolineato l’importanza che gli iscritti all’Associazione Magistrati Tributari votino in maniera compatta, premiando coloro che all’interno dell’A.M.T. hanno svolto una costante e continua attività a servizio della magistratura contabile, senza distinguere tra giudici togati (quelli provenienti dalla magistratura ordinaria) e laici (quelli provenienti da altre esperienze professionali).

La compattezza dell’Associazione e l’unità di intenti tra i suoi iscritti è stato un valore rimarcato da tutti gli intervenuti, a partire dal vicepresidente nazionale Salvino Pillitteri e dal componente del Consiglio di Presidenza siciliano uscente, Antonio Orlando.