Una voce contro la violenza di genere
MESSINA – Sarà inaugurato lunedì 27 maggio, alle 11.30, sulla facciata del liceo classico Maurolico, il “Muro delle bambole”.
In Aula Magna del Liceo, che ha curato il progetto “Come una bambola”, il dibattito verrà aperto da un video di Jo Squillo, ideatrice del “Muro delle bambole”, e le testimonianze del giornalista Sigfrido Ranucci, dell’attrice Dalila Di Lazzaro, dell’attore e regista Alessandro Quasimodo, figlio del poeta premio Nobel per la letteratura, Salvatore Quasimodo.
Il “Muro delle bambole” di Messina, unico nel Sud Italia, si aggiunge ai già presenti in Italia, tra cui Milano, Roma, Genova, Venezia, Brescia, Trieste, Portogruaro, ed entra nei circuiti dei muri e della onlus “Wall of dolls”. Lo spirito è donare, da parte del “Maurolico”, che da anni si occupa delle tematiche legate alla violenza di genere, con studi, dibattiti, eventi culturali, un muro alla Città Metropolitana di Messina, che ne rappresenti la voce contro la violenza di genere, e per questo viene installato esternamente, all’entrata maestra dell’istituto, in un posto sempre animato dagli studenti, e da un affollato passaggio cittadino, quale pubblico luogo dove coltivare, partendo dalle giovani generazioni, la magia dell’amore positivo, che annienta l’orrore della violenza. Si prevede in seguito di ricavare, all’interno del liceo, uno spazio museale.
Sul muro saranno affisse le pigotte d’autore di Martino Midali e Cinzia Alibrandi, realizzate dalla “Maison Midali”. Ci saranno la dirigente scolastica Giovanna De Francesco, il coro del Maurolico, il sindaco Federico Basile, gli assessori, la prefetta Cosima Di Stani, la rettrice Giovanna Spatari, le varie associazioni che si occupano di violenza di genere, il fumettista Lelio Bonaccorso che espone la mostra “Violate”, Maria Andaloro di “Posto Occupato”.
Il Festival del libro
La giornata riprende alle ore 18,30, in Aula Magna, a ingresso libero, con il “Maurolico Messina Book Festival”, con la direzione artistica di Cinzia Alibrandi, che si rigenera dopo il successo del “Messina Book Festival” della scorsa estate, da lei ideato e diretto, e si illumina di una nuova luce tra le pareti del Maurolico.
Gli autori ospiti: Giusi Arimatea, “Una vita a cottimo, Pungitopo; Carmela Mento e Francesco Pira “La violenza in un “click”, Franco Angeli; Martino Midali “La stoffa della mia vita-un intreccio di trama e ordito”, scritto con Cinzia Alibrandi, Cairo Editore.
A chiusura la sfilata della “Maison Midali” di 19 capi e 7 chiffon indossati, secondo il credo dello stilista, da “modelle per un giorno”: le studentesse del Maurolico.