L’Orsa: “Su Metromare due pesi e due misure dallo Stato a favore di Morace”

L’ORSA regionale trasporti interviene in merito all’inchiesta Mare Monstrum che ha portato tra gli altri anche all’arresto dell’armatore Morace con le ipotesi di corruzione nell'ambito dell'assegnazione di fondi per il trasporto marittimo.

“Siamo fiduciosi nella giustizia e non è nostra intenzione condannare chicchessia prima di un regolare processo ma per un sindacato di BASE, in prima linea per i diritti dei lavoratori marittimi e dell’utenza siciliana, è sconcertante apprendere che dietro la garanzia dei servizi pubblici essenziali, sovvenzionati dallo Stato e dalla Regione, possa celarsi l’ennesima ombra della corruzione. Chiediamo all'Antitrust il motivo del mancato intervento, come prevede la legge 287/90, nell'aggiudicazione della gara per l'acquisizione della Ex Siremar “.

L’Orsa ricorda poi le segnalazioni e le denunce fatte dal sindacato sull’anomalia con la quale, dopo lo scioglimento del Consorzio Metromare, composto da RFI e dall’allora Ustica Lines di Morace, buona parte dei circa 30 milioni di euro che lo Stato erogava in tre anni per sovvenzionare il collegamento veloce da Messina verso Reggio C. e Villa S.Giovanni, furono destinati unicamente al gruppo capitanato da Morace per la sola linea Messina – Reggio, mentre il collegamento con Villa S.G. fu assegnato a RFI, senza sovvenzione aggiuntiva.

“In sintesi l‘azienda RFI, su invito del Ministero dei Trasporti, si fece carico delle spese per il collegamento veloce con Villa S.G. sottraendo preziose risorse al servizio di continuità territoriale (treno su nave), invece alla privata Ustica Lines di Morace fu riconosciuta la sovvenzione di circa 28 milioni di euro SOLO PER LA TRATTA VELOCE MESSINA-REGGIO C. quando per entrambe le tratte lo Stato spendeva circa 30 milioni

Due pesi e due misure? Socializzazione del debito e privatizzazione dei profitti?”.

Il sindacato di base si sofferma poi sugli attacchi emersi dalle intercettazioni nei confronti del comandante Giuseppe Prestigiacomo che di recente ha aderito all’Orsa.

“Non è un caso se un candidato al ruolo di tecnico, a titolo gratuito, nella commissione trasporti, inviso al sistema ha scelto l’ORSA per dare un contributo alle lotte dei lavoratori e non è un caso neanche che alcuni armatori privati pongono in essere ogni strumento per evitare di avere l’ORSA al tavolo delle trattative insieme al sindacato tradizionale”

La Segreteria Confederale ORSA Sicilia gli esprime la massima solidarietà per la triste vicenda che lo ha visto involontario protagonista.