La Città metropolitana nel programma regionale di aiuto e protezione minori voluto dal giudice che ruba i bambini alle mafie
MESSINA – In un contesto in cui la tutela dei minori più vulnerabili rappresenta una priorità, la Città metropolitana di Messina compie una scelta netta e inequivocabile aderendo al programma regionale “Liberi di scegliere”. L’iniziativa, voluta dal sindaco metropolitano Federico Basile, mira a rafforzare gli strumenti di protezione e inclusione sociale, interrompendo il circolo vizioso tra povertà educativa e devianza minorile.
La Regione Siciliana, dopo l’approvazione della legge che istituzionalizza il “metodo Di Bella” , ha assegnato a Palazzo dei Leoni un finanziamento di 193.079 euro, destinati a progetti educativi, di tutela e di inclusione sociale.
Il programma
Il programma “Liberi di scegliere” promuove un modello integrato di intervento che comprende tutela, educazione, accompagnamento psicologico e sociale, sostegno scolastico, abitativo e lavorativo. I destinatari principali sono i minori provenienti da contesti familiari legati alla criminalità organizzata, i figli di indagati o condannati per reati di mafia e i giovani adulti cresciuti in ambienti segnati da condizionamenti criminali. L’obiettivo è costruire percorsi di emancipazione reali, capaci di offrire ai giovani un futuro libero da vincoli e destini imposti. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla mobilità protetta e alla continuità educativa.
Strappare i bambini alle mafie
Per assicurare un’azione coordinata ed efficace, l’ex Provincia opererà in stretta sinergia con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Messina, guidato dall’assessore Alessandra Calafiore, che coordinerà le attività territoriali in collaborazione con l’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale e l’Ufficio scolastico regionale. Sarà inoltre attivata una rete operativa locale capace di intercettare tempestivamente i segnali di vulnerabilità e costruire percorsi di tutela prima che le situazioni diventino irreversibili.
Basile: “Sosteniamo famiglie che rompono col passato”
“L’adesione al programma “Liberi di scegliere” – ha dichiarato il sindaco metropolitano Federico Basile – rappresenta una scelta forte e convinta. In un territorio come il nostro, dove troppo spesso la criminalità tenta di determinare i destini delle persone, vogliamo dimostrare che esiste sempre una via d’uscita. Con questo programma sosteniamo i minori e le famiglie che scelgono di rompere con il passato e di costruire un futuro fatto di libertà, educazione e opportunità. Con l’impegno e il coraggio di tutti, possiamo davvero cambiare il destino dei nostri ragazzi”.
Campagna: “Interventi mirati per protezione e sostegno”
“Dal punto di vista amministrativo e gestionale – ha aggiunto il direttore generale Giuseppe Campagna – il progetto ci pone davanti a una sfida complessa, che richiede interventi integrati capaci di tenere insieme protezione dei minori, sostegno alle famiglie, contrasto alla dispersione scolastica e percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Il nostro obiettivo è trasformare una norma e un finanziamento in azioni concrete, misurabili nei risultati e percepibili dalle persone coinvolte”.
«L’iniziativa – ha sottolineato l’assessore Alessandra Calafiore – costituisce un investimento prezioso sul futuro dei giovani e sulla tenuta sociale del territorio. “Liberi di scegliere” non è soltanto un programma di tutela, ma un percorso di emancipazione che restituisce dignità e prospettive concrete a chi rischia di rimanere intrappolato in contesti segnati dalla devianza. Per garantire la massima efficacia degli interventi sarà istituito un tavolo tecnico che coinvolgerà i Comuni della Città Metropolitana e tutti gli enti impegnati nella realizzazione del progetto, dando vita a una vera e propria alleanza istituzionale, capace di intercettare i bisogni e trasformarli in opportunità di crescita e inclusione».
