Presente anche da una galleria d'immagini e modelli che sarà inaugurata martedì 27 gennaio, nell'ambito delle manifestazioni dedicate al terremoto del 1908
Sono iniziate ieri, mercoledì 21 gennaio, con l’arrivo di tre autoarticolati e di una gru mobile da 20 quintali, le attività di allestimento della mostra della Marina Militare a palazzo Zanca, che sarà inaugurata il 27 gennaio, nell’ambito delle iniziative promosse per commemorare gli interventi che unità da guerra di vari Paesi prestarono, il 28 dicembre 1908, alla popolazione terremotata di Messina. La mostra ospiterà anche una parentesi dedicata agli aiuti che vennero dal mare e sarà aperta al pubblico sino al prossimo 3 febbraio.
Alle operazioni di soccorso parteciparono infatti numerose navi mercantili, e navi da guerra britanniche, francesi, danesi, tedesche, greche, russe, spagnole e statunitensi ed in tutta l’area dello Stretto, si ritrovarono oltre 43 navi della Regia Marina e più di cento piroscafi. Delle oltre diciassettemila persone ritrovate vive sotto le macerie, moltissime furono salvate dalle marinerie giunte nello Stretto all’indomani del 28 dicembre 1908. La mostra proporrà inoltre modelli statici di navi, sommergibili, aerei ed elicotteri, riproduzioni fedeli dei mezzi attualmente in servizio ed alcuni di questi modelli, cosiddetti naviganti, sono immersi all’interno di vasche nautiche, con acqua in movimento, in modo da rendere realistico l’effetto della navigazione.
Tra essi la prestigiosa nave scuola Vespucci (scala 1:25), fiore all’occhiello della Marina Militare, varie unità navali e sommergibili tecnologicamente avanzati tra cui l’incrociatore portaeromobili “Garibaldi-, la “nave Cavour-, la “nave Mimbelli- ed i sommergibili “Scirè- e “Todaro- . Una serie di diapositive retro illuminate, che riproducono immagini di formazioni navali, reparti, mezzi speciali e scene di vita di bordo completerà l’esposizione. Un sistema televisivo e uno di proiezione riprodurranno invece filmati, cortometraggi istituzionali ed informativi sulle attività degli uomini, dei mezzi e sugli impegni nazionali ed internazionali della Marina Militare.
(foto Dino Sturiale)
