Messina. Atm si rivolge ai privati per la manutenzione di 93 bus

Messina. Atm si rivolge ai privati per la manutenzione di 93 bus

Redazionale

Messina. Atm si rivolge ai privati per la manutenzione di 93 bus

venerdì 14 Marzo 2025 - 13:15

Pubblicata una gara d'appalto per un affidamento quadriennale

Lo scorso 10 marzo Atm ha pubblicato una gara d’appalto relativa all’affidamento per quarantotto mesi del servizio di manutenzione totale di 93 bus dell’Azienda.

Il consigliere comunale Alessandro Russo scrive alla presidente di Atm, Carla Grillo, e per conoscenza al sindaco Federico Basile, per chiedere perché Atm procede “con un affidamento a esterni del servizio di manutenzione dei bus aziendali, stante la presenza – che mi risulta ancora oggi attiva, sebbene probabilmente a ranghi più ridotti – di un servizio di riparazioni e manutenzioni interno”.

“Tale servizio, infatti, risulta tra quelli certamente legati all’attività essenziale dell’Azienda e alla relativa esecuzione in standard di qualità idonei. Pertanto la scelta appare preoccupante in vista di una esternalizzazione dei servizi sempre più accentuata: una scelta che appare in evidente contrasto con quanto deciso, nel 2018, dal Consiglio comunale, allorquando Atm S.p.A. venne istituita e dotata delle risorse necessarie ad assicurare l’intero servizio di trasporto pubblico in pieno e completo controllo pubblico, comprendendo le attività delle officine di riparazione”.

Russo chiede perché non sia stata data comunicazione al Consiglio comunale, che vigila sul contratto di servizio, se la scelta sia stata condivisa col socio unico, cioè il Comune di Messina, rappresentato dal sindaco Basile e se ci sia una documentazione che dettagli:

  1. La convenienza economica e gestionale di tale decisione di esternalizzare il servizio rapportata alla sua gestione interna.
  2. Le intenzioni della dirigenza aziendale in merito alle officine di riparazione dell’Azienda, se si sia intenzionati cioè a mantenerle o a ridimensionarle, eventualmente indicando le attività che si intendono mantenere ma soprattutto la dotazione di personale destinato a tale importante servizio.
  3. Per quali ragioni, nel complesso del monte assunzioni che l’Azienda sta procedendo da qualche tempo a effettuare, non si sia mai preso in considerazione anche il potenziamento della forza lavoro qualificata da impiegare nelle officine manutentive aziendali.

Secondo Russo è “una scelta che, probabilmente, alleggerisce i conti aziendali ma che, nel lungo periodo, penalizza l’azienda perché la si priva di competenze qualificate da impiegare per la riparazione dei mezzi aziendali lasciando sguarnito un settore così delicato, dovendosi sempre riferire a imprese esterne, ai loro prezzi e alle loro condizioni.

Altri servizi interni aziendali sono stati nel tempo esternalizzati: dalla verifica a bordo alla vigilanza di accesso. Attività che pure erano tradizionalmente operate dalla nostra Azienda trasporti. Per quanto importanti, tuttavia non lo sono come quello della manutenzione dei mezzi che invece appare centrale sia nel sistema di trasporto pubblico sia nei rapporti che devono intercorrere tra il Socio Unico e l’Azienda, regolati dal Contratto di Servizio”.

“Servizio in parte ai privati?”

Sul tema anche il consigliere Libero Gioveni, che aggiunge anche un’altra questione: “Per legge il 10% del servizio Tpl dovrà forse essere anche affidato ai privati”.

“Pur comprendendo le ragioni dell’azienda di rivolgersi all’esterno per garantire sempre più efficiente il Tpl a fronte della crescita numerica dei mezzi inversamente proporzionale alle unità di personale in officina – dice – non posso non fare miei i dubbi già espressi da più parti e che rappresenterò col mio gruppo in Aula nei prossimi giorni in sede di discussione della delibera del nuovo contratto di servizio.

Peraltro – prosegue il consigliere – questa Amministrazione ci ha già abituato all’esternalizzazione dei servizi da parte delle società partecipate che ne hanno l’affidamento in house; ma mentre, per esempio, MessinaServizi, dopo aver svolto per mesi parte del servizio di spazzamento con ditte esterne è corsa ai ripari assumendo personale con i bandi di concorso, Atm invece sembra operare sempre più attraverso una scelta opposta”.

Gioveni ricorda che “così come sancito a pagina 96 della relazione illustrativa del nuovo contratto di servizio che dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale (riporto testualmente), “In applicazione dell’articolo 4-bis del DL n. 78/2009, il 10% del servizio oggetto dell’affidamento verrà affidato, a partire dal 2026, tramite procedura ad evidenza pubblica al fine di tener conto dei tempi tecnici necessari per lo svolgimento dell‘iter della gara.

All’esito della gara verrà stipulato un contratto di servizio di tipo Gross Cost tra Comune e l’operatore prescelto, al quale verrà affidata una quota dei servizi autolinee pari a 610.000 km annui (il 10% delle percorrenze 2025). Con l’obiettivo di mantenere l’unitarietà di rete garantita dalle attuali linee che offrono servizi di trasporto pubblico locale e la piena salvaguardia dell’integrazione di questi nella rete del servizio di trasporto pubblico urbano, i servizi affidati tramite gara di cui all’articolo 4-bis del DL n.78/2009 saranno costituiti da alcune linee periferiche (collegamenti da e per i borghi collinari)”.

“Ecco – conclude Gioveni – in Aula l’Amministrazione dovrà chiarirci in sede di dibattito sul contratto di servizio anche questo aspetto che, seppur sembri previsto appunto da una norma, certamente contrasta col principio condiviso da tutti della necessità di garantire sempre e comunque l’internalizzazione dei servizi e chiaramente i livelli occupazionali”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED