Nel pomeriggio incontro con l'autrice Costanza DiQuattro alla Feltrinelli, mostra Sopra(v)Volti alla Mondadori e in serata il concerto di Biseo e Santoro al PalaCultura
MESSINA – Nella giornata di oggi, giovedì 26 maggio, tre eventi culturali da non perdere nella città dello Stretto. Si inizia alle ore 18 con l’incontro con l’autrice Costanza DiQuattro che presenta il suo ultimo romanzo “Giuditta e il Monsù” alla Feltrinelli Point di Messina. Alla stessa ora sarà inaugurata, presso gli spazi espositivi della Mondadori Bookstore – Libreria Ciofalo, la mostra collettiva “Sopra(v)Volti” di Alphatelescopii e Grazia D’Arrigo.
Mentre alle 19 appuntamento con il jazz al Palacultura Antonello per la serie Accordiacorde, a conclusione della 101ª stagione della Filarmonica Laudamo. Protagonisti Antonella Santoro apprezzata vocalist messinese, ed il pianista Riccardo Biseo sulla scena jazz romana da decenni. Una voce ricercata e intensa e un pianoforte eclettico e imprevedibile, raccontano il jazz in uno stile ironico e coinvolgente.
“Giuditta e il monsù“
Dopo “Donnafugata”, Costanza DiQuattro in questo nuovo romanzo invita a sfogliare un nuovo album di famiglia, fatto di segreti inconfessabili, redenzioni agrodolci, e tanta, infinita dolcezza. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione Cara beltà e con la Rassegna CentoSicilie. Converserà con l’autrice Milena Romeo, interverrà anche Amedeo Mallandrino Cianciafara. La presentazione sarà accompagnata dalle letture di Gianni Di Giacomo.
Ibla, 1884. A Palazzo Chiaramonte, una notte di maggio porta con sé due nascite anziché una soltanto. Fortunato, abbandonato davanti al portone, e Giuditta, l’ultima fimmina di quattro sorelle. Figlia del marchese Romualdo, tutto silenzi, assenze e donne che non si contano più, e di sua moglie Ottavia, dall’aria patibolare e la flemma altera, è proprio lei a segnare l’inizio di questa storia. Lambendo cortili assolati e stanze in penombra, cucine vissute ed estati indolenti, ricette tramandate e passioni ostinate, il romanzo si spinge fin dove il secolo volge, quando i genitori invecchiano e le picciridde crescono. C’è chi va in sposa a un parente e chi a Dio, ma c’è pure chi l’amore, di quello che soffia sui cuori giovani, lo troverà lì dov’è sempre stato: a casa.

Costanza DiQuattro (Ragusa, 1986), laureata in Lettere moderne all’Università di Catania, dal 2008 si occupa attivamente del Teatro Donnafugata, teatro di famiglia restituito alla fruizione del pubblico dopo sei anni di restauri, e nel 2010 ne assume la Direzione artistica con la sorella Vicky, dando inizio a importanti collaborazioni artistiche con prestigiosi teatri nazionali e compagnie teatrali di fama. Parallelamente alle stagioni di prosa, di musica classica e di teatro per bambini, coadiuvata da uno staff tutto al femminile, si apre alla organizzazione di festival e mostre. Ha collaborato con «Il Foglio» e poi con alcune testate online siciliane. Il suo campo di scrittura spazia dalla critica sociale al costume, dal mondo della cultura a quello più strettamente legato al teatro. Per Baldini e Castoldi ha pubblicato, la mia casa di Montalbano e Donnafugata, Giuditta e il Monsù è la sua ultima fatica letteraria anche questa pubblicata per Baldini e Castoldi
Sopra(v)Volti
Dal titolo dell’esposizione, si può subito intuire, come la tecnica della sovrapposizione dei collage digitali di Alphatelescopii si combinerà ai volti astratti osservano dai disegni di Grazia D’arrigo, cosicché, ogni particolare, possa essere considerato un indizio per risalire allo stato d’animo, al contesto o al messaggio che proveranno a far arrivare a tutti i partecipanti.I due creativi, avevano in cantiere una collettiva insieme da parecchio tempo, dopo aver entrambi partecipato, un anno fa, all’importante e galvanizzante mostra “Apollo & Arte”.

Anche questa volta hanno scelto un luogo culturale per sentirsi nuovamente a loro agio. L’idea dei due creativi é quella di scardinare la normale fruibilità dell’arte solamente nelle gallerie – anche frequentandole ed apprezzandone il valore –, dandole la possibilità di essere “abbordata” anche da chi l’arte nemmeno la conosce. Come sono già abituati a fare all’interno del “Connettivo” (collettivo di diversi creativi messinesi creatosi lo scorso settembre) con le loro “Schegge” infilate dentro la cute cittadina.
All’interno dell’iniziativa verrà effettuata anche una raccolta fondi per sostenere l’opera dei volontari del Gattile San Cosimo che, da molti anni, offrono riparo e sostegno agli (a)mici a quattro zampe meno fortunati.Fare rete sostenendo delle battaglie di Bene verso il prossimo è una delle motivazioni che hanno spinto Alphatelescopii e Grazia D’arrigo ad iniziare a creare, per questo sentono di dovere fare la loro parte, anche per questa notevole causa.Per l’occasione le opere avranno un prezzo di partenza di 25€, così da permetterne l’acquisto a tutti. L’intero ricavato sarà interamente devoluto al Gattile.
La mostra terminerà il 9 giugno.
Suona quel dubbio e cantalo
Da Artie Butler a Stephen Sondheim, da Charles Trenet a Antonio Carlos Jobim, voce e piano viaggiano insieme, uniti da un profondo senso narrativo della materia musicale. Titolo del concerto «Play that doubt, and sing it!/Suona quel dubbio e cantalo».

Antonella Santoro, personalità dal vivace eclettismo artistico si dedica allo studio della tecnica vocale. Nella sua ricerca di un suono libero e personale, intraprende sotto la guida di Margarete Asmuth, un intenso lavoro sulla voce con il metodo per attori Kristin Linklater, adottato da compagnie teatrali quali Peter Brook e Lincoln Center. Con il pianista Luciano Troja, inizia lo studio del pianoforte e dell’armonia jazz, entrando a far parte come cantante del Pannonica Jazz Workshop, all’interno di una delle prime formazioni del gruppo. Sotto la guida di Cinzia Spata prosegue la sua formazione artistica completando la specializzazione in canto jazz. Tra gli artisti internazionali che contribuiscono al suo percorso formativo vi sono Sheila Jordan, Norma Winstone, Kurt Elling, Anita Wardell, Barry Harris, Claudia Mars, Bob Stoloff. Nel 2018 registra a Parigi e produce il cd The Silken Kirtle (Jazzy Records), in quintetto con una band tutta d’oltralpe, ottenendo un ottimo successo di critica.
Riccardo Biseo nasce a Roma nel 1959. Si dedica allo studio del pianoforte classico con Enrico Pasini e alla composizione con Gino Marinuzzi, per passare poi al pianoforte jazz con Amedeo Tommasi e all’arrangiamento jazz con Dick Walters presso la Goldsmith University di Londra.
Tra i pianisti jazz italiani più attivi in Italia, spazia fra teatro, cinema, televisione, musical in qualità di autore, arrangiatore ed esecutore. Collabora con Buddy DeFranco, Benny Golson, Slide Hampton, Bob Wilber tra gli altri. Nella vasta produzione discografica, anche una serie di album intitolati Napoli Jazz Sound con il noto Biseo-Sanjust Quartet da lui costituito. È autore dell’opera jazz Concerto per un poeta, dedicata alla figura di Ezra Pound, da lui diretta ed eseguita per la prima volta a Roma nel 2006. E’ inoltre il pianista di “Christian racconta Christian de Sica” e “Una serata Tra Amici” fra le produzioni con più successo di pubblico degli ultimi anni.
