Politica

Messina 2030, Pums entro l’estate. Mondello: “Tram, parcheggi e isole pedonali”

Oggi pomeriggio l’incontro coi portatori di interessi, domani mattina quello con i rappresentanti dei 108 Comuni messinesi, domani alle 17 partecipazione estesa ai cittadini.

Ecco i primi passi del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, il cui percorso è stato presentato stamani dai tecnici di Tps Pro (la società che lo redigerà è la stessa che si è occupata del Pgtu di Messina), dall’assessore comunale alla mobilità, Salvatore Mondello, e dal dirigente tecnico della Città Metropolitana, Salvo Puccio.

Primo rapporto già il 31 marzo

Poi gli altri passaggi, illustrati da Matteo Scamporrino, di Tps: stabilire criticità e obiettivi, indagini e questionari, formare un quadro conoscitivo e presentare il primo rapporto già il 31 marzo. A questo punto saranno delineati scenari e strategie, proposte e azioni che saranno discusse in un secondo convegno, tra aprile e maggio, per arrivare ad azioni condivise, osservazioni e all’adozione del Pums già in estate, mentre per l’approvazione bisognerà seguire l’iter della Vas, Valutazione ambientale strategica, che è quello che sta rallentando il Pgtu.

“Tempi molto stretti – ha detto Scamporrino -, normalmente servono due anni. Nel corso degli incontri, una ventina di nostri facilitatori aiuteranno a individuare criticità e obiettivi. E’ importante la partecipazione dei cittadini, all’incontro di domani, ci saranno solo duecento posti disponibili”.

La partecipazione

Per prenotarsi e partecipare all’incontro bisogna iscriversi a questo link .

Gli elementi cardine sono stati illustrati da Lucio Rubini, anche lui di Tps: “Il primo è il mare su cui si affaccia Messina; il secondo l’elemento terra, dove va sviluppato il piano; poi mettere al centro le persone, e non le auto; infine i luoghi di qualità, confortevoli”.

Mondello: “Puntiamo sul trasporto pubblico. In futuro immaginiamo tutto il centro urbano isola pedonale”

Le idee generali vanno calate nella realtà messinese e devono essere in sinergia con gli altri strumenti di pianificazione. “Mi auguro che il Pgtu abbia al più presto questa benedetta valutazione ambientale, che aspettiamo da troppo tempo – dice Mondello -. Stiamo lavorando sul nuovo piano regolatore, spero di avere un primo schema di massima a brevissimo”.

Sulla mobilità, invece, “ci sono alcuni elementi imprescindibili. Il trasporto pubblico diventerà l’elemento di forza, così come le isole pedonali. Ci affascina l’idea della chiusura complessiva del centro urbano. Non sarà fattibile in due anni ma vogliamo intraprendere il percorso, grazie ai finanziamenti dei parcheggi di interscambio e degli interventi sulla linea tranviaria, che verrà riqualificata, soprattutto nelle aree che hanno subìto di più l’impatto, come Provinciale e la cortina del porto”.