Messina riconquista il mare nelle foto di Dino Mondello FOTO e VIDEO

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Marco Olivieri

Messina riconquista il mare nelle foto di Dino Mondello FOTO e VIDEO

lunedì 04 Marzo 2024 - 21:21

"Sopralluoghi" è in esposizione fino al 16 marzo e inaugura un clclo d'incontri tra politica, arte e città

MESSINA – La città e il mare: un rapporto non sempre fecondo. Sembra paradossale ma non sempre i messinesi, estate a parte, mantengono uno sguardo costante sullo Stretto. Per “Sopralluoghi_01″, le fotografie di Dino Mondello, medico che coltiva la passione per l’arte visiva e la cultura, mirano a riannodare il filo di questo rapporto. E valorizzano il senso del mistero e dell’ignoto che ogni immagine trasmette. In esposizione fino al 16 marzo al numero 14 di via Calamech a Messina, nello studio d’artista di Gianfranco Anastasio, si tratta del primo episodio di una serie di momenti tra arte, politica e città, incentrata proprio sul tema del mare.

Si legge nella presentazione dell’iniziativa: “Dodici fra artisti, fotografi, architetti, poeti, filosofi e storici si succederanno con una proposta di dialogo e un proprio taccuino di viaggio nello spazio della vetrina. Annotazioni, sguardi, passi, prospettive, attraversamenti, domande, incontri segreti, sentimenti colti lungo le strade, nelle piazze, dai margini e dall’esterno del corpo traspirante della città. Fra la terraferma e il mare, senza la pretesa di offrire soluzioni definitive e univoche per un rinnovato patto con il mare e con il proprio tempo”.

Per informazioni: mail sopralluoghi.stretto@gmail.com, pagine Fb e Instagram.

Un commento

  1. In tutte le città di mare ci sono gli approdi con le banchine alternate alla spiaggia. Città che hanno anche meno di un km. di spiaggia alternano la spiaggia a banchine ad uso delle imbarcazioni dei locali. Messina ha un record: è la città italiana con più spiaggia in assoluto. Messina ha anche un altro record: è la citta italiana con meno approdi per le imbarcazioni locali. Cittadine, anche di un migliaio di ab. sono ben più attrezzate di Messina. La regione impedisce a Messina di avere approdi adeguati ai bisogni dei messinesi, creando un disordine nelle spiagge, non essendoci una divisione tra il balneabile e gli approdi. In decine di km. di spiaggia si può creare tanto, invece non esiste nulla. Il mare è di tutti. Ognuno ha diritto di vivere il mare. Chi ama il bagno o stare sotto il sole e chi ama fare il giro in barca. Diamo ai messinesi gli stessi diritti di tutti gli italiani.

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