L'indagine, la drammatica rivelazione del bambino e l'ombra della ritorsione di una moglie ferita
Messina- E’ indagato per abusi sessuali sul figlio ancora piccolo un uomo messinese al centro di una delicata indagine avviata dalla Procura di Messina, arrivata ad una fase cruciale. La magistrata titolare del caso Anita Siliotti ha chiesto infatti che il bimbo venga ascoltato in incidente probatorio. Il giudice per le indagini preliminari ha quindi autorizzato tutte le attività necessarie per verificare se il piccolo possa essere interrogato.
L’incidente probatorio
L’incidente probatorio in questo caso è una vera e propria audizione testimoniale, svolte con modalità che tendono a proteggere il minore ma pur sempre sentito come fosse in una udienza di processo. In questo modo però la sua testimonianza sarà acquisita una volta per tutte e per la successiva durata dell’intero procedimento giudiziario il piccolo non dovrà tornare sul banco dei testimoni.Si tratta di un caso delicato sul quale si cerca di fare ora luce e che ha sullo sfondo una travagliata separazione tra coniugi.
L’ombra della ritorsione di una moglie ferita
Proprio la separazione fa temere ai difensori del presunto padre-orco che dietro il racconto choc del figlio ci sia la madre. “Il nostro assistito dopo aver letto le relazioni degli assistenti sociali che avrebbero individuato nel rapporto madre figlio uno strutturato patto di lealtà, teme che il procedimento (che segue altro procedimento già archiviato) sia il frutto di una attività ritorsiva della ex moglie. Questione già devoluta al vaglio dell’autorità giudiziaria”, spiegano gli avvocati Nino Cacia e Gabriele Lombardo, difensori dell’uomo che sul piano civile è assistito dall’avvocata Cristina Bisignano. Già in passato, cioè, l’uomo era stato indagato ma poi i sospetti erano stati archiviati proprio su “input” della moglie separata. Ed anche questa “attività ritorsiva” è ora stata denunciata all’autorità giudiziaria.
Il drammatico racconto del bambino
Di là della guerra tra coniugi, però, alla PM Siliotti interessa capire se il bambino è stato davvero o no abusato dal padre. Il suo racconto infatti è drammatico, e spiega che le violenze sarebbero andate avanti a lungo, sino all’estate scorsa. Al primo colloquio con gli psicologi il bambino non aveva fatto emergere nulla di strano. Poi, in un secondo colloquio con gli operatori, la rivelazione degli abusi.
