Messina. "La fogna sotto la finestra dei bambini". Amam: "Siamo intervenuti e risolveremo"

Messina. “La fogna sotto la finestra dei bambini”. Amam: “Siamo intervenuti e risolveremo”

Redazione

Messina. “La fogna sotto la finestra dei bambini”. Amam: “Siamo intervenuti e risolveremo”

Tag:

mercoledì 31 Agosto 2022 - 13:35

"Un'estate da incubo al torrente Zafferia", denuncia una signora

MESSINA – Una lettrice scrive a Tempostretto e denuncia una “situazione intollerabile per tutta l’estate. Un impianto al Torrente Zafferia, una porta aperta, una fogna non incanalata in un tubo e tutta la mia famiglia è costretta a respirare un’aria insalubre. Insopportabile, con la fogna che scorre sotto la finestra dei miei bambini”. L’Amam replica: “Conosciamo bene la situazione. Siamo intervenuti e terminata la stagione estiva faremo un intervento definitivo. Ma non c’è una versamento di liquami. C’è una perdita e il tubo va in vasca. L’impianto sta funzionando”.

Sottolinea la presidente di Amam Loredana Bonasera: “Risolveremo in maniera definitiva il problema, cambiando pompa e collettori. L’operazione è già in programma. Mi dispiace per il disagio subito dalla famiglia ma siamo intervenuti per tamponare e presto si procederà, risolvendo definitivamente”.

“Ho più volte segnalato il problema ma quando si risolve?”

Aggiunge la signora, esasperata: “Ho più volte segnalato il problema all’Amam ma, pur vedendo la situazione, manca un intervento risolutivo. L’aria è irrespirabile e si sente qualcosa di chimico. Tutta l’estate così… Gli operatori dell’azienda sono venuti diverse volte ma perché permane il problema? Ho in casa gente anziana e bambini”.

L’Amam: “Siamo intervenuti e attendiamo la fine dell’estate per risolvere ma la famiglia abita accanto a un impianto di sollevamento”

Ecco il parere dell’Amam, affidato a un responsabile impianti, che parla a nome dell’ente, come poi ha confermato la presidente: “L’Amam è a conoscenza del problema ed è intervenuta più volte sul collettore e facendo pure la scerbatura. E va precisato che non vi è fuga di liquami. Tuttavia, per un intervento definitivo abbiamo bisogno di bloccare una pompa. E, per evitare che i liquami si riversino in mare a causa del fermo della pompa, dobbiamo aspettare la fine della stagione estiva. Purtroppo la signora e la sua famiglia vivono accanto a un impianto di sollevamento. E per la puzza non possiamo farci niente”.

Emerge, inoltre, un rilevante problema abitativo, sul quale ci soffermeremo. Vivere accanto a un impianto non è facile e Messina non è un modello in termini di qualità del vivere e abitazioni.

8 commenti

  1. Si,lo sapevamo, siamo intervenuti,abbiamo tamponato,stiamo per risolvere, aspettiamo che passi l’estate,😳🙄….. NON SI POSSONO SENTIRE queste dichiarazioni a fronte di un problema GRAVISSIMO😱 perché se non è fogna per come asseriscono,🤔 cos’è ,visto l’ ‘ esalazione nauseabonda emanata da questo scarico ???!!😱😡😤😖 C è una perdita ,e cosa aspettate per cambiare pompa e collettore.? Ah,ho CAPITO.🙄 aspettavate l’intervento di TEMPOSTRETTO 😏che siccome denuncia le falle che lasciate aperte sul territorio ,allora ora correte ai ripari😤😖😡 perché prima ,SEMPRE a fare interventi tampone,che equivalgono a sprechi di tempo , denaro e danno alla salute pubblica😤.Che poi mi fate ridere con la dichiarazione che non vi siete mossi prima , per l’attenzione a non sversare liquami a mare🤔…..e quelli che fate sversare a torre Faro non vi preoccupano per la salute del mare ,visti gli anni che passano senza che abbiate FATTO MAI qualcosa di risolutivo????? TACETE che è MEGLIO!!!!!

    11
    8
    1. Signora non faccio parte dell’amam ma conosco il fatto. Purtroppo per fare il lavoro devono bloccare una pompa che porta la fogna all’impianto di risalita, per cui questa fogna andrebbe a finire a mare e non e’ poca. Mentre quella che fuoriesce dal collettore per fortuna a mare non e’ ancora arrivata perche’ una parte va alla stazione di pompaggio l’altra si riversa sul torrente che, essendo in secca e con queste alte temperature riesce ad assorbirla nel terreno. Certo bello non e’ ma chi e’ costretto a dare ordini deve giudicare il male minore. Importante e’ che l’azienda abbia gia’ predisposto l’intervento. come del resto ha fatto sempre, almeno in quella zona.

