Ieri il corteo da Santo Stefano Briga a Santa Margherita
Appuntamento in piazza Roma a Santo Stefano Briga, poi in corteo a piazza Pioppo a Santo Stefano Medio, piazza Santa Margherita e infine sul lungomare “Graziella Campagna” a Santa Margherita. Ieri “La camminata della solidarietà”, volta a sostenere la ricerca; il ricavato sarà devoluto all’Associazione Lilt di Messina che supporta le persone che lottano per il tumore al seno.
L’iniziativa, promossa in città da Emanuela La Face, Dina Picciotto, Giusy la Torre e Sabrina Zara che hanno affrontato la lotta contro il tumore al seno, è stata accolta e condivisa dall’Amministrazione comunale per il tramite degli Assessorati alle Politiche della salute e alle Pari opportunità.
“Non possiamo che sposare iniziative come queste per l’alto contenuto sociale finalizzato a far conoscere il valore della prevenzione e soprattutto sensibilizzare la collettività ad una tematica fondamentale per la tutela della salute”, ha detto il sindaco Federico Basile.
“Questa iniziativa – ha proseguito l’assessora Liana Cannata – dimostra ancora una volta l’impegno dell’Amministrazione volto a interfacciarsi con il territorio. Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di queste quattro donne che hanno fatto della loro esperienza personale vissuta, una battaglia di sensibilizzazione per lanciare un forte messaggio di prevenzione e di vicinanza ad altrettante donne che stanno vivendo questa patologia. Per questa ragione, la camminata di solidarietà vuole essere simbolo anche di unione e di speranza per far sapere a chi lotta contro il tumore al seno che c’è una comunità pronta a sostenerle”.
L’assessora Alessandra Calafiore ha ricordato la sinergia tra Comune e Asp in merito all’Ottobre Rosa. “Un rapporto già consolidato e che ricorre annualmente – ha detto – con l’allestimento di un villaggio della salute per supportare la campagna di prevenzione del tumore al seno e per sensibilizzare un sempre maggior numero di donne sulla fondamentale importanza della prevenzione oncologica e della diagnosi precoce. La risposta è sempre stata positiva e partecipativa, quindi ritengo che sia proficuo e importante partire anche dai villaggi per manifestare la vicinanza di tutti e far conoscere alla collettività tematiche salvavita”.