      16
      4
      1. Grazie Giuseppe, c’è sempre bisogno di qualcuno che non parli a vanvera. Anche senza lettere maiuscole, il suo intervento è chiarissimo.

        14
        4
      2. Giuseppe GRAZIE per il dettagliato resoconto che comunque avevo già CAPITO da TEMPOSTRETTO🤩…..in ogni caso ciò che fuoriesce, da quanto ho capito da lei ,per fortuna a mare😳 non è ancora arrivato 🤔…..sta a significare che ci può quindi arrivare?????Ancora PEGGIO , perché è una mina vagante pronta ad esplodere …e poi mi scusi, ma per un EMERGENZA si programma nei mesi il RIPRISTINO???? E che EMERGENZA è allora ????? Alberto F, le maiuscole le utilizzo per sottolineare le parole a cui do rilevanza😤……il PRECISINO lo faccia PERBENE visto che sottolinea che parlo a vanvera ,specificandomi cosa io ,abbia detto tanto per…… Argomenti in modo dettagliato ,perché se ho SBAGLIATO nel mio commento ( non penso PROPRIO)chiedo SCUSA e RETTIFICO😡😖 😤!!!!

        1
        7
  2. Leggo e dico solo che la dichiarazione dell’ente dice : “ purtroppo la signora abita vicino ad un impianto di sollevamento “
    Ma dice l’amam roba da matti .

    3
    2
  3. Delle belle parole di riscontro dell’amam ce ne facciamo ben poco, sarebbe più opportuno da parte loro provvedere in maniera definitiva. Intanto non è vero che non ci sono perdite di liquami in quanto abbiamo fornito un video con un tubo di dimensioni gigantesche che scarica a cielo aperto. Ma non ci soffermiamo su quello che dicono piuttosto li invitiamo ad intervenire al più presto. Voglio sottolineare che basterebbe una manutenzione efficace. Con la denuncia a tempostretto hanno rimosso quel tubo ma il portico è rimasto aperto, il risultato? Una gran puzza esagerata. Sottolineo inoltre che quando ci sono gli operatori ce ne accorgiamo subito ma non perché risolvono il problema ma per il gran baccano che fanno, chi urla dì qua chi insulta di là, certo sarebbe bello se il lavoro venisse svolto con un certo decoro, ma sarebbe più bello se venisse almeno svolto.

    3
    0
  4. L’impianto di sollevamento è stato fatto dopo l’acquisizione di casa nostra che è pure tutelata dalle belle arti e vicino c’è una chiesa dove la domenica fanno messa. In questi anni ne abbiamo viste di ogni, dallo scoppio dei motori e salta tutto a casa; se tenuto bene darebbe meno problemi.Solo perché stiamo qui ci dobbiamo sopportare l’incuria e la puzza? Fateci stare i vostri figli con la fogna libera nella vasca.

    1
    2
  5. Fra bellissime difese di ufficio, risposte veramente poco professionali, soluzioni alle quali non potrei mai obiettare in quanto non preparata nel settore, gradirei che mi fosse data almeno una risposta se l’Amam o chi responsabile fornisce alloggi per chi sta subendo danni, visto che più volte siamo stati invitati ad andare in altri luoghi. Un po’ come si usa dare l’auto di servizio a chi ha la propria danneggiata.
    Ma poi perché si dovrebbe cambiare casa, visto che nel torrente, grazie alle tante fuoriuscite, la flora cresce rigogliosa e la fauna vive in prosperità. In più si dispone di una bellissima spiaggia divenuta ormai inaccessibile ed un’acqua con dei colori indefiniti in cui non è permessa la balneazione da decenni. Un paradiso insomma.
    Comunque il fetore non è più circoscritto alla zona immediatamente a ridosso, ma arriva anche a parecchie centinaia di metri. Alcune abitazioni sono preesistenti alla costruzione dell’impianto e per tanti anni si è convissuto, magari non sempre piacevolmente, ma i problemi venivano risolti sempre non si è mai arrivati a tali livelli.
    Per cui si gradirebbero risposte serie che non offendano l’intelligenza umana, tipo ‘ma scusi lei perché ha comprato la casa lì!’

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007